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[RUGBYLIST] Stadio Flaminio

allrugby allrugby a gmail.com
Gio 1 Mar 2007 21:46:49 CET


E' in atto un accordo con le più potenti lobby del settore chimico
internazionale per far sì di ridurre al minimo gli spattatori al
"Flaminio" di Roma per le partite di rugby.
Minimo, nel senso proprio riduttivo del termine, ovvero la riduzione
di statura e peso degli appassionati dell'italico rugby (ecco perchè
le lobby "chimiche").
In questo modo, cioè riducendo a metà la statura e, soprattutto, il
peso, dei sostenitori, il Flaminio potrebbe contenere almeno il doppio
degli spettatori, per una partita di rugby, con la gioia di tutti gli
appassionati.
Il problema è quello di, comunque, raddoppiare i posti a sedere, visto
che le poltroncine rimarrebbero, oggi come oggi, sempre invariate come
numero.
Giuliano Ferrara è già stato inibito all'acquisto di qualsiasi biglietto.
Aumentare i posti, riducendo il pubblico, è un primario obiettivo FIR.
La Federazione tenderebbe ad uno stadio della capienza  di circa 2.5
milioni di persone, facendo giocare le gare, invece, nel campo
sportivo di Trebaseleghe (PD), onde incoraggiare i neofiti! Grande
idea!
I biglietti per le partirte del VI Nazioni sarebbero messi in vendita
anche nelle chiese, in cambio di un obolo qualsiasi: inoltre, sagre
paesane, concerti di Peppino Gagliardi e Tony Dallara, potrebbero
inserirsi nell'affare, mettendo nella lotteria paesana i biglietti
d'ingresso allo stadio: chi più tagliandi compra, più ha la
possibilità di vincere i biglietti. Non è esclusa la pesca di
beneficienza.
A questo si aggiungano gli spettacoli di burattini tipo il gatto e la
volpe (reperiti direttamente tra gli uffici FIR) o video di Mandrake
(biglietti per il VI Nazioni "spariti", a causa di un mago
mefistofelico, già due giorni prima della loro vendita ufficiale) o la
copia fedele de "I soliti ignoti" che, alla fine, s'accontentano di un
piatto di pasta e ceci, facendo però scoppiare "il caso" a causa della
"cannella del gas".
L'ideale, per non avere rogne di alcun tipo e per perseguire una
politica "fattiva e rispettosa delle esigenze dei club e della
nazionale", a detta FIR, sarebbe quello di far disputare il VI Nazioni
in una cabina telefonica: problemi ZERO (salvo per la cabina)!
Al limite, tutti nella taverna di casa mia (avvisare per tempo!)
Ciao.
Franco (TV)



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