Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] Haiti si riprende con il rugby

Giovanni Ciraolo jxcira a tin.it
Dom 26 Giu 2011 21:11:25 CEST


Il rugby si può giocare ovunque, ed oggi la palla ovale si fa strada in una 
lontana nazione che ha sofferto la più terribile catastrofe di sempre.
Nel più grande campo sportivo di Haiti, pieno di sterpaglie e con linee di 
gioco grossolanamente tracciate, i giovanissimi dell'isola caraibica vengono 
avviati ai rudimenti della mischia. Sembra che in questo esercizio essi si 
tuffino con gioia nel raggruppamento mostrando una energia incredibile, un 
desiderio ardente. Cosa c'è di più ludico di una palla ovale, di qualcosa 
che rimbalza in modo così strano, di qualcosa da conquistare con 
divertimento, il contrario, forse, di una tragedia che ha spossessato tanta 
gente, ha spossessato di tutto.
Tra un igiene disastroso ed odori soffocanti che attanagliano centinaia di 
campi come quello che si affaccia sul grande terreno "sportivo", questa 
palla ovale così strana occupa le mani e rimette lo spirito dei piccoli 
haitiani in orario dopo tante distruzioni subite.
Un'iniziativa, quella di Haiti, lanciata da Sport sans frontières e 
realizzata da due ex-rugbisti, uno dei quali fu tre volte campione di 
Francia con lo Stade (Mathieu Blin). Si può immaginare il loro intenso 
programma di esercizi sul campo, quattro giorni di insegnamenti con rientro 
notturno e ritardato in albergo. Rispetto alle immagini televisive, la 
realtà di Haiti è più dura, violenta, apparentemente fatta di disperazione. 
Così la lezione fornita dai due rugbymen francesi deve rimanere tra le più 
semplici; la prima cosa è come si passa la palla al compagno. Quest'evento 
didattico si svolge in una scuola dove una sola aula ha resistito al sisma, 
dove settecento scolaretti ascoltano, ognuno classificato nel proprio turno, 
i due "maestri".
Non credo che il rugby serva a creare del sublime; piuttosto, penso che 
concorra a dare senso ad emozioni che altrimenti si perderebbero. Concorre 
anche ad un sorriso, senza imporre nulla. Ma quello che ci dicono questi 
piccoli haitiani è che il rugby significa inanzitutto piacere. Non lo 
dimentichiamo nei nostri dotti dibattiti sulla FIR!
Giov.
 




Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist