Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] I: I: R: Diego-Allan

ilfalco7 ilfalco7 a libero.it
Mar 10 Dic 2013 16:39:33 CET


Non sono d'accordo che solo grandi aperture sappiano valutare le future possibili aperture.  Certo è che non esiste una scuola tanto meno degli specialisti. Uno c era ed è andato via. 

Inviato da Samsung Mobile

-------- Messaggio originale --------
Da: Salvatore Messina <totorugby a yahoo.it> 
Data:  
A: rugbylist a rugbylist.it 
Oggetto: [RUGBYLIST] I:  R:  Diego-Allan 
 
Aggiungo solo una postilla a quanto detto da Luciano...
Ma in Italia, a parte Bettarello e Dominguez, chi è in grado di valutare le capacità di un piazzatore di livello internazionale?

Pare che l'Australia faccia fatica, il SA ne abbia giusto un paio e la Francia pianga come noi.
Certo che se ci ostiniamo a volere un 10 che piazzi, passi, attacchi la linea e placchi ci castriamo con le nostre stesse mani.

Si tratta di un falso problema tecnico e di un reale problema di marketing... Non aggiungo altro...
 
Salvatore Messina


Il Lunedì 25 Novembre 2013 10:47, "ilfalco7 a libero.it" <ilfalco7 a libero.it> ha scritto:

Concordo con il grande Luciano Nazionale in pieno.
Anche in particolare per quanto riguarda la storia della nascita della stella di Diego.
Una stella luminosissima ma che tanto deve come molti, e che spesso ci si dimentica al genio di quel condottiero che è stato George Coste.
Lui ha inventato e condotto per mano una nazionale dove accanto a dei giovanotti con un pizzico di talento, Troncon Vaccari Francescato Giovannelli Sgorlon Orlandi etc ha messo dei giganti, Gardner Giacheri Cuttitta Properzi etc insomma ha costruito un gioco , uno spirito e dei risultati che ci hanno permesso di entrare nel VI nazioni.
Fino a pochi anni prima giocavamo con spagna , tunisia , polonia e romania e le union non ci riconoscevano il cup.
Non dimentichiamocelo mai.
Devo dire che ho trovato molto carine e piene di buon senso le parole di Diego e credo che ad un esordiente di 20 anni si possa anche chiedere di calciare un pallone da metà campo sotto la pioggia ma se dovesse sbagliarlo mi aspetto che in campo dei giocatori di esperienza gli passino accanto e gli diano pubblicamente una pacca di incoraggiamento e forse non gli facciano prendere la seconda volta una tale responsabilità e giochino la touche.
Ma che nel dopo partita un capitano parli dei calci, beh è una caduta di stile e un modo che non mi piace e che secondo me è un campanello d'allarme.
Un grosso campanello d'allarme per chi vuole leggere tra le righe.
Comunque Brunel saprà cosa far,e certo è che in questa nazionale grandi talenti non ci sono e alcuni dei migliori giocatori non sono certo al massimo della forma. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
----Messaggio originale----
Da: luciano37 a libero.it
Data: 24/11/2013 18.04
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] Diego-Allan


Chiedo scusa se mi intrometto nelle analisi degli amici Giandomenico e Giovanni  dopo Italia-Argentina. E' la situazione perfetta di chi vede il bicchiere mezzo pieno e di chi lo vede mezzo (o di più) vuoto. Nessuno cambierà opinione. Resta da vedere se a valutare allo stesso modo, sono più i primi rispetto ai secondi. Personalmente propendo per i secondi.
Ma quel che desidero è spendere due parole a favore di Tommaso Allan, "eletto" quasi all'unanimità capro espiatorio del ko contro i Pumas a causa degli errori dalla piazzola. Dico capro espiatorio in senso letterale, cioè incolpevole. Il capro, infatti, come è ben noto, scontava con la vita gli errori altrui.
Tommaso lo trovo un talento straordinario e "bruciarlo" sarebbe da folli (cosa peraltro non rara nel nostro rugby). A  parte le scelte di gioco, ottime soprattutto in relazione ai palloni forniti da una mischia che non giocava certo in comunione di intenti (avessero dato retta alle parole di papa Francesco...), a Roma Tommaso nei primi calci piazzati ne ha centrati tre su quattro. Niente male per un esordiente. Poi sono arrivati due calci da lontano, in condizioni ambientali difficili. Tecnicamente non li ha sbagliati, ma sono finiti corti. Poi ha sbagliato un altro calcio e la trasformazione (angolatissima). Ma un esordiente non andrebbe aiutato nelle sue scelte? Non avevamo forse un capitano da 101 test match, inserito nella cinquina per  il " best player 2013" dell'IRB? Troppo facile e ingeneroso, oltreché fuori luogo, affermare che l'Italia ha perso per i punti buttati da Allan. Trovo tutto ciò molto squallido.
E , poi, ogni volta che un'apertura azzurra non è all'altezza, riappare il "tormentone" del rimpianto di  Diego Dominguez, uscito dall'azzurro 10 anni fa. Allan ha esordito in azzurro a 20 anni contro una grande squadra, Dominguez ne aveva quasi 25 quando esordì, da centro, contro la Francia B. C'è una bella differenza.
Dominguez, chiamato "Mosca", era già stato Pumas per due volte e aveva giocato un anno in Francia al Cognac. Era stato scelto da Fourcade in un momento felice del Mediolanum Milano, guidato da Mark Ella, quando giocava dietro un pack dominatore nel nostro campionato. Cominciò a calciare alla quinta partita in azzurro, quasi subito con efficacia. Ma, ripeto, aveva 25 anni! Poi, ma molto più tardi, si è imposto anche nel gioco, ma quello che ha dovuto sudare Georges Coste per modificare certi suoi atteggiamenti e certe sue convinzioni sta nella storia (mai scritta!) dell'Italia degli ultimi venti e passa anni.
Mi piace, comunque, che quella di Diego sia stata una delle poche voci (almeno in forma aperta), ad alzarsi in favore di Allan. Quasi a dire (così almeno mi è parso di capire): "Finiamola con i confronti e le nostalgie, io ho quasi sempre avuto dei pack che spaccavano il mondo e andavano al sodo". E, aggiungo io - forse sbagliando - "...non dei pack molto di immagine, nei quali - nel gioco aperto - cinque tirano la carretta e altri giocano per la platea, quasi avessero le "ballerine" e il tutù da ballo".
Il problema dell'apertura sarà sempre un falso problema finchè non si risolvono i problemi di chi gioca  e come gioca ci sta davanti. Diciamo che il 10 è un interruttore, più o meno tecnologico, ma se non arriva l'energia elettrica serve a poco.
Chiedo scusa ancora.
Luciano Ravagnani    



__________________________________________
Gestisci la tua iscrizione
http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist    

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://www.rugbylist.it/pipermail/rugbylist/attachments/20131210/94839241/attachment.html 


Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist