Questo sito è dedicato alla rugbylist, un ritrovo "virtuale" dove si incontrano centinaia di appassionati di rugby.
 

[RUGBYLIST] Andrea De Rossi non è convinto di Mallet

Paolo Sale paolosale1 a hotmail.com
Mar 4 Mar 2008 20:26:33 CET


OGNUNO GIOCHI NEL SUO RUOLO, GLI ESPERIMENTI NON HANNO FUNZIONATO
di Andrea De Rossi*
Capisco la voglia di Mallett di fare esperimenti, ma non li condivido. Il rugby è uno sport complicato, i ruoli sono molto definiti e penso che ogni giocatore debba giocare nel suo, sempre. Andrea Masi per me è un ottimo centro, un buon estremo, una potenziale ala. Molti, alla luce dell'ultima uscita in terra gallese, se ne sono accorti ora. Io sono stato dubbioso fin dall' inizio. Andrea non deve giocare 10 per ragioni tattiche, automatismi e, su tutte, un gioco al piede non all'altezza. Provarlo a un Sei Nazioni è un rischio che l'Italia non si può permettere, piuttosto scegli il tour estivo, i test match autunnali, così - magari nel 2009  - potrebbe essere pronto. Adesso i miglioramenti quali possono essere? Calciare in liberazione dai 22? Due calci di spostamento a partita? Quando Marcato ha giocato al piede con l'Inghilterra, in quei dieci minuti a disposizione, lo stadio si è entusiasmato... Vi sembra normale? La situazione, adesso, è peggio di prima: la pressione su Masi è altissima (e la stampa è contro), abbiamo zero punti in classifica e la Francia alle porte.
  
GIOCATORI FUORI RUOLO
Se Bortolussi è k.o., perchè dobbiamo giocare con un'apertura giovane e promettente dietro (Marcato)? Perchè un estremo di ruolo (Canale) gioca centro? Perchè Galon gioca ala? Non abbiamo il paraocchi tutti quanti, si vede benissimo che l'Italia gioca bene in difesa, ma non sa cosa fare con la palla in mano. Anche in mediana: Travagli non è male, ma sono anni che gioca con il contagocce, un Griffen -  anche non al massimo -  me lo sarei portato dietro. E' un minestrone, l'Italia di Mallet che, tra le altre cose, non lascia spazio a uno come Zanni. I giovani devono giocare, dobbiamo rischiare in questa direzione per selezionare il meglio: se li proviamo poco e male non possiamo sperare che facciano il salto di categoria.
  
IL GIOCO DELL'ITALIA
A me il gioco di Mallett non dispiace affatto, ma sono dubbioso della sua efficacia. Abbiamo una mischia di grande livello, però se la sfianchiamo con il gioco stretto (perché fuori non sappiamo o possiamo avanzare al piede) rischiamo di non reggere tutte le partite che ci attendono. Forse, per gli Azzurri intendo, è un gioco troppo pesante. Era più congeniale quello di Berbizier, se andiamo a vedere. Più leggero, anarchico e meno incentrato sul pacchetto. Mallett dovrebbe cercare un compromesso, abbiamo pochi uomini di livello e dobbiamo centellinarli. Per ora abbiamo solo fatto bella figura con due squadre un po'  strane: l'Irlanda che non riesce a esprimersi come nel Championship 2007 e l'Inghilterra che al Flaminio è apparsa sottotono. Non c'è da stare allegri se poi prendiamo quasi 50 punti a Cardiff...
  
IL RUGBY ITALIANO
Facciamo due selezioni (tre sono già troppe, siamo pochi) per giocare in Heineken Cup: non è più ammissibile prendere 60 punti in Europa. Abbiamo provato a imporci, non ci siamo riusciti, cerchiamo un'altra via! Lo so, a parole è facile poi, nei fatti, siamo tutti campanilisti, è inutile nasconderlo. Pensate che a Livorno ci sono 7 squadre e sono tutte contro, figuratevi a livello Nazionale...
  
ITALIA-FRANCIA
Con tutti questi esperimenti, che ammiro e invidio (hanno un serbatoio che non ci sogniamo), mi piace la nuova creatura di Lievremont. Ha piglio, classe e coraggio da vendere. Per noi potrebbe essere un vantaggio incontrare una squadra tutta nuova (il loro 9, Parra, che peraltro domenica non ci sarà, è un altro giovane esordiente), ma sono reduci dalla sconfitta con gli inglesi, magari sono ancora avvelenati. Io punto su Italia-Scozia, è l'unica partita che dobbiamo portare a casa. Saranno, presumibilmente, a zero anche loro, St-Etienne non è poi così lontana, si gioca al Flaminio... gli ingredienti ci sono, speriamo che il minestrone, per una volta, non sia indigesto.
 
* Nato a Genova il 7 agosto 1972, terza linea, ha giocato a Livorno (1990-2000), Calvisano (2000-04), Gr.A.N. (2004-06) e Prato (2006-07). In Nazionale ha 34 caps, di cui 5 da capitano, tra il 1999 e il 2004.      ......e molto altro su www.tuttorugby.it



-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://www.rugbylist.it/pipermail/rugbylist/attachments/20080304/b157f66c/attachment-0011.html


Maggiori informazioni sulla lista Rugbylist