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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì - 3

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Lun 20 Lug 2009 15:28:37 CEST


Da "La Tribuna di Treviso".
Ciao.
Franco (TV)

«La cosa non finisce qui» minaccia il sindaco Giampaolo Gobbo. Rincara
l’assessore Mauro Michielon: «Subito un vertice tra Regione,
presidenti di Provincia e sindaci delle città capoluogo». Avvelenato
l’assessore - e tifoso - Vittorio Zanini: «La Benetton non iscriva la
squadra al prossimo campionato. E subito un commissario alla Fir».

RugbyL’esclusione della Benetton Rugby dalla Celtic League dà fuoco
alle polveri della rabbia trevigiana. Da destra a sinistra è un coro
di proteste contro la decisione presa dalla Federazione Italiana Rugby
di candidare Viadana (12 voti) e Roma (10 voti), lasciando a casa i
leoni biancoverdi dalla competizione internazionale. Ma soprattutto, è
una rivolta contro il centralismo della Federazione e del suo
presidente, il parmense Giancarlo Dondi.

Basta fare un giro in facebook per rendersene conto. Tanto più dopo
aver letto le cronache della stampa nazionale, che ha spiegato
l’esclusione di Treviso con la politica anti-Dondi dei biancoverdi e
l’ isolamento di Treviso rispetto alle altre piazze venete di Rovigo,
Padova e Venezia.

Insomma: anche tra i veneti qualcuno ha preferito voltare le spalle a
Treviso. Il sindaco Giampaolo Gobbo fa capire che si potrebbe pensare
a un campionato alternativo, tutto nordista, con le squadre padane.

E così anche il sindaco-deputato di Cittadella Massimo Bitonci. Lo
minaccia anche Luca Zaia: «Faremo, come al solito, da soli». Più
istituzionale ma non meno tenero Mauro Michielon, che invita subito
sindaci, presidenti di Provincia e Regione Veneto «a fare quadrato» e
a ritrovarsi immediatamente per concordare la mobilitazione.

 «Dondi avrebbe dovuto far votare in forma palese - accusa Michielon -
così ognuno si sarebbe assunto le proprie responsabilità. Invece
dietro al voto segreto si è consumata la beffa contro Treviso. Ora i
rappresentanti istituzionali delle nostre città e della nostra regione
si siedano attorno a un tavolo e facciano sentire, uniti, la voce del
Veneto».

Inferocito l’assessore alla cultura Vittorio Zanini: «Invito la
società a non iscrivere la squadra al campionato. Per difendere i
nostri diritti è l’unica strada, anche se dispiace per i ragazzi che
non meritano di saltare una stagione. Ma se ci muoviamo con
intelligenza anche la Federazione capirà la nostra voce grossa. E’ uno
scandalo nazionale. Il Veneto mantiene la Fir e questa è la
riconoscenza? Meglio mandare subito un commissario e cacciare Dondi
dalla presidenza».

 Zanini se la prende anche con Tullio Rosolen, ex presidente
Tarvisium, che avrebbe remato contro Treviso: «La bandiera va difesa
sempre». A chiedere che il Veneto si stacchi dall’Italia in senso
rugbistico per creare una propria federazione di rugby è il «Partito
Nasional Veneto»: «Si è compiuto l’ennesimo affronto razzista italiano
verso il Veneto. Questo sopruso - avvenuto con il contributo decisivo
della Lega Nord lombarda che ha accoltellato alla schiena la candidata
veneta - merita una reazione del mondo sportivo veneto e in
particolare del movimento rugbystico, con la creazione di una
federazione esclusivamente veneta e separata dalla Fir».

 Le speranze della Benetton ora sono riposte nel ricorso alle vie
giudiziarie e nel sostegno dell’opinione pubblica veneta. Un appiglio
potrebbe fornirlo il bancario trevigiano Zeno Zanandrea, che presiede
la commissione Fir incaricata di valutare la solidità economica delle
candidature italiane: sotto i riflettori ci sono i conti dei
Pretoriani di Roma, i cui bilanci non sarebbero proprio perfetti.


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