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R: [RUGBYLIST] E il gioco al piede?

ievoli a alice.it ievoli a alice.it
Mar 21 Giu 2011 09:22:16 CEST



Giustissima riflessione !! 
E' da un pò che ripeto che per fare il gioco che la F.I.R. sta imponendo dalla base, attraverso i nuovi allenatori, che sta creando, occorrono dei giocatori preparati attleticamente in modo diverso con capacità coordinative e con tanta esperienza di gioco, che gli permetta di essere veloci nella corsa, nelle scelte e nella capità di sopportare la fatica fisica. Pertanto mi sembra sciocco voler selezionare dei giocatori secondo parametri di altezza e corporatura, magari dotati anche di buona tecnica individuale, che però non hanno le capacità attletiche di sviluppare un gioco così detto moderno. A mio avviso, pertanto, sarebbe opportuno far giocare chi è in grado di sviluppare un gioco veloce e dinamico, indipendentemente dalla loro morfologia, nell'attesa di allargare la base di ragazzi praticanti e di poter ottenere in futuro dei giocatori che rientrano nei parametri nazionali.
Con affetto
Antonio Ievoli
Fortitudo Euritmica rugby
Marigliano (NA)


----Messaggio originale----

Da: volpe_angelo a fastwebnet.it

Data: 20-giu-2011 13.20

A: <rugbylist a rugbylist.it>

Ogg: R: [RUGBYLIST] E il gioco al piede?








-->Aggiungerei anche un’altra considerazione che mi è balzata agli occhi vedendo da vicino i giocatori durante questi mondiali. Se si dovessero applicare i criteri di “dimensioni e peso” che piacciono tanto alla nostra FIR, probabilmente una buona parte dei giocatori di quasi tutte le nazionali presenti dovrebbero restare a casa. Accanto ai “colossi” già ben strutturati e sviluppati c’è infatti una quantità di piccoletti e magrolini che però giocano benissimo. Che ci sia qualcosa di drammaticamente sbagliato nel selezionare i nostri giovani in base alla corporatura piuttosto che al talento e alle capacità? Mi pare che l’argomento meriti qualche riflessione. angelo Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di paolo.valbusa a libero.it
Inviato: lunedì 20 giugno 2011 08:41
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] E il gioco al piede? Ciao a tutti,non mi addentrerò in una disamina tecnica sul campionato disputato fino a qui dall'Italia, c'è chi l'ha già fatto in list e con grande competenza. Per me resta attuale quanto scritto da Luciano Ravagnani una trentina d'anni fa (considerazioni che fece, se non ricordo male, dopo aver visto una partita di minirugby in Nuova Zelanda): i nostri settori giovanili (Accademie federali comprese) continuano a sfornare più giocatori di rugby che rugbisti; con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.Mi preme, però, sottolineare un fatto che balza subito agli occhi vedendo le prestazioni degli azzurri (in verità , ne balzano agli occhi molti ma io fisso la mia attenzione su questo): avete notato l'assenza totale del gioco al piede nel repertorio tecnico della nostra nazionale? Non parlo solo delle (importantissime) prodezze balistiche dalla piazzola (Goosen, il n. 10 del Sud Africa, ha centrato i pali dell'Inghilterra da 60 metri!) ma anche dei calci tattici per il guadagno di terreno, dei calci a seguire, di quelli ad incrociare, ecc. Niente! Zero assoluto (o quasi). Il calcio di liberazione per noi è l'extrema ratio: quando non si sa cosa fare con il pallone in mano, lo si calcia (ma non si bene dove). Calcio di liberazione: mai termine ha avuto un significato più pregnante. Ci si libera della palla e si tira un gran respito di sollievo.Buona giornata,Paolo



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