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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

allrugby allrugby a gmail.com
Lun 19 Gen 2009 14:15:35 CET


Dalla Tribuna di Treviso e dal Gazzettino.
A domani per la trascrizione dell'articolo di Liviero.
Ciao.
Franco (TV)

DALLA TRIBUNA

Rugby Heineken Cup. Sbaraglini suona la carica  (commento personale:
più che la carica, dovrebbe suonare la sveglia!).

Benetton, stesso copione «Ora cancelliamo lo zero»

 Che barba, il copione non cambia mai: il Benetton parte per una
trasferta europea sperando almeno in un'onorevole resistenza ma torna
a casa con la consueta batosta e la partita già finita all'intervallo.
Situazione che da anni continua a mortificare il club italiano che più
di tutti gli altri si è fatto onore nella Heineken. «Noi non è che
entriamo in campo convinti di perdere - fa presente il tallonatore
Franco Sbaraglini - uno ha sempre voglia di provare a vincere, certo
che a Leicester nel primo tempo c'è stata ovunque tanta imprecisione,
molti placcaggi mancati ed abbiamo preso 40 punti. Ma nella ripresa
gli inglesi hanno segnato solo 12 punti, quindi è chiaro che dipende
soprattutto da noi».
 Gli inglesi però avevano già il bonus in tasca.
 «Vi assicuro che hanno giocato sempre allo stesso modo: dopo che ero
uscito ho continuato a vedere la partita da fuori e loro non hanno
mollato mai. Quindi siamo stati noi a crescere. Non riesco a capire
però come mai l'impatto sia sempre così scadente, non so se sia un
fatto psicologico, a Perpignan avevamo iniziato in avanti. Eppure
sabato stavamo bene, anche mentalmente».
 E' l'abitudine a giocare a certi livelli: voi lo fate sei volte
l'anno, gli altri sempre.
 «E' così: l'ideale sarebbe un Super Ten come la Heineken, per i
nostri avversari giocare in Coppa o in campionato fa lo stesso, per
noi no».
 Il sistema ci sarebbe: partecipare alla Celtic League.
 «Da giocatore sarebbe davvero un'ottima cosa ma non dipende da me, io
leggo i giornali e più di quello non so. Dico solo che la Heineken ha
appena sei partite, come fa una società ad investire per così poco
tempo? Investe soprattutto per il campionato in base al suo livello,
che è piuttosto basso, senza contare la differenza di regolamento fra
le due manifestazioni. Però non mi va di parlare di politica...».
 Allora parliamo di sabato: a Monigo ci sarà il Perpignan, ultima
chance per cancellare lo zero in classifica.
 «Ce la metteremo tutta per fare almeno come l'anno scorso, cogliere
almeno una vittoria. Non sarà facile, i francesi già eliminati hanno
battuto l'Ospreys, bisogna vedere con che squadra si presenteranno, ma
in qualsiasi caso andremo ad affrontarli solo per batterli, sarebbe
bello fermarci per la sosta con in tasca il nostro primo successo
europeo della stagione».
(Silvano Focarelli)
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Rugby serie B. Casale ko, Paese corsaro a Villadose

Tra Tarvisium e Villorba decide la meta di Zuccon

CASALE-RUBANO: 18-25 CASALE: Bonazza, R. Bellio, Ceolin, Scuglia,
Benetti (20' st A. BEllio), Dotto, Alessandro Chinellato, Chiarato,
Megetto (26' st Michieletto), Criveller, Alberto Chinellato (13' st
Ferracin), Turchetto, Chelemenic, Carnio, Baldo.
Allenatore: Pavin.
RUBANO: Bertagnin, Casotto, Callegaro, Pieretto, Boaretto, Carol (10'
st Berto), Bano, Riccardi, Beraldo, Targa, Rocchio, D'Ottavio,
Cusumano, Verotto, Salizzato. Allenatore: Baratella.
ARBITRO: Checchinato di Rovigo.
MARCATURE: 15' pt Carol cp, 22' pt Megetto m, Dotto tr, 32' pt Carol
cp, 40' pt Bertagnin m, Carol tr, 1' st Dotto m, 12' st Casotto m,
Carol tr, 26' st Ceolin cp, 30' st Pieretti m, 40' st Dotto cp.

