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R: [RUGBYLIST] Galles e Italia. Lista senza parole?

mingottimaurizio a alice.it mingottimaurizio a alice.it
Lun 12 Mar 2012 11:53:25 CET


E' vero, siamo rimasti senza parole. Io almeno lo sono rimasto. Credo in Brunel, penso che ci potrà far crescere, ma ci vorranno almeno due anni, se tutte le componenti lo sosterranno. Però sabato siamo tornati indietro, siamo tornati al rugby mallettiano fatto di difesa asfissiante che blocca, finchè si può, la squadra avversaria, poi in attacco, sia perchè ci mancano idee e attitudini personali, sia perchè siamo sfiancati, non siamo in grado di proporci con efficacia. Capisco che il tecnico francese non poteva continuare a prendere scoppole della portata di quella irlandese, però la mia delusione si può riassumere in una sola frase. Con l'Irlanda per tutto il primo tempo ho sperato di vincere, con il Galles questa idea non l'ho mai avuta, nemmeno al primo minuto di gioco. Ecco perchè ritengo che la partita di sabato sia stata, a mio avviso, una delle più deludenti degli ultimi anni: con Mallett non avevo aspettative, con Brunel sì.
Ultima cosa: Brunel, o chi per lui, faccia finire l'epoca dei Bergamasco e della loro isteria.
Maurizio


----Messaggio originale----
Da: giovanni a sonego.net
Data: 12-mar-2012 11.18
A: "rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] Galles e Italia. Lista senza parole?

Dopo la partita di sabato mi aspettavo qualche messaggio. Sono sono un po' stupito di non leggere assolutamente nulla. 
E allora, provo a dire la mia. 

Sabato scorso avevamo di fronte il Galles. Il Galles e' più forte dell'Italia, lo sappiamo. Potrebbe addirittura vincere questo sei nazioni con il grande Slam. 

E di fronte a questo Galles fortissimo noi, nel primo tempo, abbiamo difeso bene. Ma basta questo per essere soddisfatti? A leggere i giornali sembrerebbe di si', ma non sono d'accordo.

Per l'ennesima volta ho trovato imbarazzante la scarsità di idee e la inefficacia delle nostre fasi d'attacco. Marcare è sempre stato il nostro punto debole. Ogni tanto ci illudiamo di aver trovato il modo di impensierire le altre squadre. Le due mete all'Inghilterra ci avevano illuso. Ma ci siamo subito riorganizziamo per tornare sterili come sempre. Inspiegabile, per me, l'aver fatto partire Benvenuti dalla panchina cosi' come aver preferito Bergamasco a Venditti. Si dice, perchè calcia bene? Ma per piacere... cosa ce ne facciamo di un buon calciatore se non ci sono occasioni per piazzare? 

Ci si diverte di piu' a vincere, questo è scontato. Ma si forse ci si può togliere qualche soddisfazione anche perdendo. 

In fondo basta poco: segnare una meta ben costruita agli avversari più forti di noi, oltrepassare una difesa ben strutturata con una giocata d'astuzia, far soffrire la mischia avversaria ad ogni ingaggio, costringere l'altra squadra a giocare correttamente per non essere punita da un nostro calciatore, usare i calci si spostamento per scoraggiare gli avversari costretti a ripartire dal fondo. Poi, se gli avversari sono più forti, si perde lo stesso, ma sarebbe bello riuscire a disputare partite in cui gli avversari sanno di non poter mai giocare rilassati perche' hanno la consapevolezza che ogni errore costerebbe una marcatura.
Giocando cosi' potremmo dire: abbiamo perso, ma li abbiamo spaventati. 

Invece, perdere così francamente non mi piace. 
Chi potrebbe mai spaventarsi di fronte ad una squadra che segna 3 mete in 4 partite? A chi facciamo paura? 
Al massimo a qualche sponsor che pensa di aver buttato i suoi soldi in uno sport perdente.

Ciao
Giovanni Sonego





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