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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

allrugby allrugby a gmail.com
Lun 12 Ott 2009 14:37:41 CEST


Dal Gazzettino. Quotidiano che ha cambiato formato. Non conoscendolo
ancora bene, mi auguro di "recuperare tutto" in quanto a notizie sul
rugby.
Novità importante: ora è possibile mettere in list anche l'articolo di
Antonio Liviero, che unitamente a Malfatto, Grosso ed altri
contribuiscre a dare visibilità al ns. sport anche dove il Gazzettino
non arriva e a far conoscere i loro articoli.
Per questo, a loro un sentito ringraziamento .
Ciao.
Franco (TV)

MISCHIA APERTA di Antonio Liviero

Cade un tabù:
ora il pack
fa godere Treviso

Good morning, Celtic. Il Benetton si è presentato all’Europa dopo
l’ammissione al campionato dell’élite irlandese, scozzese e gallese,
con un risultato enorme. La squadra di Smith si è imposta sul modello
sudafricano: cioè sequenze semplici e rispetto dei fondamentali. A
cominciare dal combattimento. Nella fasi statiche gli avanti hanno
posato i primi mattoni di un successo legittimato sul terreno più di
quanto non dica il risultato. La mischia chiusa è stata intrattabile.
Coesa e feroce nella spinta. Il carrettino inflitto al Perpignan al
59’, che ha portato alla punizione del 9-3, ha infiammato lo stadio
come raramente capitava a Treviso per qualcosa di diverso dal gioco di
passaggi.
      La touche, dopo qualche incertezza, è lievitata costantemente,
con un Van Zyl padrone del cielo sul primo blocco di salto. Gli avanti
sono stati protagonisti anche delle fasi dinamiche. Hanno progredito
con efficacia con il maul, presto imitati, ma con risultati inferiori,
dai campioni di Francia. Rizzo è stato una lieta sorpresa: il pilone
padovano sembra rigenerato. Determinato in chiusa, disponibile
difensivamente. Ma tutta la prima linea è stata superba. Quanto al
capitano Antonio Pavanello, occhi di tigre nei momenti decisivi, ha
confermato il momento positivo, anche come leader. L’altro
fondamentale rispettato con puntualità è stato quello
dell’avanzamento. Principalmente al piede. Artefici della tempesta di
calci che hanno tenuto lontano il Perpignan sono stati Goosen (suoi
tutti i 9 punti trevigiani) e McLean.

      La difesa ha fatto il resto. È salita, ha pressato, ha
recuperato palloni, perdendone purtroppo qualcuno di prezioso.
      Conquista-gioco al piede-difesa costituiscono la trilogia
classica del gioco. Certo è mancato il volume. Ma non era una partita
da esteti, anche per il campo pesante. Era una partita da vincere e
basta. L’entusiasmo del pubblico lo ha confermato. Così come l’umore
nero di Jacques Brunel. L’ex tecnico degli avanti della Francia, che
detesta subire nella conquista, mi ha ricordato che il rugby è uno
sport di intelligenza. E sabato Treviso ne ha avuta di più.
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 IL TEMA: L’Heineken conferma lo spessore Benetton

Squadra e società
Treviso da Celtic

di Ivan Malfatto

Celtic League, Veneto batte Roma 3-0. Dopo la decisione della Fir di
riammettere la candidatura del Benetton ai danni dei Pretoriani e la
netta vittoria (34-19) due giorni dopo del Treviso sulla futura Park
nel 5. turno del Super 10, l’esordio delle coppe europee ha assestato
il terzo "schiaffone" alla capitale nel duello rugbistico con il
Nordest.
      Mentre il Benetton centra in Heineken Cup la storica vittoria
9-8 contro il Perpignan (prima italiana a battere una campione di
Francia, 18° successo nella Coppa 1 dei trevigiani), la Futura Park
Roma viene sepolta 61-3 dal Bayonne in Challenge Cup (Coppa 2, rivale
francese di medio lignaggio). I numeri parlano da soli. Ma dietro c’è
un significato più profondo.
      Il Benetton la squadra per andare in Celtic ce l’ha già. «La
stiamo costruendo da anni - confessa il presidenteo Zatta - L’Europa è
sempre stata una nostra ambizione come assetto societario,
competitività di squadra e sfida agonistica. Non abbiamo mai smesso di
lavorare in questa direzione. Anche quando ci tacciavano di snobbare
la Heineken (precedente successo nel dicembre 2007 con i Dragons,
ndr). La vittoria sul Perpignan rafforza la nostra convinzione di
essere all’altezza».
      Sul fronte romano, invece, la squadra per la Celtic non esiste.
Si sarebbe pensato ad allestirla una volta ottenuti l’ok alla
partecipazione, i contributi pubblici e privati per il budget, i
giocatori di interesse nazionale dalla Fir. Una approccio (e una
realtà di squadra) agli antipodi. Che conferma come il Veneto,
attraverso il Benetton, meriti di avere la possibilità di misurarsi
nell’élite europea. Tanto più che un altro dei poli veneti del
progetto ha dimostrato il suo valore. Quel Petrarca capace in
Challenge di sfiorare l’impresa (ko 29-27 con il Newcastle, calcio del
sorpasso fallito nel finale).
      Quando oggi Zatta e il suo staff inizieranno ad analizzare i
protocolli economico e tecnico inviati dalla Fir per la Celtic (sono
arrivati giovedì) avranno quindi un motivo in più per sottoscriverli.
La risposta è attesa per lunedì 26, venerdì 30 si terrà il consiglio
Fir chiamato a dare l’ok definitivo e poi inizierà l’avventura del
Veneto in Celtic. Benedetta dall’impresa con il Perpignan
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(im) Non è un’impresa come quella del Benetton, non è l’occasione
perduta del Petrarca, ma anche la FemiCz Rovigo ha fatto la sua figura
in Europa. Ieri in Challenge Cup è uscita dalla tana dei Saracens di
Ongaro e Aguero con una dignitosa sconfitta 36-12 (4 cp Bustos). A
proposito di Veneto in Celtic...
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HEINEKEN CUP Nessuna esaltazione per Franco Smith
dopo l’impresa contro i campioni di Francia del Perpignan

