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R: I: R: [RUGBYLIST] E il gioco al piede?

Luca Bonisoli qso a libero.it
Mar 21 Giu 2011 11:27:30 CEST


Due conti: dal 2006 al 2011 = 5 anni. Dall'età di 14-16 anni + 5 = 19 - 
21 anni. Cioè Under 20.

Per il resoconto che richiedi, vedi i risultati dei mondiali U20. Italia 
2011.

A me sembra chiarissimo



Il 21/06/2011 11.23, Piero Filotico ha scritto:
> Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
> __________________________________________
>
>
> Insomma, dopo tre anni avrebbe dovuto essere pubblicato un rapporto 
> sull’iniziativa.
>
> E’ stato fatto? Qualcuno ne sa qualcosa?
>
> *Da:*rugbylist-bounces a rugbylist.it 
> [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] *Per conto di *Luca Bonisoli
> *Inviato:* martedì 21 giugno 2011 10:17
> *A:* rugbylist a rugbylist.it
> *Oggetto:* Re: I: R: [RUGBYLIST] E il gioco al piede?
>
> Riporto qui:
>
> http://www.comunicati.net/comunicati/sport/rugby/19191.html
>
>
> RUGBY NOTIZIE a cura dell'Ufficio Stampa FIR
>
> Roma, 19 gennaio 2006
>
> AVVIATO IL PROGETTO ‘’STATURA’’ (2a - 3a linee)
> OLTRE 100 I GIOVANISSIMI OVER 1,85cm
> Roma - E’ partito ufficialmente oggi a Roma il progetto “Statura”,
> un’operazione destinata alla formazione ad alto livello di seconde e
> terze linee, ruoli specialistici del Rugby per i quali è richiesta una
> statura elevata.
> Sono già stati identificati oltre 100 giovani fra i 14 ed i 16 anni
> alti più di 1,85 su cui impostare il lavoro di formazione triennale.
> Il progetto è stato definito in ogni particolare stamani nel corso di
> una riunione tecnico scientifica alla quale hanno preso parte da una
> lato le autorità scientifiche universitarie rappresentate dai docenti
> universitari Franco Merni (Dipartimento Valutazione Funzionale
> Università di Bologna), Renato Manno (Dipartimento di Valutazione
> Funzionale Università de L’Aquila) e Marco Valenti (Dipartimento
> Statistico Università de L’Aquila), dall’altro lo staff tecnico
> federale formato dal Prof. Luigi Donatiello, Coordinatore delle
> Nazionali Giovanili, dal Prof. Ivo Mazzucchelli (Responsabile
> Nutrizione Squadre Nazionali) e dal Prof. Pascal Valentini,
> Responsabile della Preparazione Fisica e fitness trainer della
> Nazionale Maggiore. A coordinare i lavori il Consigliere Federale
> Vincenzo De Masi, responsabile dei rapporti con le Università .
> Il Progetto Statura è diretto dal Prof. Pino Lusi, Coordinatore Tecnico
> Federale, con la collaborazione del Prof. Giampiero Granatelli
> dell’Università di Tor Vergata.
> Gli atleti selezionati verranno seguiti per tre anni sul piano
> dell’evoluzione morfologica, muscolare e metabolica da uno staff
> formato da membri delle Facoltà (dipartimento di valutazione motoria ed
> antropologica) e della Federazione.
> L’elenco dei 100 elementi forniti dei giusti requisiti è stato fornito
> dai tecnici provinciali e regionali della FIR. Il gruppo di lavoro al
> progetto farà un ulteriore selezione di 70 ragazzi che saranno
> sottoposti a test particolari. Si tratta delle prove messe a punto dal
> preparatore atletico azzurro Pascal Valentini con il supporto
> scientifico del Dipartimento Valutazione Funzionale dell’Università di
> Bologna.
> L’esito di questi test scremeranno ulteriormente il gruppo dei giovani
> a 30/35 elementi. A tutti questi giovani (classi ’89-’90-’91) verrÃ
> consigliato un programma di allenamento progressivo da effettuarsi in
> collaborazione con i tecnici delle relative società . Ogni 3-4 mesi i
> ragazzi verranno di nuovo testati per verificare il lavoro svolto. Nel
> contempo i ragazzi saranno seguiti a livello motivazionale,
> nutrizionale ed attraverso contatti con le rispettive famiglie e club.
> Il progetto terminerà quando i ragazzi avranno raggiunto i 17-19 anni.
> Coloro che fossero rimasti fuori dal progetto perché non superati i
> test o perché non selezionati in partenza potranno inserirsi nel
> progetto per il triennio successivo.
> Tutta l’attività allenante ed i test saranno monitorati
> scientificamente a livello universitario.
>
>
> __________________________________________
> Ufficio Stampa e Comunicazione
> Federazione Italiana Rugby
> Tel. Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â +39.06.45.21.31.12Â Â Â Â Â Â
> Fax +39.06.45.21.31.87
> stampa a federugby.it <mailto:stampa a federugby.it>
> www.federugby.it <http://www.federugby.it>
>
> Stadio Olimpico - Curva Nord
> Foro Italico - 00194 Roma
>
>
> Il 21/06/2011 9.36, Salvatore Messina ha scritto:
>
> Squadre e aziende di rugby in Italia -http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
