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[RUGBYLIST] R: I: R: R: R: gioventù

ilfalco7 ilfalco7 a libero.it
Mar 18 Nov 2014 09:09:47 CET


Beh concordo sulla rivoluzione motoria che andrebbe fatta x arrivare a dei ragazzi pronti motoriamente ad apprendere il gioco.
Ma sei in errore se pensi che i criteri di valutazione per l ingresso nelle accademie non ci siano o siano del tutto sbagliati.
Ci sono e c è un gruppo di tecnici che sta crescendo ma come ho detto in un precedente intervento il vero risultato del lavoro dei centri di formazione e delle accademie lo vedremo tra alcuni anni non subito.
Tenendo conto che le altre nazioni hanno dei sistemi a mio parwre migliori dei nostri. Perché?  
Perche hanno alcune cise che noi non abbiamo e ve ne elenco alcune.
Strutture.
Campi e impianti migliori dei nostri.
Scuole e college dove tenere i ragazzi anni luce rispetto ai nostri.club strutturati con impianti allenatori idee e organizzazioni che ce li sognamo.
Campionati piu competitivi a tutti i livelli.una classe di allenatori per tutte le categorie enormemente piu profonda e che da molti decenni ha delle linee guida strategiche consolidate.
Una cultura di basa sportiva diversa.
È innegabile ma è cosi.
X cui lavoriamo ma a rincorrere.
Dobbiamo costruire campi xche non c ersno.
Le strutture dove dobbiamo far crescere i ragaxxi sono in prestito mai nostre. Non e un caso che siamo il paese piu bello del mondo ed anche quello più rovinato. E poi non siamo piu semplici come pwrsone e disponibili nell amore d ello sport e del club. Vi faccio un esempio.
In italia un bravo allenatore dei ragazzi viene ingaggiato ha un rimbordo spese e fa bene il suo lavoro e poi? 
Poi che mi direte voi? Fa l allenatore che altro?
Dove voglio arrivare, a raccontarvi di cio che per noi è impensabile xche siamo terribilmente formali e chiusi.
In nuova zelanda un club qualsiasi dove mando dei giocatori a giocare e che  è uno dei club di riferimento x una franchigia il presidente che è un ricco imprenditore. Ma ricco vero non benestante quando smette di lavorare e va nel club oltre a dirigere la strategia del club stesso si da da fare collabora con gli alkenatori aiuta x la manutenzuone va in sala massaggi e se serve al club fa i massaggi x collaborare alla buona riuscita del progetto. Questo modo questo stile di vita da noi è impensabile x cui è tutto piu difficile. E allora meno male che la federazuone ha idee e progetti e investe risorse x la crescita dei ragazzi.
Sono giuste sbagliate?  
Non spetta a me dirlo ma mi sembra che siamo solo capaci di dire non va bene è fatto male. Ma chi pensandola così ha creato un progetto funzionante alternativo e lo ha realizzato.
Scusate la prolissita ma mi spiace vedere che si critica sempre chi fa non si cerca di migliorare ma di distruggere e non mi piace



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<div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Salvatore Messina <totorugby a yahoo.it> </div><div>Data:18/11/2014  08:16  (GMT+01:00) </div><div>A: rugbylist a rugbylist.it </div><div>Oggetto: [RUGBYLIST] I:  R:  R:  R:  gioventù </div><div>
</div>Allora chiariamoci....

Se davvero la situazione è così disastrosa (mancanza di attività motoria di base scolastica, impossibilità numerica di fare campionati giovanili) e non c'è via di uscita le accademie sono ancora più inutili, come la PRO 12 e la stessa nazionale nel 6 Nazioni. A meno di non considerare solo di mettere soldi in tasca.
Secondo me invece la situazione oggi è drammatica a causa dei gravissimi ritardi ed omissioni ma la possibilità, con il tempo, di tornare sui passi che ci hanno portato all'ingresso del 6 Nazioni c'è e la conoscono in tanti.
Almeno quelli che sono sul campo e non hanno cariche/incarichi federali o devono rendere conto in alto.

Come ho detto prima, se recuperiamo la motricità di base con programmi appositi che usano il rugby come filo conduttore (dimenticandoci di insegnare terzi tempi, saluti e mischie) i nostri ragazzi arriveranno ai 13/14 con buone capacità atletiche e non dovremo perdere tempo ad insegnare a correre e passare la palla a "ciccioni" in ritardo motorio. Potremo così dedicare maggiori sedute alla comprensione tattica.

Per quanto riguarda le accademie ed i centri federali, così non servono a nulla (a parte parcheggiare l'ex di turno). Non perché sia sbagliato il concetto ma perché le linee applicative sono senza costrutto.
Qualcuno sa dirmi i parametri di ammissione?
Qualcuno sa dirmi il programma che verrà svolto?
Qualcuno sa dirmi in cosa consisterà la valutazione finale?
Qualcuno sa dirmi i profili richiesti per chi lavora nei centri?
Se diamo un'occhiata in giro su come funzionano le altre accademie o Centri di Formazione, la prima cosa che balza all'occhio (disponibile a tutti) sono tutti questi parametri.

