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[RUGBYLIST] Dal Gazzettino on line di oggi (23/7)

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Gio 23 Lug 2009 10:20:45 CEST


Ho depurato l'articolo dalle citazioni dei politici.
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=66893&sez=SPORT


angelo

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Rugby. Caso Celtic, le big venete pronte a dire addio al campionato
Treviso, Rovigo, Padova e Venezia minacciano il ritiro


di Ivan Malfatto
VENEZIA (23 luglio) - La protesta contro l’esclusione del Benetton dalla Celtic League e la cacciata del Veneto dal grande rugby potrebbero portare al clamoroso ritiro dal massimo campionato (Super 10) delle quattro squadre locali: Treviso, Rovigo, Petrarca e Venezia.
È questa la novità di giornata sulla polemica che sta infiammando l’Italia ovale, insieme alla data dell’assemblea con tutti i club del Nordest e i sette consiglieri veneti che hanno partecipato al nefasto voto di Bologna (probabilmente giovedì 30 luglio) e all’interrogazione sul caso posta alla Presidenza del Consiglio dal deputato Massimo Bitonci e dai colleghi veneti della Lega Nord.

(…)
Sul fronte della clamorosa protesta con il ritiro delle quattro squadre venete dal Super 10, Tommaso Pipitone presidente del Casinò di Venezia conferma: «Fra le varie reazioni a caldo è stata ventilata anche questa, come la più estrema, anche se tutti vorremmo rispettare regole e impegni presi».
Si spinge più in la Enrico Toffano del Petrarca Padova: «La prossima settimana noi quattro presidenti ci incontreremo per valutare. Ognuno ha i suoi problemi di budget. Una decisione come l’esclusione del Veneto dalla Celtic non fa altro che accentuare la voglia di...».
Di lasciare il Super 10 e ripartire dalla A2, come ha fatto il Calvisano. «Anch’io ho una squadra in B che potrebbe partire dalla A2 e farmi risparmiare un milione e mezzo di euro - continua Toffano - Non ho nulla contro Calvisano, ma con i problemi che ci sono sarebbe di certo più facile».
Il dg del Benetton Vittorio Munari e la presidente del FemiCz Susanna Vecchi si sono incontrati ieri a Rovigo. Hanno parlato di questo? «Sono un gentiluomo, non dico quello di cui parlo quando esco con le signore» scherza sornione Munari. «Prima di commentare voglio essere seduta a quel tavolo - dice la Vecchi - e capire qual è la strategia migliore per salvare il movimento».
Se la protesta andasse in porto per la Fir sarebbe un’ulteriore mazzata, dopo la brutta figura del voto sulla Celtic. Si troverebbe con un Super 10 dimezzato. Nei suoi confronti emerge anche l’indignazione per aver permesso a Calvisano di ripartire dalla A2 e non dalla C. 
Quando tutti sono alle prese con problemi di budget per la crisi economica (il Petrarca con un milione di euro in meno sta tagliando giocatori, tecnici, strutture) e fanno i salti mortali per onorare un Super 10 già defunto. Proprio verso Calvisano si continua a guardare per il «colpo di mano» nel voto denunciato dal presidente Fir Giancarlo Dondi (che ieri ha intimato a Roma: «O il 30 giugno 2010 è pronto il Flaminio, o portiamo via il Sei Nazioni»).
Il consigliere Alfredo Gavazzi smentisce di aver scambiato i voti dei Duchi con i Pretoriani per la sua elezioni nel comitato Sei Nazioni. Difende la richiesta di voto segreto fatta in consiglio «perchè è una forma di democrazia». E rilancia: «L’hanno chiesto anche altri, compreso un consigliere veneto».
Sempre sul fronte del «colpo di mano», a Roma c’è stato anche l’incontro fra Dondi e il suo tessitore Tullio Rosolen. Forse per far chiarezza su quel consigliere veneto dei sette che non avrebbe votato Benetton. Intanto tutti quanti dovranno rendere conto alle 113 società del Nordest nell’assemblea del Comitato interregionale delle Venezie (Civ) chiesta da Lido di Venezia.
«La data più probabile è giovedì 30 luglio alle ore 20. Il luogo dobbiamo deciderlo e non sappiamo ancora se l’assemblea sarà pubblica. Lunedì è già convocato un consiglio straordinario del Civ - spiega il presidente Roberto Bortolato, amareggiato per un esposto anonimo appena recapitatogli - È stato inviato anche alla Guardia di Finanza. Coinvolge me, i consiglieri del Civ, quelli della Fir Zanandrea, Bagatin Checchinato. Manderò tutto alla procura federale. È avvilente arrivare a questo in uno sport che fa della lealtà il suo valore guida». 
Un segnale di come la stagione della protesta, innescata dall’ignobile decisione della Fir di escludere il Veneto dal rugby che conta, si stia inasprendo. Trasformandosi nella stagione dei veleni.
Intanto anche i tifosi continuano a mobilitarsi. Oltre ad aver superato gli 800 su Facebook, alle centinaia di messaggi su Gazzettino.it e sui blog, a Treviso hanno prenotato stasera il ristorante Flyer per una prima assemblea. Il motto sarà: "Ci siamo, il dado è tratto!".






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