> __________________________________________
>
>
>
> Ma questo famoso progetto "peso & altezza" dove si può rintracciare?
>
> Grazie
> Â
>
> PEACE & LOVE & PLAY RUGBY
>
> Salvatore Messina
>
> ----- Messaggio inoltrato -----
> *Da:* "ievoli a alice.it" <mailto:ievoli a alice.it> <ievoli a alice.it> 
> <mailto:ievoli a alice.it>
> *A:* rugbylist a rugbylist.it <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
> *Inviato:* Mar 21 giugno 2011, 09:22:16
> *Oggetto:* R: [RUGBYLIST] E il gioco al piede?
>
> Squadre e aziende di rugby in Italia - 
> http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
> __________________________________________
>
> Giustissima riflessione !!
> E' da un pò che ripeto che per fare il gioco che la F.I.R. sta 
> imponendo dalla base, attraverso i nuovi allenatori, che sta creando, 
> occorrono dei giocatori preparati attleticamente in modo diverso con 
> capacità coordinative e con tanta esperienza di gioco, che gli 
> permetta di essere veloci nella corsa, nelle scelte e nella capità di 
> sopportare la fatica fisica. Pertanto mi sembra sciocco voler 
> selezionare dei giocatori secondo parametri di altezza e corporatura, 
> magari dotati anche di buona tecnica individuale, che però non hanno 
> le capacità attletiche di sviluppare un gioco così detto moderno. A 
> mio avviso, pertanto, sarebbe opportuno far giocare chi è in grado di 
> sviluppare un gioco veloce e dinamico, indipendentemente dalla loro 
> morfologia, nell'attesa di allargare la base di ragazzi praticanti e 
> di poter ottenere in futuro dei giocatori che rientrano nei parametri 
> nazionali.
> Con affetto
> Antonio Ievoli
> Fortitudo Euritmica rugby
> Marigliano (NA)
>
> ----Messaggio originale----
> Da: volpe_angelo a fastwebnet.it <mailto:volpe_angelo a fastwebnet.it>
> Data: 20-giu-2011 13.20
> A: <rugbylist a rugbylist.it> <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
> Ogg: R: [RUGBYLIST] E il gioco al piede?
>
> -->
>
> Aggiungerei anche un’altra considerazione che mi è balzata agli 
> occhi vedendo da vicino i giocatori durante questi mondiali. Se si 
> dovessero applicare i criteri di “dimensioni e peso” che piacciono 
> tanto alla nostra FIR, probabilmente una buona parte dei giocatori di 
> quasi tutte le nazionali presenti dovrebbero restare a casa. Accanto 
> ai “colossi” già ben strutturati e sviluppati c’è infatti una 
> quantità di piccoletti e magrolini che però giocano benissimo. Che 
> ci sia qualcosa di drammaticamente sbagliato nel selezionare i nostri 
> giovani in base alla corporatura piuttosto che al talento e alle 
> capacità ?
>
> Mi pare che l’argomento meriti qualche riflessione.
>
> Â
>
> angelo
>
> Â
>
> *Da:*rugbylist-bounces a rugbylist.it 
> <mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it> 
> [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] *Per conto di 
> *paolo.valbusa a libero.it <mailto:paolo.valbusa a libero.it>
> *Inviato:* lunedì 20 giugno 2011 08:41
> *A:* rugbylist a rugbylist.it <mailto:rugbylist a rugbylist.it>
> *Oggetto:* [RUGBYLIST] E il gioco al piede?
>
> Â
>
> Ciao a tutti,
>
> non mi addentrerò in una disamina tecnica sul campionato disputato 
> fino a qui dall'Italia, c'è chi l'ha già fatto in list e con 
> grande competenza. Per me resta attuale quanto scritto da Luciano 
> Ravagnani una trentina d'anni fa (considerazioni che fece, se non 
> ricordo male, dopo aver visto una partita di minirugby in Nuova 
> Zelanda):Â i nostri settori giovanili (Accademie federali 
> comprese) continuano a sfornare più giocatori di rugby che 
> rugbisti; con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
>
> Mi preme, però, sottolineare un fatto che balza subito agli occhi 
> vedendo le prestazioni degli azzurri (in verità, ne balzano agli 
> occhi molti ma io fisso la mia attenzione su questo): avete notato 
> l'assenza totale del gioco al piede nel repertorio tecnico della 
> nostra nazionale? Non parlo solo delle (importantissime) prodezze 
> balistiche dalla piazzola (Goosen, il n. 10 del Sud Africa, ha 
> centrato i pali dell'Inghilterra da 60 metri!) ma anche dei calci 
> tattici per il guadagno di terreno, dei calci a seguire, di quelli ad 
> incrociare, ecc. Niente! Zero assoluto (o quasi). Il calcio di 
> liberazione per noi è l'/extrema ratio/: quando non si sa cosa fare 
> con il pallone in mano, lo si calcia (ma non si bene dove).
>
> Calcio di liberazione: mai termine ha avuto un significato più 
> pregnante. Ci si libera della palla e si tira un gran respito di sollievo.
>
> Buona giornata,
>
> Paolo
>
>
>
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