TARVISIUM-VILLORBA: 3-8 TARVISIUM: Fadalti, Durante (35' st Foschia),
Visonà, Sartor, Visentin (20' st Pistore), Luciani, Lauro, Caminati,
Tosone, Torresan, Fogarolo, Sartoretto, Vergani, Longo (20' st
Maiese), Martignago (28' st Franzin).
Allenatore: Vendramin.
VILLORBA: Codato (15' st Dassiè), Luison, Viotta, Ceron, Zanchetta,
Nardelli, Borsato (22' st Guerrieri), Simionato, Soligo, Bonfilio (3'
st Ceccato), Bortoletto, Baggia, Moro, Zuccon (38' st Vendramin),
Berto (35' st Guerra). Allenatore: Momentè.
ARBITRO: Zucchi di Livorno.
MARCATURE: 10' pt Fadalti cp, 10' st Nardelli cp, 20' st Zuccon m.

VILLADOSE-PAESE: 16-25 VILLADOSE: Zamana, Re, Aggio, Cavallaro,
Milani, Perazzo, Vanin (8' st Grappeggia), Pavanello, Marzanati,
Visentin, Albertin, Battilana, Ruzza, Boraso (21' st Zanardi),
Barbujani (15' st Grigolato).
Allenatore: Ravanelli.
PAESE: Busiangeli, Fornarolo, Ceselin, Pavan, P. Galiazzo (36' st
Rosina), Vendramin, Bergamo (8' st Franceschin), Manelle, Genovese,
Rufolon (23' st Grespan, 33' st Povegliano), Trombetta, Maggiolo,
Zanatta, Gigliodoro, Povegliano (1' st Rebellato). Allenatore:
Zaffalon.
ARBITRO: Poggipollini di Bologna.
MARCATURE: 2' pt Perazzo cp, 10' pt Zanatta m, 18' pt Busiangeli cp,
28' st Perazzo cp, 35' pt Busiangeli cp, 40' pt Perazzo cp, 8' st
Galiazzo m, Busiangeli tr, 21' st Grigoletto m, Perazzo tr, 28' st
Busiangeli m, Busiangeli tr.
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 Rugby serie A. Il Benetton cade a Badia Polesine, fatale è stato il
finale della partita deciso da Lodi

Mogliano s'impone in trasferta

Il Marchiol sfata il tabù grazie alla precisione di Sauan

UDINE - MOGLIANO:   7 - 19
UDINE: Merlo, Lo Schiavo, Boston, Simionato C., Robuschi (34' st
Nunziata), Lentini, Flagiello (20' st Dubini), Cremascoli, Zampiron,
Toniolo (7' st Calcagno), Giacomini, Montani, Pucillo (30' st Cook),
Simionato V., Massafra.
Allenatore: Zanato.
MOGLIANO: Del Bubba, Furin, Ceccato, Galleschi, Damo, Sauan, Lambrè,
Biasin (37' Endrizzi), Sincock, Saviozzi, Frassinella, Pavanello,
Brugnaro, Pin (6' st Ruffert), Pompa.
Allenatore: Foglia.
MARCATORI: 22' cp Sauan, 28' mt Ceccato tr Sauan. Secondo tempo: 6' cp
Sauan, 11' cp Sauan, 16'.
St cp Sauan, 28' mt Dubini tr Merlo.
ARBITRO: Bertelli di Brescia.
NOTE: 39' cartellino rosso a Sincock; 40' giallo Toniolo, 10' st
giallo Flagiello, 37' st giallo Lambrè.

