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[RUGBYLIST] Notizie del giovedì

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Gio 13 Set 2007 13:22:14 CEST


opio ed incollo dal Gazzettino di oggi.
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY Prima vittoria degli azzurri ai mondiali, ma nazionale poco
convincente sul piano del gioco: decisivi i primi fulminanti minuti
Sorriso Italia, ma il futuro resta incerto
La Romania reagisce e nella ripresa ci mette in difficoltà - Vendetta
francese all'inno: fischiato quello di Mameli

Marsiglia
NOSTRO INVIATO

L'Italia vince, ma non convince nel secondo match di Coppa del Mondo.
Una Romania orgogliosa, ruvida col pack e accorta al piede l'ha tenuta
in scacco fino all'ultimo, cedendo solo per un parziale di 8-0 subìto
nei 10' di sovrannumero italiano per un giallo. Se questa è la
Nazionale che deve portarci ai quarti Dio ce ne scampi. Per fortuna
mancano due settimane al match decisivo con la Scozia. L'Italia
riuscirà a rigenerarsi?

Parte male sugli spalti la partita degli azzurri. Fischi all'inno di
Mameli e al primo coro "Italia, Italia" da parte dei francesi. In
risposta forse a quelli di Milano nel calcio sabato scorso (Marsiglia
è una città di football). In campo invece non può andare meglio. Al 5'
mischia sporcata e poi rubata al mediano di mischia rumene nei 22, Pez
raccoglie, placcato smista a Dellapé libero all'ala ed è già meta
(5-0). Però sull'azione il 2. linea s'infortuna ed esce. I rumeni
cercano di aprire il gioco, ma le difesa regge bene. I calci di
spostamento funzionano (60 metri quello su penaltouche al 9' di Pez).
Al 13' su seconda fase da touche fallo sul raggruppamento di Manta ai
30 metri centrali e Bortolussi non perdona (8-0).

Sembra l'inizio di una vendemmiata. L'Italia ruba palloni anche sul
punto di forza dei rivali, il gioco a lato del pack e sul maul. Anzi,
è proprio il maul azzurro al 18' a fare 20 metri da touche e
conquistare un calcio (fuorigioco), giocato in touche ai 5 metri.
Lancio, Bortolami conquista, Festuccia va a schiacciare in meta, ma
mette un piede sulla riga. La prova video non concede la marcatura.
Gli azzurri dominano territorio e possesso, ma hanno problemi a
fissare sull'aggressività avversaria punita dall'arbitro con altri 2
calci agevoli: uno giocato, l'altro al 28' sbagliato da un Bortolussi
pessimo (incerto anche sulle palle alte).

In mezzora sono così gettati al vento 9 punti al piede. Per fortuna
anche Dumitras sbaglia 2 calci da metà campo. In seguito il gioco
s'involve. L'Italia non concretizza la superiorità. Le squadre perdono
palle su palle. Addirittura al 38' va in scena un'azione da "oggi le
comiche", con l'ovale-saponetta che passa per l'effetto del vantaggio
concesso dall'arbitro da un fronte all'altro, scatenando altri fischi
del pubblico. Il primo tempo finisce qui.

La ripresa si fa subito dura per l'Italia. Da una penaltouche fallita
nascono la touche e il maul che spingono al 2' Manta in meta,
convalidata dal tmo (8-5). Ora l'Italia ha paura. Anche perchè
Dumitras su fallo da metà campo prova e sbaglia il calcio per la terza
volta. Ma soprattutto per l'ennesimo calcio di liberazione sbagliato
da Bortolussi (subito dopo "cacciato" dal campo dal ct), sul quale
Tonita parte come un ariete, scardina la difesa e sulle fasi
successive i suoi compagni avanzano implacabili fino alla meta di
Tincu. Il cambio di calciatore (Dimofte) dà anche i due punti di
trasformazione, è sorpasso(8-12). Aggiunto al grave ko di Griffen,
travolto dai bisonti gialli sull'azione, che esce in barella con il
collo stabilizzato. Entra Troncon per provare a rimediare il disastro.
E la riscossa suona sulle ali del maul, che produce un giallo per
antigioco di Manta. Poi sulle ali del pack, che s'installa nei 10
metri e in superiorità produce la meta tecnica per crollo ripetuto.
Azzurri d nuovo avanti (15-12), ma tra i fischi.

