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[RUGBYLIST] Faccia tosta, disprezzo della verità o ...cosa?

VolpeFast volpe_angelo a fastwebnet.it
Dom 3 Lug 2011 10:27:00 CEST


 

Devi dire che faccio molta fatica a cercare le parole (civili e non volgari)
per qualificare e commentare quanto potete leggere nel disposto del giudice
sportivo (lo riporto qui sotto) che alleggerisce la pena inflitta al
giocatore Lubian del Rovigo, che al termine della finale-scudetto vinta dal
Petrarca caricò vigliaccamente alle spalle Mercier, reo di sventolare una
bandiera bianconera sotto la tribuna est del Battaglini. Ci sono le immagini
televisive a supporto dei fatti e la testimonianza di del giudice di linea
Damasco che riporta fedelmente i fatti così come si sono svolti (anche
questo si può leggere più sotto). 

Fatti oggettivi e testimonianze in base ai quali Lubian era stato
squalificato per quattro giornate. Mentre tre giornate, a mio avviso in
maniera iniqua, erano state inflitte a Mercier. Già in questo modo la
giustizia sportiva della Fir non dava la giusta proporzione di colpevolezza
tra i due protagonisti (Lubian e Mercier), separati da una sola giornata di
punizione, ma adesso con l’accoglimento del ricorso del Rovigo, la posizione
tra i due viene addirittura equiparata: tre giornate ad entrambi. Con la
differenza che i fatti e le colpe parlano chiaro:  Lubian ha vigliaccamente
aggredito a freddo Mercier alle spalle con un “placcaggio a delinquere”,
mentre il francese ha solo sventolato una bandiera, senza compiere alcun
altro gesto (c’è l’obiettività delle immagini tv a testimonianza).

 

Ma tutto questo è niente in confronto alla ignobile faccia tosta con cui i
fatti sono stati distorti, manipolati e riferiti nella tesi difensiva. Si
raggiungono livelli di inarrivabile comicità per il modo in cui un
placcaggio alle spalle, a freddo,  a partita finita diventa nella versione
rovigotta: “(Lubian) ho deciso di avvertirlo ed allontanarlo dagli spalti
(Mercier). Nel voler compiere questo atto l’ho invece colpito con la spalla
(oooops!) nel tentativo di allontanarlo, volendo suggerire di andare a
festeggiare presso la tribuna della squadra ospite”…  Lubian dice anche di
essersi rammaricato prontamente del suo gesto e di essersi scusato. Peccato
che chi era presente abbia detto che è stato portato di forza in spogliatoio
dai suoi stessi compagni di squadra perché stava dando di matto…. Altro che
rammaricarsi. 

 

Ma come si può stravolgere la realtà fino a questo punto? E come può un
giudice sportivo federale abboccare all’amo in questo modo? Come si può
arrivare a scrivere in sentenza che siccome il giocatore Mercier si è
rialzato con le sue gambe non avendo nulla di rotto la pena all’aggressore
può essere diminuita. Cosa doveva succedere perché non gli fosse scontata la
pena? Bisognava che Mercier rimanesse leso o azzoppato? Ma c’è un limite di
buon senso a regolare l’attività del giudice federale o queste persone
vivono in un mondo immaginario fuori dalla realtà?

Come appassionato di rugby e sostenitore petrarchino mi sento preso per i
fondelli, prima di tutto dal Rovigo che invece di accettare l’evidenza
disprezza e stravolge la verità dei fatti, in secondo luogo dalla giustizia
sportiva che dimostra che di “sportivo” abbia ben poco alla faccia
dell’equità. 

 

Mi conforta il fatto che il Petrarca abbia vinto lo scudetto. Se questa
delle difese ridicole delle malefatte dei giocatori è la dirigenza del
Rovigo ben gli sta la sconfitta.

