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[RUGBYLIST] R: R: R: R: Francia-Italia

Giovanni Ciraolo jxcira a tin.it
Dom 20 Set 2015 15:58:55 CEST


Caro Paolo, forse in parte avete ragione voi pessimisti, ma non sono poi
completamente convinto degli argomenti portati.

Quanto tempo si dedica alla nazionale in Giappone e quanto in Italia? In
Giappone la Nazionale non è in mano alla Federazione, ma alla Lega, che
gestisce un campionato di ottimo livello con molti giocatori esteri ma anche
… con quasi 130.000 giocatori nazionali e circa 1500 clubs! 

Che il Giappone non fosse conosciuto fino a ieri, questo è dovuto ai media
attuali, che spostano l’attenzione sempre sull’immediato, su ciò che è
assolutamente bruciante e che può eccitare anche per poche ore gli
spettatori globalizzati. In realtà il Giappone ha una lunga storia
rugbistica, orientata fino a qualche anno fa soprattutto verso l’interno, ma
da almeno il 2010-2011 proiettata anche con diverse vittorie nella Pacific
Cup (con Tonga, Samoa e Fiji). L’allenatore del Giappone, Eddie Jones, è uno
dei più grossi personaggi del rugby mondiale (CT di Australia per molto
tempo, ma non solo, anche consulente di SA nel 2007) ed era in Giappone
(come allenatore di club) già due decenni fa! 

Può insegnarci qualcosa il Sol Levante? Certamente sì, direi che mutuando
dalla sua economia propone ciò che si chiama il “learning by doing”, che era
anche l’emblema dell’Italia del miracolo. Significa acchiappare dall’estero
ogni tesoro di conoscenze tecniche in modo da copiarlo, da accrescerne la
qualità e l’efficacia e da iterarlo un tale numero di volte finché … ci sei
e ci fai cioè diventi quasi l’allenatore di te stesso! Qui serve tempo.
L’allenatore di una Nazionale non può perdere mesi a cercare di conoscere il
proprio paese di riferimento. Jones, il Giappone lo conosceva già molto bene
parecchi anni fa e sapeva cosa “incorporare” nella storia nazionale di quel
rugby. Ha trovato qualcosa che era già plasmabile.

I giapponesi, quando perdevano, non hanno aspettato la manna dalla loro
federazione: si sono auto-organizzati! 

g.ciraolo         

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Familiari Paolo
Inviato: domenica 20 settembre 2015 11:07
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] R: R: R: Francia-Italia

 

Ciao Giovanni

Mi dispiace dissentire ma purtroppo non sono d'accordo con te!

 

Noi ormai siamo poca cosa con i "Vecchietti" ancora troppo necessari ma che
poco possono fare!!!

 

Siamo ritornati fallosi come un tempo e sai perché? Perché siamo incapaci in
tante o forse tutte le fasi di gioco (a parte la touche fino a quando
Ghiraldini è restato in campo).

Falli a terra, fuorigioco continui, ritardo del sostegno, palla che esce dai
raggruppamenti ancora troppo lentamente, inesistenti nei calci tattici e
....... Ne avrei ancora per un'ora!

 

Non voglio entrare in considerazioni approfondite ma vedendo una volta
l'anno una partita di top ten ci si rende conto di tante cose.....

 

Ti ricordo che sono ormai 15 anni che siamo nel 6 Nazioni ed il nostro sport
a livello di budget è tra i più alti, sembra sia secondo solo al calcio!

I trequarti francesi si allenano come dovrebbero fare i nostri ma
probabilmente il loro bacino da cui attingere è differente e possono
scegliere, noi no!!!

 

Infine il Giappone....

 

Quello che dici sarà in parte vero ma fino a 8 anni fa non contavano un bel
nulla.... L'ha allenata perfino una nostra vecchia conoscenza come Kirwan, 4
anni fa era una squadra modesta ma la vera rivoluzione tattico, tecnico
fisico e mentale è avvenuta negli ultimi 2 anni  e

 

HANNO BATTUTO IL SUD AFRICA

 

cosa che noi non abbiamo mai fatto e che non faremo nei prossimi 10 anni

 

Vuoi sapere cosa penso?

 

Meriteremo sia per mentalità che per capacità a tornare a guardare certe
partite solo in TV e giocarcela purtroppo alla PARI con squadre di seconda
fascia come Georgia, Giappone, Canada, Tonga, Fiji ecc   Questo è il nostro
attuale livello

 

Con affetto

Ciao

Paolo



Paolo FAMILIARI
Finance Manager 

eni china





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Il giorno 20/set/2015, alle ore 16:30, Giovanni Ciraolo <jxcira a tin.it> ha
scritto:

Scusate ma non io ho visto una Caporetto. Eviterei quindi i bollettini di
commento di stampo militare!