 UDINE. Prima vittoria in trasferta per il Marchiol San Marco, che
nella sua prima partita del 2009 batte l'Hafro Udine 19 a 7 e spezza
la «maledizione della trasferta» che aveva perseguitato fino a ieri il
quindici moglianese.
 Il San Marco arrivava a Udine con una fortissima voglia di
riscattarsi sopo l'ultima sconfitta di dicembre, in cui aveva dominato
su L'Aquila per l'intera partita per poi perdere tutto a causa di due
mete tecniche assegnate nel recupero del secondo tempo. L'Udine parte
aggressivo fin dall'inizio, ma il San Marco non cede: al 22' Sauan
calcia, sostituendo l'infortunato Eigner, e sblocca il tabellino. Al
28' è sempre Sauan a dare il via ad un'azione decisiva: recupera
l'ovale, salta avversari e attraversa l'area dei 22 m per poi aprire a
Ceccato che si tuffa in meta.
 Il gioco poi stagna, e questo fa crescere il nervosismo: alla fine
del primo tempo l'udinese Toniolo assesta una testata a Sincock
durante una touche, e il sudafricano del San Marco reagisce. L'arbitro
punisce più severamente la reazione, ed è cartellino rosso.
 In inferiorità numerica, il San Marco continua a tenere testa, mentre
le scorrettezze dell'Udine regalano altri tre calci agli ospiti. Sauan
piazza e si arriva 19 a 0. Nonostante la meta di Dubini al 28' del
secondo tempo, il San Marco vince. «Abbiamo giocato su un campo
pesante che creava difficoltà nel pulire il gioco contro avversari
molto aggressivi, ma ce l'abbiamo fatta - commenta il coach Roberto
Foglia - è stata una buona prova di carattere e un ottimo inizio
dell'anno».
(Giacomo Molucchi)
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ZHERMACK BADIA - BENETTON TREVISO:   11 - 5

ZHERMACK BADIA: Melotto; Pagliarini (st 15' Rigal), Centorrino, Araoz,
Mar. De Gaspari; Zanconato, Lodi; Nordstrom, Candian, Avanzi;
Michelotto, Mat. De Gaspari (st 35' Aggio); A. Tellarini, Bonini (st
30' Zanotto), Fanchin. A disp.: Bellini, Boraso, Casello, Tinazzo.
All. P. Tellarini.
BENETTON TREVISO: Bosco; Marconato, Sartoretto, A. Cendron, Pietrobon;
Brussolo (st 10' Duca), Gobbo; Borghetto, Zanocco (st 30' Durigon), A.
Bot (st 8' F. Bot); Sutto, Gerini (st 10' A. Pauletti); C. Cendron,
Zara (st 30' Borsato), Chinellato. A disp.: Cenedese, Memo. All. Zanon
- Visentin.
ARBITRO: Cusano di Vicenza.
MARCATORI: pt 20' meta Michelotto; meta 35' Sutto; st 30' Lodi p.; 41'
drop Lodi.
NOTE: pt 5-5.

BADIA POLESINE. Non ce l'ha fatta il Benetton-due a piazzare la
zampata vincente in trasferta. In terra rodigina, al quindici allenato
dall'accoppiata Zanon-Visentin non è bastata la meta messa a segno da
Sutto con la quale aveva pareggiato il conto. A fare la differenza ci
ha pensato Lodi che con un calcio piazzato e un drop nel finale del
match, è riuscito a stendere i trevigiani in biancoverde. Il Benetton
è terzo in classifica.
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Rugby femminile

Red Panthers si sbranano le lupe piacentine

RED PANTHERS - LE LUPE PIACENZA:   65 - 0

RED PANTHERS BENETTON: Barattin; Furlan, Colusso, Peron (st 10'
Agnoletti), Renosto (st 24' Martucci); Tondinelli (st 10' De Nicolao),
Ga. Costa; G. Bado (st 24' Marchioro), Menuzzo (st 24' Nascimben), A.
Bado (st 1' Tosello); F. Gallina, Severin; Franchin (st 10'
Bortoletto), Stefan, Zanon. All. Rossetti.
LE LUPE PIACENZA: Mordacci; Castellarin, Botti, Farina, Capelli;
Pagli, Pinna; Bolzoni, Covini (st 20' Trozzo), G. Merli (st 1' Giu.
Costa); Vinelli, Preda; C. Merli, Tagliaferri, Cucchiella. All. Bossi.
ARBITRO: De Carlini di Milano.
MARCATRICI: pt 3' Colusso meta tr. Tondinelli; 12' Barattin meta; 23'
Furlan meta tr. Tondinelli; 29' Renosto meta tr. Tondinelli; 37'
Renosto meta; 39' Barattin meta tr. Tondinelli; st 5' Severin meta;
17' Renosto meta tr. Ga. Costa; 29' Barattin meta; 35' Stefan meta;
38' Furlan meta.
NOTE: cartellino giallo a Cucchiella (8' st) e C. Merli (28' st); pt 38-0.