 

angelo

 

 

FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY

Ufficio del Giudice Sportivo 

CAMPIONATO NAZIONALE ECCELLENZA

Curva Nord - Stadio Olimpico COMUNICATO ECC/23/GS

00194 ROMA - tel.06/36857306 (Riunione del 23 Giugno 2011)

 

OPPOSIZIONE MONITORIA LUBIAN EDOARDO del Rovigo Delta SRL SSD

Il Giudice Sportivo, visto il ricorso in opposizione ex art. 80 e segg.,
Regolamento di Giustizia, presentato dal Sig. Edoardo Lubian,

avverso la sanzione comminata nella riunione del 31 maggio 2011, comunicato
ECC/22/GS, allo stesso giocatore Lubian, tesserato

della Rugby Rovigo Delta Srl SSD, consistente in quattro settimane di
squalifica, per la violazione dell’art 26/1 lettera i) RdG, sanzione

sospesa dal 30.05.011 e sino al giorno prima dell’inizio del campionato a
cui il tesserato potrà partecipare ai sensi dell’art. 90 punti 3 e

4 del RdG ed in applicazione della Delibera Federale n° 66/2008 valida per
tutte le stagioni sportive, verificati i requisiti di cui all’art. 80,

Regolamento di Giustizia, lo dichiara ammissibile.

In tale ricorso l’opponente, pur non contestando l’addebito imputatogli,
espone delle circostanze soggettive e oggettive che ritiene

rilevanti ai fini della commisurazione della sanzione.

L’opponente prosegue precisando per quali ragioni ha agito in modo
deprecabile durante la partita Rugby Rovigo – Rugby Petrarca,

affermando che “ al fischio finale della partita valevole per la finale
scudetto del Campionato Eccellenza disputata presso la stadio

Battaglini di Rovigo e che ha visto il Rugby Rovigo Delta soccombere contro
il Petrarca il giocatore Mercier Ludovic, dopo aver raccolto

una bandiera recante i colori del proprio club sotto la curva dei suoi
tifosi, si è diretto verso la tribuna “Quaglio” che ospitava i tifosi del

Rovigo, già ampiamente delusi per l’esito del match, schernendoli con grida
e gesti irriverenti e denigranti.

Ciò ha ingenerato in me un profondo dispiacere dovuto proprio a quanto
l’avversario stesse facendo, con il suo modo d’agire ed ho

deciso di avvertirlo ed allontanarlo dagli spalti. Nel voler compiere questo
atto l’ho invece colpito con la spalla nel tentativo di

allontanarlo, volendo suggerire di andare a festeggiare presso la tribuna
della squadra ospite”.

Con ciò non voglio affermare che il comportamento del sottoscritto sia da
giustificare (poiché ci si rende conto che sarebbe impossibile

farlo) ma che, almeno, gli venga riconosciuta la circostanza attenuante
dello stato d’ira di cui all’art. 10 n.1 lettera “c” del Regolamento

di Giustizia F.I.R dovuto al fatto del terzo (Ludovic Mercier) che ha
provocato”.

Il sig. Lubian, inoltre, chiede che siano comunque considerate le
circostanze attenuanti generiche di cui all’art. 10, comma 2, del

Regolamento di Giustizia, consistenti nell’assenza di precedenti a suo
carico e nel non aver arrecato alcun danno fisico al giocatore del

Rugby Petrarca Sig. Ludovic Mercier verso il quale si è subito scusato.

L’opponente, pertanto, pur ammettendo in sostanza la propria colpevolezza e
responsabilità nell’accaduto per cui è stato punito, ritiene

che la irrogata sanzione di 4 settimane di squalifica debba ritenersi
eccessivamente severa per i motivi esposti e “ribadendo di essere

molto dispiaciuto per l’accaduto” conclude chiedendo:

“A) in via principale, ridurre la sanzione della squalifica di 4 settimane
per l’illecito tecnico commesso, applicando alla fattispecie

l’attenuante di cui all’art. 10, n.1, lett. c), del Regolamento di Giustizia
FIR, e comunque l’attenuante generica prevista all’art. 10, n. 2,

del Regolamento di Giustizia F.I.R. e per l’effetto, irrogare la sanzione
minima prevista dalla normativa vigente.

