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[RUGBYLIST] Gallesi alticci e "baruffanti"

allrugby allrugby a gmail.com
Mar 11 Dic 2007 13:11:24 CET


Ecco quanto riportato dal Gazzettino di oggi sulla faccenda dei
gallesi protagonisti sabato notte di un increscioso episodio a
Treviso.
A mio giudizio se la sono cavata molto bene, ma non sono un giurista e
nemmeno sono al corrente dei fatti dettagliati.
Però penso una cosa: se, da semplice italiano rubo un telefonino, dò
una testata ad un poliziotto, lo offendo e lo minaccio, poi tento di
fuggire, e in più spacco anche il finestrino dell'auto di servizio,
che avvenire mi aspetta?
E se tutto questo, invece vado a farlo in Galles, chi mi porta il
radicchio in galera per almeno un paio d'anni?
Ciao.
Franco (TV)

Processo per direttissima, con patteggiamento, per i due giocatori del
Newport arrestati domenica sera all'Havana dopo un diverbio nel locale
e l'aggressione alla polizia
I rugbisti gallesi chiedono scusa e pagano i danni

(ol.b.) Sono stati processati per direttissima ieri mattina in
Tribunale a Treviso Rhodri Gomer-Davies, 24 anni, e Rhys Thomas,
25enne, i due rugbisti della squadra del Newport Gwent Dragons
arrestati domenica notte. I due atleti gallesi, assistiti dagli
avvocati Antonella Picco e Michela Nasato, hanno patteggiato e
risarcito tutti i danni, chiedendo scusa ai poliziotti e a chiunque
fosse stato offeso dal loro comportamento.
Il fatto risale alla notte di domenica. I due rugbisti della squadra
del Galles, reduci dalla partita di sabato pomeriggio, avevano deciso
di andare a festeggiare all'Havana. È lì che intorno alle 2 e 30 sono
stati arrestati dalle Volanti con accuse di resistenza, e per uno dei
due anche danneggiamento (dell'auto della polizia) e furto( di un
cellulare). Tutto è nato da un diverbio nel locale di via Fonderia.
Gli sportivi erano molto ubriachi e hanno cominciato ad avere un
comportamento molesto; il loro stato confusionale, poi, non ha giocato
a loro favore, quando è intervenuta la polizia. «I miei clienti -
spiega l'avvocato Antonella Picco - hanno avuto una reazione
"impropria", anche perché impauriti alla vista dell'auto della
Questura. Subito si sono resi conto della gravità del loro
comportamento e hanno voluto chiedere scusa anche ai due agenti
feriti». Infatti è proprio all'arrivo delle Volanti che la situazione
è precipitata, e si è conclusa con ferite guaribili in 5 giorni per i
due poliziotti.

La lite con i poliziotti si è verificata all'esterno dell'Havana,
mentre gli agenti stavano tentando di ricostruire quanto accaduto.
Prima Thomas ha dato una testata ad uno degli agenti e ha tentato di
fuggire. Ne è nata una piccola colluttazione: non è stato facile per
il poliziotto "convincere" quell'omone di oltre 120 chili per 1 e 85
di altezza a salire in auto. Stesse difficoltà anche per l'altro
agente con l'altro rugbista: Gomer-Davies. Per lui anche l'accusa del
danneggiamento con l'aggravante di aver rovinato un bene dello Stato:
l'auto della polizia. Il 24enne aveva con un colpo rotto il vetro
della Volante: ha risarcito 120 euro più iva. Per Thomas anche
l'accusa del furto di un telefonino di uno dello staff. «Mi ha preso
il cellulare ha detto il dipendente dell'Havana alle Volanti: ora lo
faccio suonare». E così è stato: il cellulare era proprio nelle tasche
di Thomas. «Si è trattato di una bravata - ha specificato l'avvocato
Picco -: il mio cliente non voleva certo rubare il telefonino».

Infatti il cellulare è stato immediatamente restituito e il rugbista
ha anche risarcito il danno morale al proprietario. Ieri pomeriggio i
due sportivi erano già sull'aereo di ritorno in Galles, dopo aver
espresso le proprie scuse all'Havana e alla Questura e aver risarcito
quasi mille euro di danni.



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