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[RUGBYLIST] Malagò e la scuola

luciano37 a libero.it luciano37 a libero.it
Sab 2 Ago 2014 18:52:59 CEST


Cari amici di rugbylist,
ho letto e continuo a leggere con grande interesse il dibattito in List sul 
rugby e la scuola, che va avanti da parecchi giorni e desideravo mettere nel 
discorso il problema demografico, che - se non mi sono perso qualcosa - non mi 
pare sia stato mai citato. 
Assodato che tutti gli sport puntano sulla scuola, non è importante - è una 
domanda, non una critica - nella scelta e/o nello sviluppo di un progetto, 
anche il numero a disposizione dei potenziali educatori dei futuri rugbisti?.
Cito a memoria ma mi pare che, dati Istat, i nati in Italia (Paese a crescita 
zero) nel 2013 siano stati poco più di 510 mila, grosso modo metà maschi e metà 
femmine. 
 Sempre nel dibattito scuola-sport (che non è, quindi, solo del rugby) ho 
letto poco tempo fa che il calcio, che ha 13 volte i tesserati del rugby, 
attirerebbe almeno il 50 per cento dei bambini orientati allo sport, seguito da 
volley, basket e nuoto. Se la stima è concreta, fatti - anche all'ingrosso - i 
dovuti conti e senza trascurare tutti gli altri sport non citati (arti 
marziali, tennis, ciclismo ecc.) il rugby avrebbe a disposizione forse 10-15 
mila bambini  all'anno, femminucce comprese, sui quali "operare". Ma proprio 
Malagò ha detto che in Italia circa il 40 per cento non fa nessuno sport. La 
cifra si riduce ulteriormente e il lavoro mi pare diventi veramente improbo per 
l'organizzazione del nostro rugby. Un bambino al rugby può equivalere alla 
scoperta di un tesoro? . 
Se la mia osservazione è proprio fuori tema, scusate l'intrusione
Luciano Ravagnani



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