Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] I: Re: I: R: I: R: I: R: Doloroso consuntivo.

tizianotaccola1 a alice.it tizianotaccola1 a alice.it
Mer 25 Mar 2015 18:01:53 CET


Se non è zuppa, è pan bagnato. Ma quei rugbysti che si sono ammalati di SLA o di mielite trasversa, tipo Van Der Westhuizen e André Venter non ci insegnano niente?Comunque concordo con Jeppo: parliamo pure anche di integratori.Cari saluti da 14Cavallopazzo



----Messaggio originale----

Da: jeppo678 a virgilio.it

Data: 25-mar-2015 17.43

A: <rugbylist a rugbylist.it>

Ogg: Re: [RUGBYLIST] I:  R:  I:  R:  I:  R:  Doloroso consuntivo.







sarebbe 
più opportuno discutere l'uso 
di integratori alimentari legalmente autorizzati, piuttosto 
che le droghe illegali?
World Rugby (ex-I.R.B.) 
sono molto specifiche su 
questo, ed i controlli ei divieti / sospensioni successivi sono molto severa.
Jeppo


 

From: tizianotaccola1 a alice.it 
Sent: Wednesday, March 25, 2015 5:14 PM
To: rugbylist a rugbylist.it 
Subject: [RUGBYLIST] I: R: I: R: I: R: Doloroso 
consuntivo.
 
Appunto. 
In Italia. 
Cari saluti 
14Cavallopazzo


----Messaggio originale----
Da: ilfalco7 a libero.it
Data: 
  25-mar-2015 16.30
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: 
  I: R: I: R: Doloroso consuntivo.


  Non si vuole negare il probl del dooping.
  Solo che in alcuni sport è sistematico xche cambia completamente i valori 
  in campo.
  Ma i controlli ci sono. Nel mio club 10 giorni fa sono venuti sul campo 
  di allenamento hanno sorteggiato 4 giocatori ed eseguito il controllo. L 
  organismo che li fa non è solo italiano.
  Ripeto questo non esclude a priori. Ma dire che è sistematico e 
  attribbuire tutte le prestazioni a questo è fuorviante oltreché falso.
  Ho avuto il piacere di stare negli staff della naz i primi 5 VI naz e 
  posso dire x certo che non esisteva in maniera assoluta nessun tipo di "aiuto" 
  illegale da parte di staff o chicchessia. 
  Poi che un giocatore possa averne fatto uso ci può stare ma i controlli c 
  erano sempre.
   
   
  
  Inviato da Samsung 
  Mobile.


  -------- Messaggio originale --------
  Da: tizianotaccola1 a alice.it 
  Data:25/03/2015 15:26 (GMT+01:00) 
  A: rugbylist a rugbylist.it 
  Oggetto: [RUGBYLIST] I: R: I: R: Doloroso consuntivo. 
   
  TERRENO MINATO: PERICOLO DI MORTE
   Calma, leggere attentamente.  
  Intanto sono già diversi giocatori nazionali di vari Paesi che cominciano 
  a parlare.
  Dicono che si sono dopati su "consiglio" dei medici di federazione.
  Non so se sia già uscito o uscirà a giorni il libro-verità di un 
  giocatore francese
  che confessa di essersi dopato e dichiara che questa è prassi comune, e 
  non è il 
  primo che fa queste affermazioni. Dice che altrimenti certi ritmi di 
  corsa per 80', insieme
  a mischie, touches, maul, ruck e placcaggi non si potrebbero 
  reggere.
  Sappiamo che nei paesi anglosassoni il moralismo sul doping è molto 
  diverso dal nostro.
  Tutto questo mi fa 
  pensare che all'estero ci sia un uso di doping assai diffuso.
  Detto questo non affermo che i nostri non si dopano. Comunque reggono 
  solo un tempo.
  Quanto ai controlli penso ai ciclisti che vengono controllati dalla 
  federazione, solo che quando negli alberghi
  del Giro d'Italia capita la Guardia di Finanza, dalle finestre volano 
  quintali di siringhe e di flaconi.
  Allora che controlli sono?
  Un caro saluto da 14Cavallopazzo
  


  ----Messaggio originale----
Da: ilfalco7 a libero.it
Data: 
    25-mar-2015 12.15
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] 
    R: I: R: Doloroso consuntivo.


    Trovo un po triste risolvere dicendo gli altri si dopano noi no.
    I giocatori in europa sono controllati e x me il vero dooping è piu in 
    basso dove i controlli non ci sono.
     
    Premesso che sono altrettanto deluso da questa italia un cambiamento c 
    è stato.
    Abbiamo cominciato a segnare molto di più in termini di mete. 
    Guardate gli ultimi 5 anni.
    Ma la scarsa capacità nel restare nel match certo è preoccupante.
     
     
    
    Inviato da Samsung 
    Mobile.


    -------- Messaggio originale --------
    Da: tizianotaccola1 a alice.it 
    Data:25/03/2015 08:17 (GMT+01:00) 
    A: rugbylist a rugbylist.it 
    Oggetto: [RUGBYLIST] I: R: Doloroso consuntivo. 
     