I rumeni sono fallosi. Cercano di buttarla in bagarre. Pez li punisce
con due piazzati consecutivi (21-12) e l'uso finalmente tattico del
piede. E' lui che prende in mano la squadra con Tronky. I rivali non
mollano. Dopo aver rinunciare a piazzare un calcio (28'), inizia un
ping pong al piede Pez-Dimofte che in 3' porta i rumeni
pericolosamente sotto break di meta (24-18). E' ormai un match rotto.
Con brivido a 2' dal termine per gli azzurri. Su palla recuperata e
aperta all'ala, Dumitras non fissa l'uomo per sfruttare il possibile
sovrannumero con Fercu, che viene placcato da Galon, e la Romania si
mangia la meta della partita. Sull'azione successiva Canale trova il
calcione di liberazione che permette di tirare il respiro e qui il
match finisce. L'Italia vince, è ancora in corsa per il Mondiale, ma
quanta fatica. All'uscita dal campo, dopo il giro d'onore, l'applauso
più grande è per i rumeni.

Ivan Malfatto
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 GRUPPO A: Usa-Tonga 15-25, domani Inghilterra-Sudafrica, domenica
Samoa-Tonga; sabato 22 Sudafrica-Tonga e Inghilterra-Samoa; venerdì 26
Samoa-Usa; martedì 30 Inghilterra-Tonga e Sudafrica-Usa.
CLASSIFICA: Sudafrica 5; Inghilterra e Tonga 4; Stati Uniti e Samoa 0.

GRUPPO B:Giappone-Fiji 31-35, sabato Galles-Australia, domenica
Fiji-Canada, giovedì 20 Galles-Giappone, domenica 23 Australia-Fiji,
martedì 25 Canada-Giappone, sabato 29 Australia-Canada e Galles-Fiji.

CLASSIFICA: Australia, Galles e Fiji 5; Canada e Giappone 0.

GRUPPO C:ITALIA-Romania 24-18, sabato Nuova Zelanda-Portogallo,
martedì 18 Scozia-Romania, mercoledì 19 ITALIA-Portogallo, domenica 23
Scozia-Nuova Zelanda, martedì 25 Romania-Portogallo, sabato 29 Nuova
Zelanda-Romania e Scozia-ITALIA.
CLASSIFICA: Nuova Zelanda e Scozia 5; ITALIA 4; Romania 1; Portogallo 0.

GRUPPO D:Argentina-Georgia 33-3, sabato Irlanda-Georgia, domenica
Francia-Namibia, venerdì 21 Francia-Irlanda, sabato 22
Argentina-Namibia, mercoledì 26 Georgia-Namibia, domenica 30
Francia-Georgia e Irlanda-Argentina.

CLASSIFICA: Argentina 9; Irlanda 5; Francia 1; Georgia e Namibia 0.
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Marsiglia
NOSTRO INVIATO

(im) "Rischiamo di aver perso tre giocatori per il prosieguo del
Mondiale, ma fino a quando le analisi mediche non diranno la gravità
degli infortuni non dirò i nomi". Che sono quelli di Paul Griffen
(colpo in testa), Santiago Dellapé (dolore sul muscolo posteriore
della gamba) e Josh Sole (colpo al costato). E' questa l'eredità più
pesante per l'Italia nel match vinto a fatica con la Romania. Il
mistero sui nomi fatto da Berbizier in conferenza stampa conferma lo
stato di preoccupazione.

Si dice anche che fra tecnico e giocatori ci sia un po' di maretta, ma
il ct azzurro ha salvato ufficialmente la prestazione della sua
squadra: "Era importante vincere e non giocare bene. Con la Romania
contava solo questo. Abbiamo prodotto un gioco importante nella prima
mezzora, che ha messo nella condizione di avere due occasioni da meta
per chiudere il match, ma non abbiamo saputo concretizzare. Ringrazio
comunque la squadra per la capacità di reazione mostrata".

Reazione suonata quando gli azzurri sono passati in svantaggio a
inizio ripresa da una frase di capitan Marco Bortolami: "Ho detto
ragazzi, è l'ultima mezzora della nostra vita, andiamo a prenderci
quello che vogliamo". Cioè la vittoria. Delusi e arrabbiato con
l'arbitro per il metro troppo severo usato contro di loro i rumeni.
"Non abbiamo condiviso il cartello giallo e altre scelte - dice
capitan Sorin Socol, al 4. Mondiale come Romeo Gontineac - Ma bisogna
saper digerire anche queste cose e andare avanti".



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