[RUGBYLIST] (senza oggetto)

[Marco]

>From      : Antonio Zibana
> Quando dissi a Gareth Edwards che era nato troppo presto mi 
> rispose testualmente: Si é vero avrei guadagnato molto di 
> più ma non avrei tutti gli amici che mi ritrovo. "

Gia' - l'ha scritto anche nel suo ultimo libro, in cui parla di come sta diventando il rugby, con tutte le cose positive e quelle negative.
Quello che mi sconcerta soprattutto e' l'accorciarsi delle carriere dei giocatori, sicuramente dovuto allo stress (fisico soprattutto) degl allenamenti quotidiani e delle "lotte ad autoscontri" delle partite di alto livello. Qualche anno fa - non parlo degli anni '50 ma degli anni '90 - un giocatore sui 35 anni era una visione comune in una nazionale. Pensiamo ad esempio a Vaccari e Dominguez da noi, o a Campese, dei 3/4 (gli avanti, soprattutto le prime linee, hanno ancora un'eta' media superiore), che hanno finito la loro carriera internazionale vicini ai 35. Ora invece il sudafricano Ackermann (seconda linea di 36 anni) e' "un esempio di longevita'", e i vari Spencer, Butke e Cullen avvicinandosi ai 30 decidono di abbandonare la propria nazionale ("tanto siamo troppo vecchi") e fare qualche soldo ancora in Europa. Eccezioni sono l'Argentina e l'Inghilterra, ma per il resto... anche Gordon Bulloch, ex capitano scozzese, un tallonatore, a 32 anni e' stato accantonato per l'eta' "troppo avanzata"...

Marco Piva (31)


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