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[RUGBYLIST] R: R: R: R: Italia-Tonga

luciano37 a libero.it luciano37 a libero.it
Dom 27 Nov 2016 18:40:32 CET


 Ero un giovane cronista  e alla fine di una partita di campionato (Anni Cinquanta) mi azzardai a chiedere a Romano Bettarello, padre di Stefano, allora capitano del Rovigo, il motivo per il quale la sua squadra avesse disputato un primo tempo così opaco, chiuso peraltro in vantaggio 9-0, tutto si calci piazzati, per poi esibire il meglio nella ripresa, segnando 3 mete

. Bettarello mi guardò ironico e disse: "prima se vinze, dopo se zoga" (traduzione per i non veneti: "prima il risultato, poi il gioco"). Da allora una partita di rugby io l'ho sempre "vista" con questo occhio. Il rugby è questo. Qualsiasi tipo di gioco che ti porta a segnare più degli avversari (e possibilmente prima), è valido. Il resto è poesia.
  Inoltre in Italia-Tonga. Italia 2 gialli contro 1; Italia 12 punti subiti su penalty, segnati invece solo 3. Il resto è poesia, appunto. Compresa la sciagurata gestione dei 90 secondi finali.
Un abbraccio alla List
Luciano Ravagnani 




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Da: "paolo.valbusa a libero.it" <paolo.valbusa a libero.it>

Data: 27/11/2016 16.11

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Trovo davvero incomprensibile la scelta di non piazzare 3 calci facili. Si poteva chiudere il p.t. sul 16 a 0 e, nel s.t., sarebbe stata un'altra musica. Nei commenti post-partita ho sentito dire da qualche giocatore "abbiamo preferito giocare". Ma il gioco al piede non è rugby? Segnare 3 punti su c.p. (o su drop) non è giocare? Ma il rugby non è bello perché si gioca sia con le mani che con i piedi? Lo so, sto dicendo delle banalità ma francamente una gestione così maldestra della partita grida vendetta.Cari saluti a tutti,Paolo



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Da: "gima_g a libero.it" <gima_g a libero.it>

Data: 27/11/2016 11.28

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Non concordo con i commenti precedenti, premettendo di non essere un tecnico, l'impressione che ho avuto è che sino a che abbiamo cercato di gestire la partita abbiamo dominato. Sul 7 a 0 e con l'uomo in più abbiamo deciso di "giocare", i telecronisti hanno stigmatizzato chiaramente questo momento : ....."gli azzurri hanno cambiato decisamente ritmo ..." , affrontando i tongani palla in mano e qui ...... secondo me abbiamo cominciato a subire fisicamente, il che ci ha portato a commettere un'infinità di errori che ci sono costati serenità, certezze e possesso di palla. Se avessimo avuto un pò più di (consentitemi) umiltà, piazzato i calci avuti e continuato con il gioco "sparagnino" dei primi 20' avremmo probabilmente vinto alla grande ma forse ci lamenteremo della pochezza del gioco dei nostri; quindi scegliamo perdere giocando (pur con i soliti limiti con il possesso di palla) o probabilmente vincere senza mostrare gioco.Personalmente avrei preferito vincere !!!!!!!Un abbraccio a tutti - che a unociao
Giorgio




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Da: "tizianotaccola1 a alice.it" <tizianotaccola1 a alice.it>

Data: 27/11/2016 10.10

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Tanta delusione. Non si tratta di tutti allineati e coperti. Concordo pienamente sulla tua analisi. E' mancato il capitano. La chioccia di tutti. Inoltre mancata gestione degli ultimi 2 minuti. O' Conor dovrà trovare un capitano (vice adesso) anche in proiezione Mondiali 2019, quando Sergio avrà 36 anni. Auguro a Sergio di essere performante fino a 42 anni, ma il problema c'è. Nel Top14 già si mormora sul suo atteggiamento verso gli arbitri, forse dovuto anche alla consapevolezza che la freschezza atletica si sta appannando, e dopo i 33 diventa sempre più dura. Romano ha ragione, forse se si cercava il break con i piazzati la partita avrebbe avuto un altra storia, però è anche vero che questi test autunnali ci servono in preparazione del 6 Nazioni e O' Conor vuole rendersi conto della situazione Italrugby.Bene Mc Lean come centro: ero perplesso all'inizio ma queste due partite ci hanno dimostrato che l'irlandese ci vede bene!Beme Gega, meno bene Gori, un po' spreciso nei passaggi.Un caro saluto da14Cavallopazzo


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Da: begione11 a yahoo.it

Data: 27-nov-2016 8.34

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Tutti allineati e coperti. Nessun messaggio sulla list dopo la sconfitta con Tonga. Superlativa prova degli isolani opposti ad una formazione che solo sette giorni prima aveva sconfitto meritatamente la quarta del ranking mondiale. Nonostante la grande prestazione di Favaro (capitano di giornata) gli azzurri non sono riusciti in quella che hai più pareva una vittoria certa. Credo però che con Parisse in campo il successo avrebbe arriso ai nostri colori. Insistere nei "calci tattici" è stato a mio avviso un errore imperdonabile che già avevo sottolineato dopo la sconfitta con gli All Blacks. Avversari fisicamente ritenuti più forti è meglio affrontarli con la palla in mano, piuttosto che difendersi. Inoltre la "linea veloce" italiana aveva dimostrato con i sudafricani di saper gestire egregiamente le fasi d'attacco. L'Italia in vantaggio di sette punti ha per ben tre volte rinunciato ad andare oltre il break, preferendo tentare il miraggio del "bersaglio grosso" commettendo un errore imperdonabile. Nonostante tutto a meno di 2' dal termine dell'incontro, seppur di un solo punto, gli azzurri stavano vincendo. E' stato soprattutto in questo scampolo di partita che è mancata l'esperienza di un giocatore come Sergio Parisse. 
romano rambaldi















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