 Prosegue indisturbata la corsa solitaria del Benetton. Le Red
Panthers, campioni in carica, infliggono un durissimo 65-0
all'Utensildodi Le Lupe Piacenza e mantengono indisturbate il vertice
della regular season portandosi a +13 sul Sitam Riviera.
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DAL GAZZETTINO

Ivan, angelo custode 10 anni dopo

Lunedì 19 Gennaio 2009,
(im) Dieci anni fa, nella notte fra il 18 e 19 gennaio, moriva per un
malore improvviso a 32 anni Ivan Francescato, fratello più giovane
della grande dinastia trevigiana sbocciata alla Tarvisium, campione
che ha lasciato un grande vuoto. Uno striscione appare ogni partita da
quel giorno a Monigo con scritto "Ivan sei sempre con noi". Alla
Ghirada è stato piantato a suo nome un albero, simbolo della vita, che
lo celebra più di un monumento. Gli è stata intitolata l'Accademia
della Fir di Tirrenia, perchè faccia da angelo custode ai nuovi
talenti del rugby. Un libro splendido come "La finta di Ivan", scritto
da Elvis Lucchese per l'editore Aviano.com, ne racconta la storia. In
tanti modi, insomma, è ancora vivo. Non solo nella memoria di chi l'ha
conosciuto. E anche noi non lo dimentichiamo, ciao Ivan.
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 Pantere contro Lupe, ed è 65 a zero

Lunedì 19 Gennaio 2009,
SERIE A FEMMINILE – Red Panthers Benetton-Le Lupe Piacenza 65-0,
Red&Blu Roma-Sitam Riviera del Brenta 6-13, Monza-Pesaro rinviata,
riposava il Biella; Benetton 45, Sitam 32, Monza 19, Red&Blu 16, Le
Lupe 10, Pesaro 4, Biella 0.
      SERIE C – Girone d'Elite: Bassano-Alpago 29-0, Monselice-Feltre
5-27, Lemene-Belluno 15-20, Jesolo-Pordenone 14-31, Lido Ve-Conegliano
10-10; Bassano 45, Feltre 39, Belluno 37, Alpago 28, Jesolo 20, Lido
Ve 16, Pordenone 9, Monselice 8, Conegliano 7, Lemene 6. Girone CIV
"Est": Montebelluna-Oderzo 33-13, Mirano-Ped. Livenza 8-42,
Silea-Venjulia 3-5, Montereale-Valsugana 6-16, Spilimbergo-Udine 0-50;
Montebelluna 50, Ped. Livenza 36, Oderzo 32, Venjulia 26, Mirano 23,
Valsugana 18, Udine 13, Silea 11, Spilimbergo 5, Montereale -2. Girone
CIV "Ovest": Vicenza-West 57-0, Monsters-Trento 46-0,
Valpolicella-Altovicentino 17-24, Villadose-Frassinelle 7-22,
Valeggio-Cus Vr 14-54, riposava SudTirolo; Vicenza 53, Monsters 39,
Altovicentino 29, Frassinelle 27, West 23, Cus Vr 20, Valeggio 14,
Valpolicella 12, Trento 4, SudTirolo 2, Villadose -3.
      UNDER 19 – Benetton-Cammi 13-13, Montepaschi-Firenze 8-0,
AlmavivA-Tarvisium 42-0, Benevento-Plusvalore 19-17, Noceto-Carrera
rinviata; Carrera 50, Benetton 40, AlmavivA, Montepaschi 36,
Plusvalore 31, Cammi 26, Noceto 20, Firenze 17, Benevento 9, Tarvisium
4. Girone 2: Casinò Ve-Amatori Mi 34-0, MarchiolSanMarco-Femi CZ
Rovigo 10-22, rinviate le altre gare; Orved 48, Femi CZ 31, Casinò Ve,
Colorno 30, Overmach 28, Amatori Mi 24, Grande Mi 20, Modena 14,
MarchiolSanMarco 4, Mirano 0.
      Ennio Grosso
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Giudizi positivi, ma anche molto critici o perplessi, degli allenatori
del Super 10. Oggi i delegati Fir sono a Londra per definire
l'ingresso

Rivoluzione Celtic, i tecnici mettono in guardia

Brunello: «Meglio due squadre in Heineken». Gajan: «Può essere un
disastro». Smith: «No alle selezioni tagliando fuori i club»

Oggi a Londra incontro decisivo di Fabrizio Gaetaniello e Alfredo
Gavazzi, delegati della Fir, con i dirigenti della Celtic League per
l'entrata delle squadre italiane al torneo con le selezioni di Galles,
Irlanda e Scozia. Nei giorni scorsi la federazione ha diramato la
serie di condizioni alle quali dovrà attenersi chi parteciperà alla
competizione. La rivoluzione del rugby di vertice italiano muove
dunque i primi passi. Ma cosa ne pensano gli allenatore dei club del
Groupama Super 10? Ecco le loro risposte, tutte interessanti e non
prive di sorprese.
      JIM LOVE (Mps Viadana): «Il progetto Celtic League è negativo
per il rugby italiano, se saranno solo due squadre a parteciparvi. I
giocatori migliori giocheranno solo nelle due formazioni e il
campionato si livellerà verso il basso. Un passo importante sarebbe
investire da parte della federazione sul miglioramento della classe
arbitrale, rendendola professionistica».
      FRANCO SMITH (Benetton Treviso): «Non sono d'accordo nel far
partecipare due selezioni, tagliando fuori i club. Sono due anni che a
Treviso lavoriamo per essere competitivi e quella delle selezioni non
è la soluzione giusta, anche perché non è solo la mancanza di
giocatori che non rende competitivi i club. Ci sono altri importanti
problemi da risolvere».
      MASSIMO BRUNELLO (FemiCz Rovigo): «In questo momento è una
novità troppo sconvolgente. C'è un'idea, ma non un progetto. Quando
uscirà questo progetto bisognerà valutarlo in tutti i suoi aspetti. La
Celtic non è un torneo ambito da tanti in Europa. Era più prestigioso
andare con due selezioni in Heineken Cup, lasciando ai club la
Challenge, e utilizzando in questa competizione e poi da marzo in
campionato i migliori giocatori italiani. Così oltre ad avere due
selezioni avremmo elevato il livello del Super 10».
      MARC DELPOUX (Cammi Calvisano): «Se il futuro del rugby italiano
si chiama Celtic League allora la competizione è da fare. Il Super 10
comunque deve cambiare struttura. Esiste una grande differenza
ovviamente tra Super 10 e Celtic League e il cambio verso la maggiore
qualità aiuterà il rugby italiano».
      ANDREA CAVINATO (Overmach Parma): «È prematuro capire cosa verrà
deciso dalla Fir visto che il cambiamento al momento è solo sulla
carta. Comunque una variazione sostanziale doveva essere apportata al
rugby italiano».
      GEORGE GRAHAM (Carrera Petrarca Padova): «Può essere questa la
strada giusta per crescere, ma bisogna avere un piano preciso e farlo
con i tempi dovuti, non così. Mi sembra tutto molto affrettato. Da noi
in Scozia abbiamo fatto lo stesso passaggio, ma al termine di un
processo lungo tre anni e solo adesso iniziano a vedersi i risultati.
Prima di entrare, inoltre, bisogna trovare un accorto preciso con le
società esistenti».
      STEFANO BORDON (Futura Park Roma, fino alla 9. giornata): «È una
svolta positiva. Spero ci sia un'ampia discussione fra tutti gli
interessati su come realizzare il progetto. Spero che per la prima
volta club e federazione lavorino insieme per il bene del rugby
italiano».
      CRISTIAN GAJAN (Casinò di Venezia): «Mi sembra un'idea strana e
difficile da perseguire. Se metto tutti i migliori italiani in due
squadre, più quelli che giocano già all'estero, il nostro movimento
alla fine non diventa niente. E se non diventa niente chi, come e dove
si farà la formazione per avere i rugbisti del futuro? Dove sarà il
movimento fra tre o quattro anni? Per me rischia di essere un
disastro. La strada giusta a mio avviso era quella di rafforzare il
Super 10 con più mezzi e creare un importante campionato a livello
under 23».
