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[RUGBYLIST] A proposito di Cipriani

allrugby allrugby a gmail.com
Ven 7 Mar 2008 13:46:14 CET


Riporto dal Gazzettino di oggi un articolo su Cipriani e non solo.
Ciao.
Franco (TV)

Danny Cipriani (3 caps) cacciato dalla nazionale inglese. Doveva
debuttare da titolare domani contro la Scozia. E' stato pescato fuori
da un night dopo mezzanotte mentre i compagni erano in ritiro. Si è
giustificato dicendo che era andato a portare i biglietti del match
agli amici, ma il citì Ashton non l'ha bevuta. Il Golden Boy
dell'Inghilterra, genio e sfrontatezza, più Gascoigne che Wilkinson (a
un punto dal record mondiale dei 1090 di Neil Jenkins), dovrà così
rimandare il battesimo dal 1'.
Marco Bortolami (65 caps) ritorna titolare della nazionale italiana.
L'ultima volta era successo successo il 19 settembre contro il
Portogallo. Poi solo sfortuna. L'infortunio al collo gli ha impedito
di chiudere il Mondiale. La frattura allo zigomo l'ha costretto fuori
i primi 2 match del Sei Nazioni. La perdita del ruolo di capitano a
vantaggio di Parisse ha completato il periodo nero. Lui ha stretto i
denti, si è impegnato nel recupero con la serietà che da sempre lo
contraddistingue, ha riassaggiato il campo entrando dalla panchina con
il Galles e domenica a Parigi in Francia-Italia salterà di nuovo nella
touche azzurra dal 1'.

Due storie e due personalità opposte dello stesso grande romanzo
rugbistico, il Sei Nazioni. Bortolami, cosa ne dice?

«Finalmente ritrovo la maglia numero 5, persa la triste notte di St.
Etienne. È stato frustrante stare fuori, dopo che per anni non avevo
mai saltato un appuntamento importante. Dalla finale di campionato
inglese a maggio con il Gloucester, persa per un infortunio al
ginocchio, ad oggi è stato invece un calvario. Speriamo sia finalmente
finito».

E di Cipriani, l'altra faccia della medaglia?

«L'ho saputo in raduno da un sms arrivato a Ongaro. E' una bravata che
gli costerà caro e allo stesso tempo gli insegnerà molto. Quando
raggiungi popolarità e successo devi capire che qualche sacrificio va
messo in conto, che qualche priorità devi dartela per conservarli. Io,
almeno, mi sono sempre comportato così».

Pur dalla panchina, anche Fabio Ongaro (52 caps) ritrova l'azzurro
contro la Francia, dopo l'esclusione nei primi 3 turni.

«Entrerà con Nieto e Perugini verso il 10' della ripresa. Sarà un
impatto devastante. La prima linea più forte d'Europa gettata fresca
in mischia quando gli altri iniziano a essere in debito d'ossigeno. Se
arriveremo a quel punto bene nel punteggio saranno dolori anche per i
francesi. Potremmo giocarci il risultato finale con un'arma in più a
favore».

Come si arriva ancora in partita al 50' con una Francia che annuncia
un gioco champagne fatto per andare in meta a raffica?

«Giocando in modo efficace al piede. Nella nostra metà campo trovando
touche o palle lunghe per riuscire a organizzarci in difesa sui
contrattacchi. A metà campo evitando le palle alte, perché se le
prendono e ripartono sono un pericolo. Nella metà campo avversaria
privilegiando la conservazione. Loro proveranno a giocare da ogni
posizione del campo, i sorvegliati speciali della difesa saranno i tre
del triangolo esterno».

Ivan Malfatto



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