Insufficienti sostegni da parte nostra in attacco. Tanta fallosità,
certamente, ma dovuta al fatto di aver contenuto con ogni mezzo, ma non
messo sotto l’avversario. Su tutto questo un arbitro incapace di una
causalità decisionale precisa, con il rischio di stare regalando una meta.

I francesi hanno dei centri eccezionali ed i loro tre quarti si sottopongono
ad una preparazione tecnica straordinaria dove la loro forma fisica/velocità
viene curata in ogni minimo aspetto. Ma soprattutto ieri gli avanti francesi
non avevano la paura di sbagliare dei nostri ed hanno lavorato di potenza
(appare evidente che c’è un problema fisico nella nostra formazione) e
supplito ad un gioco tutt’altro che eccezionale a livello di idee. Michalak
è irregolare, tenta anche cose impossibili. 

Brunel in questo momento manca di coraggio. Certo, si rischia a cambiare, ma
la paura di spendere nel corso del match troppe risorse legate all’età
diventa anche paura di vincere o meglio timore di tenere in pugno la partita
e poi di mollare. I giovani non hanno questa paura. Però, se non vengono
schierati in campo regolarmente, il loro potenziale rimane inesplorato e poi
decade. Rischia allora di prevalere l’”aurea mediocritas”.

Il Giappone non è un miracolo. Hanno creato un pack invidiabile e rischiato
su ogni terreno di rugby tradizionale (conquista, riconquista) pur
conducendo l’incontro solo durante quindici degli ottanta minuti di gioco.
Il loro campionato è stracolmo di giocatori dell’emisfero australe e le loro
società sono imprenditoriali ed ospitano diversi sport con stadi e settori
tecnici spesso adeguati.

La mancanza di imprenditorialità di club, e la discontinuità nell’assorbire
risorse tecniche dall’estero, sono alcuni dei problemi del nostro rugby.

g.ciraolo         

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di ilfalco7
Inviato: domenica 20 settembre 2015 09:17
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] R: R: Francia-Italia

 

Masi purtroppo pare si sia rotto il tendine d achille.

Troppi falli x un incontro internazionale.

Linea arbitrale poco comprensibile.

 

 

 

Inviato dal mio dispositivo Samsung



-------- Messaggio originale --------
Da: Gian Domenico Mazzocato <giandoscriba a giandomenicomazzocato.it> 
Data: 20/09/2015 08:35 (GMT+01:00) 
A: rugbylist a rugbylist.it 
Oggetto: [RUGBYLIST] R: Francia-Italia 

Dunque i miracoli avvengono.
Peccato che noi siamo sempre spettatori, mai protagonisti
(e io rivedo il mio pronostico in chiave sudafricana)

Però una cosa l’avevo intuita: che sabato sera avremmo saputo che il nostro
mondiale era già finito.
Bella genialata vero?

Un abbraccio frastornato a tutti.

Gian domenico mazzocato





 

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Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Giovanni Ciraolo
Inviato: sabato 19 settembre 2015 14:23
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] Francia-Italia

 

Dopo la prova di Fidji ieri sera che ha costretto l’Inghilterra a raschiare
il suo più prezioso barile, questa sera per quanto ci riguarda, e per dirla
in linguaggio da caffè sport, le chiacchiere stanno a zero. Questo Francia –
Italia, combattuto da giocatori imprevedibili negli ultimi tempi quanto a
forma e risultati, sembra ruotare intorno ad un motivo centrale: i francesi
conoscono l’Italia e pensano che la difesa italiana se disciplinata non sia
molto superabile, ma manca di mobilità; punteranno sui cambiamenti di gioco
e sulla velocità. Abbiamo senatori, peraltro al loro ultimo vero ricordo
giocato, e giovani i quali (checché se ne dica) in diversi casi hanno del
talento. Hanno del carattere, direbbero i francesi? Nella nostra squadra è
fuori Parisse, ma troviamo un ottimo capitano in Ghiraldini. Un giocatore
questo che ha fatto bene a Leicester, dove la gente è esigente e gli
allenamenti sono massacranti.

Godiamoci lo spettacolo!           

Francia: Spedding; Huget, Bastareaud, Dumoulin, Nakaitaci; Michalak,
Tillous-Borde; Picamoles, Chouly, Dusautoir (cap.); Maestri, Papé; Slimani,
Guirado, Ben Arous. A disposizione: Kayser, Debaty, Mas, LeRoux, Flanquart,
Parra, Talès, Fickou. Allenatore: Saint-André

Italia: Mclean; Sarto, Campagnaro, Masi, Venditti; Allan, Gori; Vunisa,
Minto, Zanni; Furno, Geldenhuys; Castrogiovanni, Ghiraldini (cap.), Aguero.
A disposizione: Manici, Rizzo, Cittadini, Bernabò, Favaro, Palazzani, Canna,
Bacchin. Allenatore: Brunel

 

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