[RUGBYLIST] Craig Green, addio all'Italia?

Mer 13 Dic 2006 13:11:12 CET

Credo che il rugby italiano deve capire cosa vuole. Il numero minimo imposto per i giocatori di formazione italiana è stato messo anche a seguito degli alti lai che si levavano da tutta Italia perchè ormai nelle squadre di Top 10 non giocavano più italiani. Ancora oggi, e anche qui, tanta gente rimpiange il vecchio rugby di quando si parlava tutti addirittura lo stesso dialetto (letta pochi giorni fa), poi si sente dire che questo limite è dannoso per i club, mentre invece ha aiutato e aiuterà la nazionale. E' un gatto che si morde la coda e che avrebbe due soluzioni: la prima è quella delle selezioni, e siamo tutti d'accordo tranne quelli che contano, e cioè i club della Lire, la seconda è liste più "elastiche" per le Coppe ma di nuovo i club non sono d'accordo per giusti problemi di budget. Allora, che fare? Penalizzare la nazionale, vero motore trainante di qualsiasi federazione, nel rugby, oppure continuare a sacrificare i club, che sono quelli che con soldi propri mandano avanti il movimento di elite?
Maurizio

-----Messaggio Originale-----
Da: angelo.volpe a poste.it
A: "rugylist@" <rugbylist a rugbylist.it>
Data invio: Wed, 13 Dec 2006 11:09:43 +0100
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] Craig Green, addio all'Italia?

Il Corriere della Sera di oggi, ed. del Veneto, fa lo scoop del mese ( o 
dell'anno?) in una intervista realizzata da Elvis Lucchese. Green, 
allenatore del Benetton Treviso, a fine maggio lascia Treviso e l'Italia. E' 
la scadenza naturale del contratto e non pare avere intenzione di 
rinnovarlo, sebbene si dica in pieno accordo con la società. Dunque non 
problemi interni, ma esterni. E Green lo dice chiaramente senza peli sulla 
lingua. Il problema sta nella delusione patita da parte della Federerazione 
che da il massimo per la nazionale, ma fa poco o nulla per i club. E' chiaro 
che la scintilla che ha dato fuoco alle polveri è stata la sconfitta pesante 
contro Wasps (55-0). La domanda di Lucchese era: perchè ad un certo punto il 
Treviso è passato dal vincere il 50% dei match di coppa fino a due anni fa 
alle sconfitte a raffica degli ultimi tempi?
La risposta di Green: il problema sta nei regolamenti imposti dalla 
federazione che non ci permettono di competere alla pari con le formazioni 
francesi e inglesi. Oltre al gap "storico" ci troviamo a combattere anche 
quello formale-regolamentare.

Ormai è un coro altissimo quello intonato un po' da tutti contro le norme 
imposte da Dondi. Non certo più un sommesso mormorio come fino a poco tempo 
fa. Certo che le batoste nelle coppe diventano ad ogni turno più pesanti e 
parallelamente i commenti e gli umori degli appassionati si fanno 
altrettanto pesanti. Ne abbiamo un esempio anche noi in rugbylist proprio in 
questi giorni. Ma al di là dei lamenti fini a se stessi urge sempre di più 
andare a fondo delle analisi e certamente Craig Green ha tutte le carte in 
regola per poter autorevolmente intervenire sull'argomento.

Angelo

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