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[RUGBYLIST] Ancora su Benetton - VE/ Mestre

allrugby allrugby a gmail.com
Lun 24 Mar 2008 09:35:29 CET


Partita orrenda, ma volendo osservare per bene tutto il contesto, in
qualche maniera questa non-patita si può spiegare.
Infatti, già all'inizio c'era un po' di confusione in quanto il
Benetton si era presentato in campo con maglia bianca a strisce verdi,
mentre il Venezia/Mestre aveva una maglia verde a strisce bianche:
praticamente 30 giocatori indistinguibili.
Al via, guardando le tribune, il Benetton giocava da sinistra verso
destra, il Venezia/Mestre ... anche.
Si creavano maul gigantesche, anche di 20 giocatori, che spingevano,
disorientati, tutti nella stessa direzione: una si è fermata solo sul
muro interno degli spogliatoi.
L'arbitro ha assegnato una meta al Venezia/Mestre e ce n'è voluta per
fargli capire che, invece, era stato un giocatore della Benetton a
toccare nella propria area di meta.
Nota positiva: il tifo, una volta tanto era unito: tutti incitavano
tutti senza distinzione di maglia...
Per tentare di mettere ordine e chiarezza in campo, l'arbitro, ad un
certo momento, ha invitato i giocatori a cambiarsi di maglia.
Risultato? Dopo pochi minuti il Benetton indossava le maglie verdi a
strisce bianche del Venezia/Mestre, mentre il Venezia/Mestre aveva
quelle bianche a strisce verdi della Benetton: si notava l'aria
soddisfatta di arbitro e giocatori per l'ottima trovata!
Molto presto, però, tutti capirono che, forse, l'idea del "cambio
maglia" non era stata proprio brillante ... e che, probabilmente,
l'arbitro intendeva tutt'altra cosa.
Ad un certo punto, sono intervenuti i sanitari per portare soccorso
all'arbitro: gli hanno messo la maschera dell'ossigeno perchè, a furia
di fischiare, oltretutto a vuoto, i suoi polmoni, ad un tratto, si
sono rifiutati di continuare ad attuare il classico scambio
"ossigeno/anidride carbonica".
E così touche e mischie venivano assegnate a caso, con un semplice
"pari e dispari", a volte, però, fatto da due giocatori della stessa
squadra.
Ecco spiegato il perchè di una partita così terribilmente brutta. Forse ...
Ciao.
Franco (TV)



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