[RUGBYLIST] England-Italia

[Antonio Mangano]

Concordo sulla prima parte del tuo intervento. Sembra che si giochi secondo quello che chiede la piazza. Ti do quello che vuoi non avendo altro da offrire. Per quanto riguarda la seconda parte del tuo intervento mi rifaccio alla prima frase. La partita non c'è stata. E quindi...E che finisse così le avvisaglie sono apparse nel dopo partita contro l'Irlanda. C'è uno schema di dichiarazioni che precedono gli incontri contro le prime squadre del mondo che va "da sarà dura" al "loro sono una potenza" dal "non ci faremo intimidire" al "ce la possiamo giocare". Succede sempre così. Emerge la paura, non degli avversari ma dell'imbarcata. Emerge, la si distilla, la si cerca di esorcizzare anche con la sfrontatezza. Ma resta lì. Non c'è spiegazione ad una prestazione per giocatori che svolgono in altri contesti degnamente il loro lavoro. E' una paura che viene da lontano, dal sentirsi ancora allievi, dal gaurdare agli altri con un atteggiamento spesso servile. Con un atteggiamento che poco ha di sportivo. Tutti abbiamo due mani e due piedi. Una situazione che la mancanza di risultati non fa che accrescere. Se andiamo a vedere le grosse sconfitte sono venute tutte così. Dai proclami mondiali a quelli del VI nazioni con tutti gli allenatori. Se giochi in un certo modo contro l'Irlanda non puoi diventare un imbelle il giorno dopo. La touche che deve essere gestita in lucidità è ovviamente la prima cosa che salta. A me quando gli azzurri si mettono in cerchio prende il freddo. Le partite con Galles e Scozia saranno difficili non per il tasso tecnico di differenza quanto appunto per la necessità di vittoria, se la partita non si metterà subito bene saranno c...i. Il guaio è che penso che non sia solo una mia sensazione quanto le emozioni dello spogliatoio. 
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