In Scozia (quella che DOVREMMO sempre battere) la formazione ed il tutoraggio è addirittura ad personam...
Scusate se, senza soldi e con un movimento in crisi, i risultati si vedono...

Certo è che la spinta deve partire dal basso! Non so in quanti se lo ricordano ma se la FIR non avesse reso obbligatorie le giovanili sarebbero molto poche le società che le fanno. Il resto in giro a prendere botte e bere birra...

Scusate ma se continuiamo a rincorrere certi alibi siamo un po' come uno che si taglia le dita per infilarsi un guanto di una misura più piccola (tenendo però presente che nemmeno le dita crescono se metto un guanto più grande)...

P.S. Confrontarsi con i migliori serve a crescere ma il confronto si fa nella fase formativa, nella competizione insegna solo a perdere.
 
Salvatore Messina

----- Messaggio inoltrato -----
Da: ilfalco7 <ilfalco7 a libero.it>
A: rugbylist rugbylist <rugbylist a rugbylist.it> 
Inviato: Lunedì 17 Novembre 2014 22:48
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: R: gioventù

Mi spiace ma continuate a dare cifre sbagliate. 
Dove ci sono le accademie c e un centro di formaxuone x cui 9 che non hanno costi avendo a disposizione lo staff dell accademia. 
Le squadre di eccellenza devono avere un accademia? 
Ma in quale secolo. Se non riescono nemmeno a mettere 23 giocatori a referto dopo 6 giornste di campionato.
Ma di cosa parliamo.


Inviato da Samsung Mobile.


-------- Messaggio originale --------
Da: solorugby a libero.it
Data:17/11/2014 16:54 (GMT+01:00)
A: rugbylist rugbylist
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: gioventù

La Nazionale Argentina, rispetto alle uscite del 4 Nazioni, ha cambiato  8 giocatori  . Se avessimo noi sostituito 8 titolari l'Argentina penso ci avrebbe rifilato almeno 40 punti. Noi, purtroppo, abbiamo una rosa di circa 40 giocatori per la nazionale e quindi manca la competizione. Nelle altre nazioni , in ogni ruolo, il tecnico ha molta più scelta e quindi non c'è la quasi certezza di avere il posto in squadra come avviene in Italia. 

Accademie e centri di formazione:
Ogni centro di formazione costa alla FIR,  solo di affitto pagato alla società che lo ospita € 30.000.= all'anno ed è una cifra esorbitante Mettiamoci il costo dell'allenatore e tutto il resto , penso che solo per i centri di Formazione arriveremo a circa 3.000.000 € . Accademie : anche per le accademie la cifra non sarà tanto differente di quella impiegata per i CdF. Insomma saremo a cirna il 15% del bilancio federale. Visti i risultati delle nostre giovanili penso che non siano soldi spesi bene. Le accademie dovrebbero essere a carico delle società di eccellenza che dovrebbero , durante l'anno fare dei campionati U.18 e U.20 speculari a quello delle prime  squadre . Ci sarebbe sicuramente un maggior monitoraggio delle risorse del movimento ed una maggior scelta per la nostra Nazionale U.20 e U.18. Fermo restando che anche la serie A e serie B dovrebbero fare i campionati U.20

GA

----Messaggio originale----
Da: ilfalco7 a libero.it
Data: 15/11/2014 14.56
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: gioventù

Giustissima lettura. Grazie Luciano per la tua chiarezza.
Molte squadre hanno un alta eta media specialmente in mischia vedi sud africa.
Ma sono quelle che vincono. Pur giocando male. E l essere vincenti li tiene li.
L argentina fino a 10 anni fa dettava legge nei settori giovanili poi un calo e la crescita di nazionali che oggi primeggiano a livello giovanile.
Ma l argentina ha un grande movimento di giovani che spingono ed infatti fanno esperimenti e li fanno giocare.
Noi no abbiamo pochi ragazzi di qualita e quelli che ci sono fuori dalle selezioni nazionali trovano poco spazio e un inadeguato percorso di crescita nei club.


Inviato da Samsung Mobile.


-------- Messaggio originale --------
Da: luciano37 a libero.it
Data:15/11/2014 14:31 (GMT+01:00)
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] gioventù

 A proposito di Italia-Argentina,  da un rapido conteggio risulta che l'età media dei 23 giocatori azzurri utllizzati da Brunel  è stata di 29 anni e un mese, superiore di 2 anni e 10 mesi all'età media dei 22 argentini scesi in campo. Una differenza di età ancor più marcata a favore degli argentini se si considerà l'età media dei due pacchetti di mischia iniziali: 30 anni e 1 mese per l'Italia, 25 anni e 1 mese per i Pumas, cioè 5 anni di differenza. Interessante anche il confronto fra i due pack nel concitato finale di gara sul punteggio di 18-20. Dopo i cambi, infatti, il pack azzurro aveva 29 anni e 1 mese di età media, contro i 23 anni e 4 mesi degli argentini, con 5 anni e 7 mesi (!) di differenza. Praticamente Senior contro Under 23.
Nel pieno del dibattito in List sulle accademie, la preparazione e la crescita dei giocatori, mi sembrano cifre da meditare. A prima vista l'Argentina sembra avere molto più "margine"  dell'Italia.
.Buon week end a tutti
Luciano Ravagnani

 



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