In via preliminare, il Giudice Sportivo ricorda che per costante
giurisprudenza di questo Giudice e dei Giudici del grado ulteriore, il

referto dell’arbitro è prova privilegiata dei fatti indicati, che non può
essere degradata al rango inferiore di semplice indizio. Dal referto

redatto dall’arbitro sig. Stefano Pennè risulta che: mentre terminava la
premiazione degli arbitri…omissis….a situazione normalizzata

mi si è avvicinato il primo assistente arbitro sig. Carlo Damasco che mi ha
detto di aver visto tutto e mi ha riferito quanto segue: il

giocatore del Padova n. 15 Ludovic Mercier si è avvicinato alla tribuna
occupata dai tifosi del Rovigo sventolando la bandiera del

Padova, accortosi di ciò il giocatore del Rovigo n. 7 Edoardo Lubian partiva
da qualche decina di metri di distanza e correva verso il n.

15 del Padova placcandolo da dietro e buttandolo a terra…omississ”.

Il G.S. osserva che l’art. 80, Reg. di Giustizia, prevede che il Giudice
Sportivo può assumere, non in contraddittorio, le prove richieste o

quelle disposte di ufficio, per un più completo accertamento dei fatti e
comunque al fine di integrare il referto dell’arbitro o di eliminare

le contraddizioni intrinseche ad esso o col rapporto del Commissario di
campo.

Tuttavia nella fattispecie non si ritiene sussistere questa necessità poiché
il referto è chiaro ed esaustivo ed, in particolare, a favore del

reclamante, vi è la conferma, per via indiretta ed induttiva, che nessun
danno fisico ha subito il giocatore Mercier altrimenti gli Ufficiali

di gara avrebbero senz’altro menzionato il fatto con la medesima accuratezza
con la quale hanno descritto l’accaduto.

Quindi la dinamica dell’accaduto si è svolta in maniera “leggermente”
diversa da come il sig. Lubian l’ha presentata a sua difesa.

Tuttavia questo GSN ritiene di poter accogliere la richiesta del ricorrente
volta a che: “gli venga riconosciuta la circostanza attenuante

dello stato d’ira di cui all’art. 10 n.1 lettera “c” del Regolamento di
Giustizia F.I.R dovuto al fatto del terzo (Ludovic Mercier)” e della

attenuante generica di cui all’art. 10, comma 2, Reg. di Giustizia, perché
effettivamente l’azione dello “sbandierare” il proprio vessillo “in

campo avverso” ossia sotto la parte della tribuna che ospitava i sostenitori
della squadra perdente configura una vera e propria sorta di

“provocazione” alla quale ha inteso reagire in maniera esagerata e colpevole
il giocatore Lubian. Il referto in proposito è chiaro: “il sig.

Mercier si è “avvicinato” alla tribuna occupata dai tifosi del
Rovigo…”sventolando”… per cui le azioni dell’ “avvicinamento” ed il

successivo “sventolamento” nel clima “delicato” del fine partita, persa dal
Rovigo, sono state giudicate da questo GSN come un

comportamento irriguardoso posto in atto gratuitamente dal sig. Mercier e
sanzionate con tre settimane di squalifica.

La presenza di tale circostanza può dunque legittimamente consentire
l’applicazione nella fattispecie delle attenuanti richieste in favore

dell’incolpato al quale pertanto può essere diminuita la sanzione della
squalifica di una settimana.

P.Q.M.

Il Giudice Sportivo

- visti gli artt.10/1 lettera c), l’art. 10/2, 78, 79, 80, 26/1, lettera i)
l’art. 90 punti 3 e 4 del Regolamento di Giustizia ed in applicazione

della Delibera Federale n° 66/2008 valida per tutte le stagioni sportive,

- accoglie parzialmente l’opposizione, così come proposta;

- riduce la sanzione di quattro settimane di squalifica inflitta al
giocatore Edoardo Lubian, assunta nella riunione del 31 maggio 2011,

comunicato ECC/22/GS, a tre settimane di squalifica peraltro sospesa dal
30.05.011 e sino al giorno prima dell’inizio del

campionato a cui il tesserato potrà partecipare ai sensi dell’art. 90 punti
3 e 4 del RdG ed in applicazione della Delibera Federale n°

66/2008 valida per tutte le stagioni sportive;

- dispone la restituzione del contributo funzionale.

Roma, 23 Giugno 2011

 

(Avv. Michele Carlotto)

Il Segretario - Il Giudice Sportivo

(Sig.ra Elia Grassi) -  (Avv. Michele Carlotto)

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