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[RUGBYLIST] Dalla "Gazzetta"

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Mar 18 Set 2007 14:44:46 CEST


Copio ed incollo dalla "rosa".
Ciao.
Franco (TV)

L'Italia cerca il 10 e lode
Gli azzurri domani sera contro il Portogallo cercano la decima
vittoria (in 12 incontri) sulla squadra lusitana. Un risultato per la
classifica e soprattutto per il morale, in vista della decisiva sfida
con la Scozia

Marco Bortolami, per lui domani il 37° cap da capitano. Ap
PARIGI (Fra), 18 settembre 2007 - Italia e Portogallo si sono
incontrate 11 volte: gli azzurri hanno vinto in nove occasioni, il
pareggio (0-0!) e il successo lusitano risalgono al 1972 e al 1973, a
un'era fa, rugbisticamente parlando. L'ultimo scontro diretto è
dell'ottobre 2006: a L'Aquila, in un match valido proprio per la
qualificazione a Francia 2007, finì 83-0, con più di un punto
realizzato al minuto e il contorno di 13 mete (con triplette di
Robertson e dell'allora debuttante Stanojevic). I Lobos, nelle prime
due partite di questa coppa del Mondo, contro Scozia e Nuova Zelanda,
hanno subito 164 punti. Il c.t. Tomaz Moraiz, rispetto ai primi due
incontri, deve fare a meno delle seconde linee Salvador Palha,
infortunatosi sabato contro gli All Blacks e Juan Somoza, squalificato
per quattro giornate. C'è dunque anche una sola ragione per credere
che mercoledì sera, di fronte agli annunciati 46.000 spettatori del
Parco dei Principi, possa non finire con una larga, se non
larghissima, vittoria tricolore? Onestamente no.
I MOTIVI - In casa azzurra, al di là del risultato, sarà però
importante verificare lo stato di salute della squadra. Una squadra
non uscita al meglio dal doppio confronto con All Blacks e Romania, ma
ancora ben in lizza per i quarti di finale, storico obiettivo
dichiarato. Tutto, si sa, si risolverà in una gara secca, da "dentro o
fuori", quella di sabato 29 settembre a St. Etienne contro la Scozia.
Arrivare a quella sfida nelle migliori condizioni possibili, fisiche e
mentali, sarà perciò fondamentale. Partendo, appunto, dall'impegno con
il Portogallo. Per il quale il c.t. Berbizier, in attesa degli
aggiornamenti dei bollettini medici dei suoi tanti infortunati
(Stanojevic, Sole, Dellapè e soprattutto Festuccia e Zanni) ha di
nuovo rimescolato le carte, proponendo sette cambi rispetto all'uscita
precedente, spostando per esempio Sergio Parisse da terza centro a
terza ala (con Manoa Vosawai n. 8 titolare) e concedendo spazio, per
la prima volta nell'ambito della rassegna, alle ali Pablo Canavosio e
Matteo Pratichetti, al seconda linea Carlo Del Fava e al tallonatore
Leonardo Ghiraldini.
IN TRENO - Entrambe le squadre sono arrivate a Parigi in treno nella
mattinata di martedì. L'Italia dal ritiro di St. Remy, il Portogallo
da quello di Chambon sur Lignon. Quindi nel pomeriggio, prima per gli
amaranto poi per gli azzurri, sul prestigioso prato del Parco dei
Principi, il tradizionale Captain's Run. Fari in particolare su
Alessandro Troncon, che celebrerà la centesima presenza in Nazionale,
su Marco Bortolami, capitano per la 37ª volta a eguagliare il record
di Massimo Giovanelli e su Andrea Lo Cicero, che celebrerà il 70° cap.
Arbitrerà il 39enne sudafricano Marius Jonker.
Dal nostro inviato Andrea Buongiovanni



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