Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

I: [RUGBYLIST] Giovanili e Linea tecnica

Salvatore Messina totorugby a yahoo.it
Mar 28 Feb 2012 11:33:18 CET


E' un copia incolla di quello FIR......

Un esempio:

http://vfg.cnsasa.it/storage/sdocs/SciAlpinismo-Progressione.pdf 


Solo per citare uno sport in cui ne capisco.
Sono evidenti le ENORMI differenze di approccio considerando che, oltretutto, lo sci è uno sport molto ma molto più AMATORIALE  del rugby come pratica diffusa (nel senso che la quasi totalità dei rugbysti.

Logicamente manca tutta la parte relativa all'interazione dei membri della squadra, essendo uno sport individuale, che però non può essere PREDOMINANTE ne TOTALIZZANTE.
In pratica da noi non frega a nessuno insegnare ad un giovane allenatore come si fa ad allenare il passaggio.
Come si può sperare di progredire se i nostri ragazzini sono nelle mani di tecnici a cui non sono stati dati gli strumenti per fare il proprio lavoro?

Nel brevetto di maestro di sci è prevista una prova tecnica in cui si valuta se sai sciare e poi anche se sai insegnarlo. Contrariamente a quanto si pensi non sono richieste doti atletiche o performances incredibili ma solo la padronanza totale dell'attrezzo. Questo riassumendo.

Vediamo ora uno sport collettivo:

http://www.fip.it/public/41/3533/estratto_dispensa_usap_attacco_capobianco.pdf 


Si nota già un certo avvicinamento con certe indicazioni tecniche del rugby in quanto entra in gioco la relazione con i compagni di squadra.
Questo però è un estratto di un documento comunque sintetico. Molti degli esercizi di ball handling sono reperibili (devono poi essere adattati) solo per il basket.

Molto di quello che si pratica nel rugby viene ancora da tradizione orale tramandata da allenatori ai giocatori e poi da allenatori ad allenatori.
Nel rugby a diffusione limitata di 10 anni fa funzionava ancora.
Nel rugby moderno dei laureati in scienze motorie che operano già all'età di 20 anni non è più sufficiente. Se la cavano ancora quelli che fanno i corsi universitari di rugby ma anche loro iniziano ad operare con i ragazzi senza tutoraggio in quanto non esistono, se non nei grandi e storici club, degli staff di tecnici per ogni categoria.

Mancano cioè i coach dei coach....................
 
PEACE & LOVE & PLAY RUGBY


Salvatore Messina

----- Messaggio inoltrato -----
Da: Giorgio Betteto <giorgioxt a email.it>
A: rugbylist a rugbylist.it 
Inviato: Martedì 28 Febbraio 2012 10:48
Oggetto: [RUGBYLIST] Giovanili e Linea tecnica
 
Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
__________________________________________


 
Ciao a tutti da Giorgio

On 27/02/12 13:08, Gaetano Palmiotto wrote: 
 
>Una domanda: ma in U20 non era Benvenuti il calciatore designato o ricordo male? Tra l’altro anche coi calci di spostamento, quei pochi che fa mi sembra che abbia potenza e misura.
>Non sono un tecnico, quindi non sono in grado di darti risposte accurate: quello che ti posso dire è che seguo il rugby giovanile da molti anni in Italia e che su una categoria benchmark come la U16 c’è stato un crollo qualitativo impressionante; la spinta agonistica (elite, fase nazionale etc) spinge le squadre a giocare per il risultato in un’età in cui i ragazzi dovrebbero apprendere quindi vedi solo applicare furbate, palla al grosso a sfondare etc: insomma, le squadre “vincenti” sono spesso quelle che fanno a sportellate come trent’anni fa!!!
>Concordo quindi col fatto che molti, forse troppi, prima ancora che formare dei giocatori devono portare dei risultati; e non potrebbe essere altrimenti visto che – mi dicono – ci sono allenatori U16 che prendono 1800/2000 euro al mese costretti a portare risultati.
> 
>
Benvenuti piazzava e giocava apertura nella Benetton Under 20, però senza grandi risultati , l'apertura non era il suo ruolo ideale, mentre le volte che ha giocato a centro era molto difficile da controllare .

Sono d'accordo sul calo qualitativo delle giovanili in generale, ma
    ho un parere del tutto opposto riguardo a "Giocare per il risultato"
    - secondo me dalla U16 le cose si devono fare sul serio, non può
    essere più "rugby propaganda" ; io vedrei molto meglio un ritorno
    alle classi U13-U17-U19 , ma altrimenti si deve pensare ad una
    struttura di campionati under 20 a girone nazionale elite con
    promozioni e retrocessioni, e per la under 16 almeno due gironi
    elite Nord e Centro-Sud, con strutture sottostanti di gironi
    esclusivamente meritocratici.

Se vogliamo cercare di elevare il livello, non possiamo che partire
    dalla base della maggiore competitività possibile.

Venendo a strategie e sistemi per le giovanili , Il Petrarca
    pubblica nel suo sito la "linea tecnica" per le giovanili con un
    programma triennale 2011-2013 , con documenti scaricabili da qui
http://www.petrarcarugby.it/it/Squadre/junior-link/linea-tecnica-2011-2013.html

Sono molto curioso di avere l'opinione della Lista su questo - da
    non esperto ma genitore di ragazzi che giocano valuto molto
    positivamente già il fatto di averla esplicitata e resa pubblica.

_______________________________________________
Gestisci la tua iscrizione
http://www.rugbylist.it/mailman/options/rugbylist    
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://www.rugbylist.it/pipermail/rugbylist/attachments/20120228/70e1d2fa/attachment-0001.html


Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist