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[RUGBYLIST] Tour infernale

allrugby allrugby a gmail.com
Ven 12 Giu 2009 15:02:37 CEST


C'è gente che si batte fino allo stremo per difendere le proprie idee,
altra che obbedisce ad ordini di scuderia e che, probabilmente, riesce
a vivere più serenamente.
Non posso dire se Mallet appartenga alla prima o alla seconda
categoria perchè non ne ho le prove.
Certo è che tutti sono buoni a lamentarsi, molto meno coloro che, a
fronte di un problema, cercano di trovare la soluzione.
Qualcuno potrebbe anche obiettare: "non c'è via di mezzo, vent'anni fa
avevamo di fronte Romania, Marocco, Namibia e Spagna; adesso ci
propinano, tra un VI Nazioni e l'altro, Australia e Nuova Zelanda (o
Sudafrica)".
Tanto per adattare un vecchio detto all'Italia del rugby: "avete
voluto la bicicletta? Bene, ora pedalate e fate attenzione perchè non
c'è nemmeno la sella...".
Quindi, quello che avviene, ce lo siamo voluto. "Colpa" di Coste,
Giovannelli, Troncon, Dominguez, Gardner (ricordate?), Ivan
Francescato & Co. e dei risultati che ci hanno portato a questi
livelli
Se non ci sta bene quello che ora stiamo vivendo sulla ns. pelle,
ammettiamo formalmente la ns. inferiorità - anche se non ce n'è
bisogno - e torniamo a giocare con la Polonia ed il Portogallo, sicuri
di fare sfracelli.
Quindi, ognuno si prenda le proprie responsabilità e lavori con
coscenza e determinazione (a cominciare da Dondi), e la smetta di
lamentarsi per una situazione che, certo, non ha contribuito a creare,
ma che ha accettato firmando un contratto milionario.
Che Mallet abbia già imparato un difetto dell'italica gente? Il piagnisteo?
A proposito: tra le nazionali che incontravamo molti anni fa, non ho
citato gli Stati Uniti. Infatti, oggi ci sono con il fiato sul collo
ed hanno dimostrato di essere molto tosti. Dobbiamo prepararci ad un
altro salto indietro?
Ciao.
Franco (TV)


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