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[RUGBYLIST] Che sofferenza ieri sera.....

Giovanni Cardeti gcardeti a yahoo.it
Gio 13 Set 2007 14:19:49 CEST


Non mi piace il disfattismo assoluto che circonda la nazionale oggi come non mi piaceva l'esaltazione senza limiti presente prima della partita con la Nuova Zelanda.
   
  Penso che ci vorrebbe equilibrio in tutte le situazioni, nel bene e nel male.
   
  Qualcuno nella list, traendo spunto dal ranking mondiale, ha fatto una disanima perfetta della situazione rugbystica mondiale dividendo in 4 gruppi le nazioni più evolute e mettendo giustamente l'Italia nel 3° gruppo.
   
  Quello è il nostro livello (ricordiamoci la sconfitta di 3 anni fa in Romania e dell'anno scorso alle Figi, le scoppole prese costantemente dall'Argentina e nelle varie tourneè per esempio in Australia).
   
  Ieri abbiamo giocato malissimo, su questo non ci piove, come avevamo giocato male con la Nuova Zelanda sbagliando completamente l'approccio caratteriale alla partita. Siamo in difficoltà e questo è evidente. 
   
  Ma con il Portogallo non avremo nessun problema anche se magari il gioco spettacolare che qualcuno si aspetterebbe non ci sarà e poi ci giocheremo tutto in una partita fattibile contro la Scozia.
   
  Se raggiungessimo i quarti sarebbe un traguardo meraviglioso indipendentemente dalle brutte prestazioni precedenti, addirittura storico.
   
  Criticare tanto per criticare Berbizier mi sembra assurdo. Le scelte tecniche che effettua mi sembrano sempre coerenti con un progetto al contrario di quelle di qualcun'altro che mi sembravano estemporanee (tipo Bergamasco all'ala, Pez non convocato ai mondiali e così via).
   
  L'Italia è molto cresciuta nel rugby, adesso ce la giochiamo con quasi tutte le squadre del 6 nazioni e con qualcuna qualche volta ci vinciamo, non è poco. 
   
  Ogni passo in avanti nel mondo del rugby costa una fatica immane, ogni progresso costa anni ed anni di lavoro e pensare di essere al livello di certe nazioni (Inghilterra, Francia, Irlanda, Argentina) mi sembra fuorviante se non ridicolo.
   
  Di tutto il resto (crescita movimento, media, giornali, barista che parla di rugby, autista di pullman e così via) ora mi interessa poco o niente. Non è corretto legare un mondiale a queste cose.
   
  Una crescita reale passa dal lavoro quotidiano fatto 365 giorni all'anno per anni ed anni, costa fatica e sudore, se abbiamo bisogno di un qualcosa di estemporaneo vuol dire che non stiamo seminando bene e alla prima difficoltà tutti abbandoneranno la barca che affonda.
   
  Cerchiamo di crescere ma cerchiamo di accettare di farlo piano piano, come giusto che sia e ritroviamo l'umiltà che ultimamente mi sembra persa a tutti i livelli, giocatori compresi. 
   
  Giovanni
   
  
Nino <ninorhodigi a email.it> ha scritto:
        Ieri sera non vedevo l'ora che la partita finisse, non ne potevo più.
   
  E' vero che ci hanno annullato due mete, di cui almeno una era meta, ma Vi dico che con un altro arbitro, anzichè il solito ottimo Preside  (come lo chiamano Vittorio ed Antonio ) forse questa partita non l'avremmo proprio vinta.
   
  Mio figlio, all'inizio del secondo tempo, m'ha telefonato incazzatissimo :ma che schifo di squadra che abbiamo:ma ti rendi conto ?????
  Insomma la colpa era MIA non di tutta la squadra e del caro Berbizier ( e di chi gli sta' vicino) :va bene non dovevo scrivere' dipartita' ma solo partenza, ma s'è capito BENISSIMO e non c'era bisogno di tutto quel sarcasmo.
  So bene che Berbizier avrà un 'remunerativo impiego' in quel di Parigi e pertanto un otttimo futuro.
  In Italia ( per me ) ha fatto pochissimo di buono :arrivo a dire che il tanto criticato Kirwan, per certe su e'sparate', era forse più deciso e
  sicuro .
  Certo che ha cambiato il Giappone in modo incredibile, sopratutto facendo giocare ben CINQUE neozelandesi, che non avevano alcun
  nonno o parente nipponico, ma solo avevano deciso di giocare in Giappone ( ben remunerati) e pertanto possono giocare anche in Nazionale.
  Ma è giusto che dopo un solo un anno di 'stage' questi neozelandesi possano giocare in una nazionale straniera ??????
  Il Giappone di ieri sera, contro le Figi, aveva ben poco di giapponese :avessero vinto sarebbe stato uno 'scandalo' in questo rugby sempre più professionista e lontano dalle origini.
  Comunque 'questa Italia' deve pensare sul serio ora al Portogallo :non sono più gli impauriti giocatori strabattuti all'Aquila qualche anno fa', ora possono mettere i bastoni tra le ruote anche a noi.
  Il Gazzettino di oggi, oltre un 'vero e giusto' articolo di disanima della partita ( articolo del solito ottimo IVAN MALFATTO ) intitola anche
  'i francesi fischiano l'Inno di Mameli'.
  A dire la verità io ho sentito qualche fischio, ma le vocioni di Antonio e Vittorio hanno sovrastato anche quelli .
  Meglio così : saremmo rimasti tutti 'peggio' .......:scrive Ivan che i marsigliesi sono alquanto calciofili ed i fischi orribili dei tanto bravi
  milanesi di San Siro devono averli fatti incazzare di brutto.
  Io spero solo che il tarlo del calcio non inquini anche il rugby, altrimenti sarebbe proprio la fine.
  Stupidissime quelle manie dei tifosi francesi di iniziare ogni tanto quelle insignificanti Ola, Ola ......meglio allora che ripetino quel solito
  'alles les bleus, alles les bleus' che tanto li entusiasma .
  Lasciamo ai cari cugini francesi le loro rogne e pensiamo alle nostre, che sono di gran lunga PEGGIORI.
  Ciò che non m'è mai piaciuto di Berbizier è quella sua mania di cambiare continuamente la squadra : se dei giocatori, vedi TRONKY
  ED ONGARO, vanno bene, perchè cambiarli ???????
  Perchè sono troppo 'vecchi' scrive qualcuno:ma fatemi il piacere .
  Il guaio è che spesso BB. non sa cosa fare, non ha il polso necessario :stesso difetto purtroppo del nostro capitano, Bortolami, ottimo giocatore ma non con il carisma necessario per fare il capo .
  Mi sembra che questi mondiali siano in parte ormai 'rovinati' .
  Sarà molto saper battere il Portogallo sabato prossimo, GIOCANDO A RUGBY, quel rugby che nell'ultimo Sei Nazioni avevamo  intravisto nella nostra nazionale.
  In quanto a ieri, ripetiamo solo : ABBIAMO VINTO e basta
   
  L.
  '



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