[RUGBYLIST] TONI TURCHETTO, IL LESSICO ED ELVIS PRESLEY

[Gian Domenico Mazzocato]

Beh, voglio raccontare qualcosa anch'io di Toni. 
Perché era una di quelle persone con cui si stabilisce una sorta di lingua franca, di lessico comune e particolare. Quando ci si incontra basta uno sguardo, magari anche senza parole per rievocare un mondo.
Fra lui e me c'era il gioco di "QUELLA VOLTA AD ANNECY".
Era il 1970, precampionato. La allora Metalcrom doveva restituire la visita alla  squadra di Annecy, alta Savoia.
Viaggio in pullman e per me grande occasione. Ero appena laureato e quella era la mia prima trasferta importante, unico giornalista invitato.
Giocatori contati. Un azzardo. Andammo ad Annecy con una squadra formata da alcuni senatori-chioccia (Giorgio "Acciaio" Troncon tra questi) e da un manipolo di ragazzini (soprattutto exTARVISIUM) destinati ad avere un qualche futuro: rispondevano al nome di Manrico Marchetto, Nello Francescato ecc. Perdemmo ma di misura, ottenendo applausi a non finire.
Ma ci divertimmo moltissimo: la sera dopo la partita entrammo nel modesto casinò locale. 
Chiedere a Corrado Possamai come cercava di influenzare la pallina di quella sorta di roulette dei poveri che è il gioco della boule. 
C'era, in quella trasferta, anche Toni Turchetto. Destinato a comandare la testa di mischia dall'alto della sua esperienza. 
Ma la sera prima scivola in doccia, pesta il sedere e diventa inutilizzabile.
In dialetto trevisano il fondoschiena ha un nome bellissimo: el scudein (la scodellina cioè, tradotto alla meno peggio).
Toni: " Tosati, me son ciavà el scudein". Frase diventata proverbiale. Negli anni ho chiesto mille volte a Toni (era diventato una specie di rito) se quella botta al coccige era diplomatica per mascherare uno stato di forma inesistente o era invece reale. 
Mi ha dato ogni volta una risposta diversa e ancora adesso non so se Toni se lo fosse  davvero fregato il suo "scudein".
gian domenico mazzocato

( Comunque, Toni, riposa in pace e, se puoi, gioca. 
Ricordi? 
Sulla strada del ritorno scoprimmo che Nello Francescato aveva una bellissima voce alla Elvis Presley e lo costringemmo più e più volte a cantare In the ghetto.
Ti sia compagna, quella canzone.
Un abbraccio Toni.
tuo
gian do)






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