[RUGBYLIST] I: R: Re: I: R: R: Samoa

[tizianotaccola1 a alice.it]

Condivido l'equilibrio .
La squadra ha vinto ed a vinto meritatamente. Ha giocato un secondo tempo dimostrando che voleva vincere e negli ultimi 20 minuti (sovente fatidici) ha messo la mano sul pallone dimostrando la propria superiorità. Questo a tutt'oggi. Poi le prossime partite sono tutte da giocare, sia per noi che per i nostri avversari. Personalmente faccio i complimenti a tutta la squadra.
Trovo le critiche sugli equiparati o sui nostri giocatori che militano all'estero un tantino esagerate. Ormai anche altre squadre dell'emisfero Nord ricorrono agli equiparati. Che dire poi della grande squadra dei Pumas i cui giocatori militano in gran parte all'estero?
Le accademie hanno già dato qualche frutto ed altri ancora ne daranno. Se c'è un pensiero che mi tormenta, caso mai, è quello di non vedere prospettive di sviluppo per i nostri U19 e U20 che dimostrano di avere delle qualità interessantissime. Penso che questi giovani sono troppo giovani per entrare nella Celtic (a parte qualche eccezione) e che se ristagnano nella nostra Eccellenza non hanno quella spinta, quella istigazione a migliorarsi, non assorbono quelle tempistiche e quella capacità di sopportare innumerevoli fasi di gioco che nel rugby moderno è indispensabile. Insomma i giovani vanno cresciuti con altri giovani dei campionati di livello superiore, vedi Francia, Galles ecc. ecc.
14Cavallopazzo


----Messaggio originale----

Da: antoniomangano1962 a libero.it

Data: 11-nov-2014 18.05

A: <rugbylist a rugbylist.it>

Ogg: [RUGBYLIST] R: Re:  I:  R:  R:  Samoa



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Inviato da Samsung Mobile 
lvfi67 a tiscali.it ha scritto:


Mah, io sono perplesso da leggere tanto amaro ed acido.
Sarò forse di bocca buona o forse buonista (ogni tanto me lo scrivono).

però, 

se uno chiede di un promo sul rugby femminile, non mi viene inmente che il rugby è lo sport più figo , o che tira più un pube che un tiro da otto di buoi chianini, ma penso che sì, il rugby femminile è ignorato dai media e che un po' di promozione alle nostre ragazze , al di là dei soliti calendari (dei quali sono appassionato collezionista) possa essere fatto.

non credo che dal 1948 (e poi perché non dal 1946 o dal 1945) abbiamo buttato a mare il bambino.
Anche perché prima quel bambino è da vedere che fosse ben lavato e nutrito (sui treni si scrivono anche fantasie a volte)

trovo che una prima autocritica dovrebbe essere tra noi appassionati, quand oleggendo un nome o un cognome esotico , o un luogo di nascita o residenza, bolliamo come straniero (pardon di formazione straniera) un giocatore.

Le accademia servono o no?
secondo me , che siano federali, comitali o societarie, le accademie servono, perché non abbiamo , in tutta Italia , un tessuto societario  oscolastico tale da insegnare rugby nella sua espressione tecnica ed agonistica migliore.
Le accademie ospitano i migliori tecnici? Forse no, e magari anche se lo sono, non sono i migliori a livello mondiale.
Ospitano i migliori ragazzi? Forse no, e forse anche nel caso siano i migliori forse non sono i migliori a livello mondiale.

Metà del nostro primo 15 gioca all'estero? Significa che i nostri club (franchgie ) non possono permettersi di pagare quanto altrove  oche non dannoquel valore di "gioco qui che cresco più che là".

A dire che il treno è sempre in ritardo, il ritardo non si risolve.
E poi , lo può dire la signora sul marciapiede, chi vuole risolvere il problema lo affronta.

Sulla partita: che si giocava Italia-Samoa lo sapevamo noi e i samoani.
Come lo sapevamo in Sudafrica nel 2013 e la scorsa estate nel pacifico.
Problemi di amalgama e di convinzione dei samoani? Evvabbeh

Il Giappone è avanti a noi nel ranking? Per me è interessante. Mi pare che abbia un buon numero di equiparati, un campionato con molti soldi e un buon pubblico. Ha battuto una tra NZL, SAF, AUS, ENG, FRA, IRL, GAL, SCO, cioè una delle "sacre 8 detentrici del verbo" in questo adorabile sport un po' aristocratico e con la puzza sotto il naso? NO.
Sono come noi, e sta a noi , quando capiterà di rivederli , cercare di batterli.
Intanto che dal 9no al 16mo posto ci sia un po' di baruffa, e non che si stagni a metà strada tra le 8 brave e le altre dilettanti,, per me è un bene: in gruppo si può recuperare meglio.

Per chiudere, 
ma a vs figlio che tutti i gironi si sbatte magari per andare a studiare a 50 km di distanza e poi la sera gioca nella squadretta del paese, voi per caso dite:
- il tuo professore di latino è un cretino
- la tua scuola è una ciofeca
- ai miei tempi si studiava oggi non fate un acca
- ai miei tempi silavorava 8 ore e poi si studiava 4 ore dopo cena, e intanto pigiate il telecomando di sky o fate l'ultima puntata su Mybetsolcazz...
- quando leggo i tuoi compiti e sento parlare il figlio dei nostri amici di Parigi/Londra/Madrid dei suoi mi cascano le braccia
- certo che nella tua squadra vincete perchè c'è il 10 che è arrivata dalle riserve della squadra del capoluogo e il 9 che lo pagano per giocare
- oggi avete vinto solo perchè quegli altri avevano 300 km di viaggio sul groppone
- si avete vinto, ma domenica ne prenderete tante perché siete scarsi
- certo guardare voi o la Liga su Sky... un altro sport.

Se il ragazzo va dal negozio di articoli da giardinaggio e compra una motosega... io comincio a capirlo.


-- Luqa




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