Concordo. E' anche vero che il gioco espresso dalla 
    nazionale italiana non evolve più da 4-5 anni.  
    Solo il primo anno di Brunel ci ha insegnato qualcosa, che in seguito 
    si è esaurito. Siamo rimasti al palo. 
    Mentre le altre nazionali hanno progredito verso un rugby "totale" dove 
    gli avanti diventano all'occorrenza trequarti, noi
    siamo rimasti al "carrettino". Non sono molto sicuro che i nostri 
    tecnici abbiano bisogno di essere istruiti dai tecnici stranieri. 
    Penso invece che nelle stanze di comando ci sia qualcosa che impedisca 
    ad allenatori preparati, tecnici bravi, preparatori fisici quotati
    di esprimersi. Penso anche che le altre squadre si dopino allegramente. 
    La nostra non so, ma poichè regge solo un tempo,
    questo mi fa propendere verso il no.
    Ecco, se si premette questa ipotesi, tutto si spiegherebbe, tutto 
    sarebbe più decifrabile: questo però è un terreno ipotetico
    e minato al massimo. Chi tocca muore.
    Un caro saluto
    14cavallopazzo

    ----Messaggio originale----
Da: jxcira a tin.it
Data: 
      24-mar-2015 22.21
A: <rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] 
      R: Doloroso consuntivo.





 

 
  
 
-->
      
      La 
      sconfitta contro il Galles è indubbiamente stata bruciante e si torna a 
      parlare di una Italia marginale nel panorama internazionale. L’articolo di 
      Repubblica fa un po’ da eco a ciò che si potrebbe chiamare l’abbassamento 
      tendenziale del “rating” dell’Italia.
      A 
      mio parere, come sempre accade a noi italiani in situazioni di notevole 
      sconfitta, si sta anche esagerando.
      Non 
      voglio entrare troppo nel merito delle classifiche dell’IRB, ma 
      francamente, ad esempio, la posizione della Georgia è decisamente 
      sopravvalutata visto che questa squadra, in crescita indubbia dalla fine 
      degli anni novanta, grazie principalmente ad un allenatore francese, non 
      ha mai battuto una grande del rugby mondiale (e mi pare solo una volta ha 
      prevalso molto strettamente su Samoa). Per quanto riguarda il 6 Nazioni, a 
      prescindere dalle classifiche e dai cucchiai, vorrei osservare come nel 
      confronto con la Scozia dal 2000 in poi noi (compreso il 2015) abbiamo 
      segnato 97 mete contro 91: nella classifica dei punti la Scozia è davanti 
      non di molto perché, evidentemente, ha dei migliori calciatori (Ragazzi, 
      ma vi rendete conto dell’uscita di Dominguez e Troncon?) . Prima di dire 
      che “non siamo più nulla”, come si legge nel web, rifletterei. L’articolo 
      di Repubblica, più che guardare al futuro, attacca frontalmente il 
      centralismo federale e formula un'unica proposta: quella di importare 
      allenatori stranieri e di assegnarli ai nostri migliori talenti: appoggio 
      senz’altro questa proposta, ma che respiro può avere a lungo termine? Il 
      rugby è cultura, e la cultura parte dal basso, e non bastano gli assi del 
      volante per vincere!
      Tempo 
      fa, attirato dal fenomeno Sassari, ho guardato sul web gli impianti 
      sportivi della città. Ce ne sono molti ed anche molto belli oltre al 
      basket fenomenale, ma l’unico per il rugby mi pare che sia un campetto 
      spelacchiato fuori città. Io penso che praticare il rugby in condizioni 
      così disagiate è un miracolo che fa enorme onore ai praticanti. Ma perché 
      mettere sempre sotto inchiesta la federazione? Cosa dire allora dei 
      sindaci locali che puntano talvolta alla gran cassa? Cosa dire del CONI? 
      Cosa dire di tante autorità latitanti non solo verso il rugby ma verso 
      ogni spinta civile dei cittadini e verso le TV locali etc … ?   
      
Che il problema tecnico dell’Italia sia così catastrofico come un 
      certo lamento sta sostenendo, questo è discutibile. Sconfitte del tipo 
      61-20 capitano, l’ultima in Galles-Scozia nel 2014. La vera variabile in 
      gioco è la caduta verticale della tensione, innanzitutto fisica e nel 
      gioco di piede, che sembra prendere la nostra squadra quando l’avversario 
      segna mete vicinissime. Io sono convinto che questa riduzione di 
      impegno/resistenza dei giocatori sia innanzitutto fisica: a parte sospetti 
      di doping, i nostri nazionali non si allenano abbastanza e non passano 
      sufficiente tempo nell’ambiente azzurro. Qui c’è un abisso rispetto 
      all’Inghilterra dove il CT può fare letteralmente quello che vuole della 
      sua rosa allargata. E la differenza si vede: francesi 
      debordati.
      Abbiamo 
      iniziato il 6 Nazioni 2015 contro l’Irlanda. Cioè contro il vincitore 
      dell’edizione di quest’anno. Francamente mi trovavo credo nella curva 
      giusta di quel match e non mi sembra di aver visto un crollo dello 
      schieramento. Più che per gli errori sicuramente commessi dall’apertura, 
      manchiamo quasi totalmente di pressione in fasi critiche dei match. A quel 
      punto andiamo sotto anche nelle touches, punto fondamentale per il morale 
      di una squadra di rugby.
      A 
      mio parere, la nazionale deve prevalere su ogni altra esigenza di 
      campionato o di banali test match dove tutto ruota e fa girare la 
      testa.  
      g. 
      ciraolo     
                
      
       
      
      Da: 
      rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] 
      Per conto di pierofilotico a gmail.com
Inviato: martedì 24 
      marzo 2015 16:44
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: 
      [RUGBYLIST] Doloroso consuntivo.
       
      Ieri su 
      Repubblica c'era questo lungo articolo. Un bilancio fallimentare, 
      direi.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/03/23/mezzo-miliardo-per-63-ko-il-bilancio-da-piangere-del-rugby-made-in-italy44.html?ref=search









__________________________________________
Gestisci la tua 
iscrizione
http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist 






-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://www.rugbylist.it/pipermail/rugbylist/attachments/20150325/1fcf2437/attachment-0001.html 


Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist