[RUGBYLIST] italia-scozia

[Mario Diani]

Non mi sembra giusto rappresentare la partita come se il suo esito fosse 
largamente dipeso dalla differenza di precisione tra Paterson e Bortolussi. 
Due dei tre calci falliti dal nostro Paterson non li avrebbe neppure 
tentati: quello del primo tempo, e quello drammatico finale. Tutti e due da 
quasi 60 mt, tenendo conto dell'angolo, e tutti e due quasi arrivati a 
destinazione (in particolare all'ultimo sarà mancato mezzo metro - almeno 
quella era l'impressione che ho avuto allo stadio). La differenza sta 
piuttosto nel fatto che Paterson è stato messo in condizione di calciare da 
posizioni più agevoli, perchè la sua squadra ha massimizzato le proprie 
qualità: un'apertura che sa giocare al piede, e un pacchetto in grado di 
controllare le proprie touche e di avanzare con ordine (anche se con 
nessuna creatività).

Noi invece abbiamo insistito su una tattica in cui al momento chiaramente 
non siamo bravissimi (il gioco al piede) invece di usare le rolling mauls 
per portare su la palla e forzare prima o poi gli scozzesi al fallo (cosa 
che è successa nelle poche volte in cui ci abbiamo provato). Inoltre, siamo 
stati carenti in un'area (la disciplina) in cui negli ultimi anni invece 
eravamo diventati eccellenti. Peccato, anche perchè alcuni episodi sono già 
stati utlizzati per riappiccicarci addosso quell'etichetta di squadra ' 
sporca' da cui ci eravamo faticosamente liberati.

Ora bisognerà impostare al meglio il 'dopo Troncon', costruendo una mediana 
di livello adeguato, e non sarà facile. Ci vorrà molta pazienza. Certo più 
di quella che si è avuto con Mazzariol, Scanavacca e altri.

Cari saluti, MD