[RUGBYLIST] Pareggio derby Udine - Trieste C 2

Sab 18 Ott 2008 18:38:08 CEST

RUGBY

CAMPIONATO SERIE  C  C.I.V. gir. Est

CUS UDINE  12          -        VENJULIA TRIESTE  12

Formazioni

CUS UDINE

1  ZORATTI  14 PIANI  13 MOLFESE  12 COLABELLI  11 NARDUZZI  15 VIGNA  9 DE FONTIS  7 NOVELLO  8 ZAMPA  21 SIDA  20 DEL ZOTTO  5 CERONE  16 SALVIATO  22 DE BELLIS V.  3 MOROCUTTI

Allenatore : Adriano Stocco      A disposizione : 2 Iacovissi  18 Morandi  6 Barbetta  19 Casella  4 Duriatti  17 Laboski

VELJULIA TRIESTE

15 CENGHERLE  11 ORTOLANI G.  13 ORTOLANI T.  12 GOINA  14 BERENGO  10 DEL FRATE  9 KLEINER  6 GENOVESE  8 IURKIC  7 BELLOTTO  5 VIOLA  4 PETTIROSSO  3 PRIBAZ  2 KUHAR  1 DEL FIACCO 

Allentore :  Daniele Riva     A disposizione 116 Sossi  17 Romano  18 Cherin  19 De Monte  20 Cittaro  21 Goina  22 Longo

Arbitro :  Covini Carlo  ( Padova )

TABELLINO

Primo tempo.  :      8' cp no palo; 9' meta Mauro del Frate (10) tr; 16' meta Iurkic, non trasf, 23' Debellis meta, non trasf., 

Primo tempo termina 5-12.

Secondo tempo  :  1' Dario Novello, tr Giovanni Piani; 8' cp Mauro del Frate no,  

La partita termina in parita' con risultato 12-12

15' cartellino giallo per Marco Berengo

Man of the match :  DEBELLIS VALENTINO

350 spettatori

Il primo derby del millennio tra Cus Udine e Venjulia Trieste termina in un inatteso pareggio, esaltante ed emozionante. Gioco e spettacolo per queste due nuove compagini che non solo hanno rifatto rivivere le emozioni di un tempo, ma hanno espresso un gioco arioso e con alti ritmi degno del rugby moderno. Chi si attendeva il classico gioco dei calci di spostamento triestino o le giocate di mischia udinese, ha goduto di giocate e cambi di fronte repentine e spettacolari.

La cronaca

Sono i giuliani ad aprire le marcature al 9' con una apertura alla linea dei trequarti nell'area dei 22 friulana che trova pronto in sostegno Del Frate che viene placcato in tuffo segnando una bella meta che trasforma personalmente. Aumenta la pressione della Venjulia che macina gioco ed è padrona del campo, tanto che al 16' la mischia perfora la difesa bianconera e Iurkic schiaccia in meta nello stesso punto dove poco prima aveva segnato Del Frate che però non riesce a trasformare. Quando ci si attende il tracollo bianconero con le magliette Magenta giuliane tessitrici degli attacchi, a sorpresa il Cus Udine alza la testa e comincia a portarsi nella metà campo giuliana con ficcanti attacchi della mischia e veloci folate dei trequarti. E al 23' arriva la meta friulana da una lunga giocata a percussioni della mischia che con Debellis varca la meta. La trasformazione lambisce i pali esternamente e la partita si riapre. Ora sono i cussini a prendere in mano il gioco guidati da Debellis e Vigna - ex Hafro Udine di serie A - che impartiscono gli ordini di scuderia. Il primo tempo si conclude con il Venjulia in vantaggio per 12 a 5. Squadre a rinfrescarsi le idee e il numeroso pubblico - circa 400 persone - entusiasta dell'incontro. Sugli spalti tante vecchie glorie di entrambe le formazioni che giocavano qualche decennio fa lo stesso derby. Fischio d'inizio, non c'è il tempo di accomodarsi che il Cus Udine parte alla grande sull'asse centrale del campo con una attacco della linea trequarti, placcaggio della difesa triestina e raggruppamento nell'area dei 22, la mischia bianconera imbastisce la percussione e Dario Novello sfonda schiacciando in meta. Una meta che in un qualche modo segna il passaggio di consegne tra i "vecchi" e i "nuovi" giocatori : Dario è nipote di Luciano Novello che prima di esordire in serie A con il San Donà negli anni '90, ha vestito la maglia bianconera e di derby ne ha giocati molti. Piani trasforma la meta di Novello e il pareggio è raggiunto. Da questo momento la partita si apre al gioco totale, attacchi alla mano, percussioni delle mischie e tanto spettacolo. Sembra quasi che gli ordini di scuderia siano di non calciare mai la palla per offrire lo spettacolo al pubblico. Entusiasmante il finale con i cussini in attacco, ma la difesa giuliana regge molto bene e il match si conclude con un giusto pareggio. Questo primo derby del millennio lascerà tante recriminazioni di azioni mancate o placcaggi sbagliati, ma senza ombra di dubbio, a tutti coloro che erano presenti, rimarrà un indelebile ricordo che il rugby del cuore, quello che soffri per 80 minuti, quello che ti preoccupa per una settimana e ti strugge o esalta per la settimana seguente, quel match che ha fatto la storia tra Udine è Trieste, finalmente è ritornato.

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