[RUGBYLIST] sfidare noi stessi

[Giorgio Betteto]

Ciao da Giorgio

Giovanni Ciraolo wrote:
> Certo, quello che i francesi fanno a Marcoussis noi lo possiamo fare, 
> per il momento, solo in parte alla Borghesiana o a Tirrenia. Secondo 
> me, sarebbe anche bene uscire intanto dalle frasi fatte. Il nostro 
> pack sarà forse tra i migliori del mondo, come molti riconoscono, a 
> cominciare dagli stessi francesi, ma se l'avversario non viene 
> destabilizzato, la spinta del pack non rovescia un match. Con la 
> Francia incassiamo dai visitors transalpini in ogni ruolo il profondo 
> rispetto dell'avversario individuale diretto. Ma per vincere con i 
> francesi occorre un grande cuore ovale: ci vuole il sacro fuoco 
> dell'arte!!
Purtroppo NON facciamo a tirrenia quello che fanno a Marcoussis ... il 
sistema di sviluppo e formazione dei giocatori Francesi è l'opposto di 
quello scelto da noi.

Sulla partita di domani , io spererei in una pioggia bella forte... da 
Grenoble in poi abbiamo sempre sofferto particolarmente la francia, e 
nemmeno Berbizier è riuscito a non prendere i 40-50 punti abituali.
Punti che sono anche l'espressione della differenza di livello fra i 
movimenti , anche perchè i galletti con storica perseveranza passano da 
prestazioni incolori e deludenti a veri exploit contro le squadre più 
forti (andate a vedere un pò chi ha sconfitto gli All Blacks a casa loro 
negli ultimi anni...)

Ancora più preoccupante la partita di stasera della Under 20 a Calvisano 
contro la Francia U.20, a differenza di inglesi e gallesi, è molto raro 
vedere degli u.20 nel Top14 (la squadra del Brive che a momenti perdeva 
contro il Petrarca era stata considerata di "jeunes promises" perchè con 
1 giocatore dell'89 e due dell'88 in campo...) ma i "centre de 
formation" che hanno tutte le squadre del T14 e metà di quelle di ProD2 
funzionano bene , come anche i loro campionati giovanili ed espoirs.