      RIAAN MAY (Plusvalore Gran Rugby): «Il livello qualitativo dei
giocatori italiani migliorerà giocando nella Magners. Ma i risultati
non arriveranno subito. Bisogna avere pazienza e soprattutto creare
una struttura dietro a queste due selezioni. Ovvero creare quella base
di qualità per alimentare e creare i cambi generazionali
indispensabili. Inizialmente il Super 10 soffrirà questa partenza di
molti giocatori per la Magners, ma deve servire quale principale fonte
per ricreare l'indispensabile serbatoio».
      FRANCESCO RUBIO (Almaviva Capitolina): «In questo momento è
l'unica soluzione per migliorare il livello qualitativo e competitivo
del rugby d'élite italiano. Ne risentirà tutto il movimento, perché
con una sessantina di giocatori che parteciperanno alla Magners
altrettanti dalla A1 dovranno giocare nel Super 10 e altri dalla A2
verranno "promossi" nelle squadre di A1. Naturalmente bisognerà
lavorare tanto per ricreare quel bacino generazionale qualitativo per
garantire i cambi ai massimi livelli».
      Ivan Malfatto
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(g.t.) Munster, Cardiff e Harlequins sono i primi qualificati ai
quarti di finale di Heineken Cup. Contro il Sale, che vanta la
migliore difesa della Premiership, i rossi hanno realizzato 2
repentine mete con capitan Paul O'Connell nei minuti iniziali per poi
segnarne altre 4 dopo l'intervallo. Cardiff passa a Gloucester di
misura (Bortolami esce al 47', Nieto 80') dove la differenza la fa una
meta ospite di Bradley Davies mentre restano in corsa i Wasps che con
una meta di Serge Betsen e con un efficace Danny Cipriani dalla
piazzola hanno superato il Xv di O'Driscoll riuscendo ad agguantarli
in testa al gruppo. A Tolosa uno Stade irriconoscibile (Perugini 80')
ha subito una clamorosa lezione di realismo da un Glasgow già
eliminato che non chiedeva nulla al match. In ritardo 33-9 al 70' i
padroni di casa hanno tentato una disperata ed infruttuosa rimonta
riuscendo però a guadagnare un utile punto di bonus ai fini
qualificativi.
      Il Perpignan dei sogni nel cassetto saluta le ultime speranze di
gloria europea sebbene vincitore di misura con gli Ospreys che
guadagnano un importante punto bonus: senza Dan Carter, ancora fuori
per l'infiammazione al tendine di Achille, i transalpini grazie ai
calci di Steve Meyer limitano la rimonta degli ospiti in cui desta
preoccupazione l'infortunio alla caviglia sinistra dell'estremo Lee
Byrne, vittima di un incidente di gioco. Fine della corsa europea
anche per lo Stade Français che lascia agli Scarlets la prima vittoria
in questa edizione. Per i parigini magra consolazione è la meta di
Mirco Bergamasco allo scadere (Mauro Bergamasco esce al 49', Parisse
80') che non evita la figuraccia a Guazzini e truppa.
      Dal comodo successo per Clermont giunge invece la notizia
dell'infortunio ad un adduttore per Gonzalo Canale uscito dopo soli
15'. Ancora a zero punti le italiane: i calci di Fraser non bastano al
Calvisano mentre 8 mete del Leicester (Castrogiovanni 80'),
sbriciolano un inesistente Benetton. Meritevole di menzione infine
l'exploit dell'estremo Peter Hewat dei London Irish che in Challenge
Cup, nel largo successo contro Connacht 75-5, ha segnato 5 mete.
      RISULTATI 5° turno Heineken Cup (tra parentesi i punti in
classifica): Gruppo 1 Munster (18)-Sale (11) 37-14; Clermont
(13)-Montauban (6) 43-10; Gruppo 2 Edinburgh (9)-Castres (5) 32-14;
Wasps (16)-Leinster (16) 19-12; Gruppo 3 Leicester (20)-Benetton (0)
52-0; Perpignan (13)-Ospreys (16) 17-15; Gruppo 4 Ulster
(10)-Harlequins (17) 21-10; Scarlets (7)-Stade Français (11) 31-17;
Gruppo 5 Toulouse (18)-Glasgow (8) 26-33; Newport Gwent (6)-Bath (19)
12-15; Gruppo 6 Calvisano (0)-Biarritz (11) 15-23; Gloucester
(15)-Cardiff (22) 12-16;
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