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Re: Reply: RI: Re: Reply: RI: Re: Reply: RI: R: [RUGBYLIST] Re: Obbligatorietà e campionati"minori"

antonio cinotti antoncino a alice.it
Mar 1 Mar 2011 12:47:23 CET


Sono d'accordissimo con la tua analisi!
Sia per l'eliminazione della serie C1 di anni fa che ha portato a pagine 
nerissime per il rugby amatoriale che per il fatto che la C1 elite di 
oggi sia quanto meno un po' strana per i requisiti di partecipazione...

Per il primo caso ricordo una partita nel campionato 1999/2000 a 
Perugia, squadra venuta giù dalla serie B contro di noi (io gocavo 
ancora), formazione di C...3! Nel senso che già in C2 perdevamo sempre.
Uno zigomo fratturato, un naso rotto, una spalla uscita ed un ginocchio 
partito. Per fortuna io non mi feci niente :-) ma è rimasta una delle 
pagine più buie della storia del rugby senese visto che rinunciammo alla 
partita successiva per la mancanza di una terza linea, numero 10, un 
centro ed il tallonatore per gli infortuni sopra riportati e condizionò 
l'andamento di tutto il campionato.

Per il secondo caso ci sono società in élite che hanno pieno merito a 
starci anche guardando alle attuali classifiche che però sono partite 
con i punti di penalizzazione, quindi non avrebbero diritto a fare le 
finali se ci arrivasero neanche se fossero in C regionale.
La C elite a quello che ho capito è stata fatta interpretando 
liberamente le regole visto che mi risuta che si parli sempre e solo di 
serie C nei regolamenti.. E' un ottimo campionato e non farei niente per 
cambiarlo ma effettivamente è strano che non ci siano regole precise per 
accedervi!!

Antonio


Il 01/03/11 12.11, Giovanni Cardeti ha scritto:
> Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
> __________________________________________
>
>
> La tua proposta è la stessa organizzazione che 20 anni fa, prima 
> dell'arrivo degli scienziati atomici foraggiati con i soldi del 6 
> nazioni, era in vigore in Italia.
> Cambiava soltanto la serie A (divisa in due gironi A1 e A2 ciascuno di 
> 12 squadre) e la serie C (organizzata in 6 gironi da 10 squadre).
> E' da non so quanti anni che sostengo che l'abolizione della serie C/1 
> (campionato di basso livello ma che aveva una sua dignità, soprattutto 
> per i giovani usciti dalle under 19 del tempo che si trovavano ad 
> affrontare un campionato di livello discreto) è stato uno dei più 
> grossi scempi fatti da questi scienziati.
> Improvvisamente ha determinato una marmellata di campionati livellati 
> al basso se non al bassissimo in cui si scontravano squadre che 
> lottavano fino all'anno primo per la promozione in serie B e società 
> nate da un mese.
> Hanno letteralmente distrutto il livello della cosiddetta base (che 
> poi a lungo termine è quello che va ad incrementare l'alto livello) e 
> questo livellamento verso il basso ce lo siamo portati per circa una 
> decina di anni.
> Tutt'ora, nonostante qualche miglioramento determinato dalla creazione 
> dei campionati di elitè (ma se guardiamo i criteri di partecipazione 
> già ci mettiamo a ridere), non lo abbiamo superato.
> Giovanni
>
>
> --- *Mar 1/3/11, Oliver63 /<luca.oliva a katamail.com>/* ha scritto:
>
>
>     Da: Oliver63 <luca.oliva a katamail.com>
>     Oggetto: Re: Reply: RI: Re: Reply: RI: Re: Reply: RI: R:
>     [RUGBYLIST] Re: Obbligatorietà e campionati"minori"
>     A: rugbylist a rugbylist.it
>     Data: Martedì 1 marzo 2011, 09:51
>
>     Squadre e aziende di rugby in Italia -
>     http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>     __________________________________________
>     Comunque Gaetano la mia proposta di riforma è la seguente:
>
>     Serie A a 12 squadre con play-off, play-out e finale in campo neutro
>
>     Serie B su due gironi da 12 squadre (nord e centro-sud)
>
>     Serie C1 su quattro gironi da 12 squadre (nord-est, nord-ovest,
>     centro-sud e sud-isole)
>
>     Serie C2 - gironi regionali organizzati dai Comitati,
>     eventualmente suddivisa in più gironi o accorpata tra regioni
>     vicinanti a seconda del numero di squadre
>
>     Ciao.
>     Luca Oliva
>
>     Il 28/02/2011 17.26, Gaetano Palmiotto ha scritto:
>>     Squadre e aziende di rugby in Italia -http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>>     __________________________________________
>>
>>
>>     Oggi abbiamo, di fatto, 8 livelli
>>
>>     MAGNERS pro
>>     SUPER10 pro/semi-pro
>>     A1 semi-pro
>>     A2 semi-pro/dilettantistico
>>     B dilettantistico
>>     C1 dilettantistico/amatoriale
>>     C2 INTERREGIONALI amatoriale
>>     C3 TERRITORIALI amatoriale
>>
>>     Stanti le attuali due squadre di alto livello, il resto lo organizzerei così:
>>
>>     Un unico Campionato professionistico S12/S14 con obbligo di U14, 16, 20.  Eventuale Campionato Seconde Squadre.
>>
>>     Un campionato Semi-professionistico (Serie A) organizzato in 3/4 gironi zonali con finali per accesso alla Serie superiore con obbligo di U14,16 e 20
>>
>>     Una Lega dilettanti (Serie B) organizzata in 4 gironi da 12 squadre con obbligo di U14 e U16
>>
>>     Gran parte delle ultime tre categorie (parte della C1+C2 e C3) si potrebbero accorpare in un'unica amatoriale, senza obbligatorietà di under.
>>
>>     Chi sale Lega dilettanti dalla Lega amatoriale ha tempo un anno per mettersi in regola con le Under, altrimenti penalizzazioni.
>>
>>     Il rugby pro e semi-pro (fino alla A) dovrebbe essere gestito da organi separati.
>>
>>     Saluti
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