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[RUGBYLIST] Assurdi sviluppi del caso Giusti

Luigi Bocchino giggibocchino a yahoo.it
Ven 25 Nov 2011 23:27:22 CET


Qui  c'è un problema di cultura generale, di masochistica tendenza a complicare anche le cose semplici.
Ci ostiniamo a definirci "la culla del diritto" quando invece esempi come questo dimostrano inequivocabilmente che del diritto, inteso come ius, siamo la tomba.
Se fossi il burocrate che ha vidimato questa assurda sentenza non riuscirei a guardarmi allo specchio. 
 

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 Da: VolpeFast <volpe_angelo a fastwebnet.it>
A: list <rugbylist a rugbylist.it> 
Inviato: Venerdì 25 Novembre 2011 19:10
Oggetto: [RUGBYLIST] Assurdi sviluppi del caso Giusti
 
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Ma che senso ha deferire un giocatore al tribunale antidoping e al tempo stesso riconoscere la necessità terapeutiche dei farmaci da lui assunti e la buona fede del giocatore stesso?
E’ un controsenso logico.
Leggete il comunicato ufficiale del Petrarca e ditemi se non suona tutto assurdo… ma in Procura Antidoping  ci sono solo burocrati passacarte che il buon senso lo lasciano a casa prima di andare al lavoro? 
Più sotto l’articolo della Tribuna di Treviso sull’argomento.
 
Angelo
 
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PETRARCA RUGBY
COMUNICATO STAMPA
 
Padova, 24 novembre 2011
 
PROCURA ANTIDOPING
 
Il Petrarca Rugby prende atto del deferimento da parte della Procura Antidoping del giocatore Filippo Giusti al Tribunale Nazionale Antidoping con richiesta di applicazione della sanzione prevista all'art. 4.4 delle Norme Sportive Antidoping, nella misura di mesi due di squalifica.
La stessa Procura Antidoping ha riconosciuto, peraltro, che è stata ampiamente dimostrata l'effettiva necessità terapeutica, nonchè la buona fede dell'atleta e l'assenza di un intento volto a incrementare la prestazione sportiva.
Tuttavia,la Procura ha ritenuto pretesemente violata la normativa in materia antidoping, sull'asserito presupposto che il comportamento tenuto dall'atleta non sia esente da assoluta assenza di colpa o negligenza.
Il Petrarca confida nel buon esito del procedimento, attendendo con fiducia la decisione del competente Tribunale Nazionale Antidoping del CONI.
 
La Tribuna di Treviso
 
 
L'Ufficio di Procura Antidoping
ha deferito la terza linea del Petrarca
Filippo Giusti al Tribunale
Nazionale Antidoping del Coni,
chiedendo due mesi di squalifica.
La vicenda risale al 22 scorso,
quando il giocatore risultò positivo
alle sostanze Prednisone e
Prednisolone durante un controllo
effettuato dopo il match
di campionato Petrarca-I Cavalieri
Prato. In realtà il ragazzo si
era curato, su indicazione dei
medici, per un'infiammazione
all'orecchio, assumendo un farmaco,
del quale la società aveva
chiesto l'autorizzazione all'uso
seguendo la procedura. La Procura,
motivando la richiesta di
squalifica, ha riconosciuto la
buona fede dell'atleta e della società.
Tuttavia la richiesta di
sanzione è dovuta alla presunta
negligenza della società, per
non aver aspettato la notifica
scritta In merito alla concessione
dell'utilizzo del farmaco, in
pratica per non aver tenuto, nel
dubbio, prudenzialmente a riposo
il giocatore.
Il Petrarca sostiene che "la
Procura ha ritenuto violata la
normativa in materia antidoping,
sull'asserito presupposto
che il comportamento tenuto
dall'atleta non sia esente da assoluta
assenza di colpa o negligenza.
Il Petrarca confida nel
buon esito del procedimento,
attendendo con fiducia la decisione
del Tribunale antidoping.
 
Federico Fusetti
 
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