Benetton irlandese
per battere il Munster

di Ennio Grosso

Un giorno dopo come tanti altri. Per Franco Smith nessuna esaltazione
dopo la vittoria contro i Campioni di Francia del Perpignan. «Tanta
soddisfazione – commenta il tecnico biancoverde – non capita tutti i
giorni di battere i Campioni di Francia, ma non c’è tempo per pensare
a cosa abbiamo fatto, dobbiamo avere la mente già proiettata alla
prossima sfida, ancor più impegnativa, che ci attenderà a Limerick
contro il Munster. Non dovremo assolutamente perdere la testa, abbiamo
tenuto bene a livello di intensità, abbiamo giocato una gara quasi
perfetta, ma in campo europeo bisogna sempre giocare così se si
vogliono ottenere dei risultati importanti».
      Cosa significa questa vittoria per Treviso?
      «Spero che i ragazzi abbiano capito che anche in Europa possono
farsi sentire; il Benetton c’è, ho sempre detto che la squadra è
competitiva e sabato lo ha dimostrato, questo non vuol dire che
abbiamo già fatto tutto, bisognerà mantenere la fiducia e continuare
su questa strada».
      Come riassumi l’impresa?
      «E’ il duro lavoro fatto dai ragazzi, ma anche da tutto lo
staff. I giocatori hanno fatto la loro parte in campo, ma anche chi ha
preparato la squadra merita un applauso. Con me hanno lavorato
Properzi, che ha preparato la mischia, Benvenuto, che ha portato la
squadra ad avere una preparazione fisica molto buona al primo
appuntamento europeo, i medici, i fisioterapisti, la società, che ci è
sempre stata vicina. Per ottenere dei risultati importanti servono
certamente i giocatori, ma anche tutto quello che sta attorno,
pubblico compreso, che non ha smesso mai di incitarci, capendo che nei
momenti difficili doveva starci ancor più vicino. Sabato la squadra ha
giocato in maniera quasi perfetta. Dico quasi perché c’è ancora da
migliorare e a Limerick, nel prossimo incontro, dovremo compiere altri
progressi».
      Appunto la prossima gara. Munster è stato battuto da Northampton…
      «Sì, l’esordio degli irlandesi è stato negativo, senza contare
che venivano da un’altra sconfitta, forse ancor più bruciante, contro
il Leinster per 30-0. Il Munster perde da due gare, troveremo una
belva ferita. E’ una delle favorite, giocherà davanti al proprio
pubblico, vorrà vincere ma anche giocare una grande partita. Per noi
sarà dura, ma se continueremo con l’intensità di sabato, senza errori,
potremo toglierci altre soddisfazioni».
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TREVISO - (e.g.) «Una grande soddisfazione aver battuto i Campioni di
Francia – dice il giorno dopo Marius Goosen, autore dei 9 punti del
Benetton – un risultato importante, come dicevo sabato sera al
presidente Zatta, perché è il frutto di quanto fatto negli ultimi 3
anni. Stiamo raccogliendo i risultati di un duro lavoro finalizzato a
miglioraci in campionato, ma pure in Coppa Europa».
      Ora vi tocca il Munster, squadra che sembrerebbe inarrivabile…
      «Sarà una sfida ancor più difficile, oltretutto il Munster
arriva da due sconfitte e non vorrà scivolare ancora altrimenti la sua
classifica potrebbe farsi pesante. Comunque andremo a Limerick per
giocare la nostra partita, come abbiamo fatto contro Perpignan,
cercando magari di migliorare ancora. Sappiamo di essere competitivi
anche in Europa, quindi non dobbiamo tirarci indietro».
      Goosen apertura e McLean estremo, una soluzione che sabato si è
rivelata azzeccata.
      «Luke ha giocato bene, ha dato sicurezza dietro, potrebbe essere
una soluzione da adottare ancora, ma non dimentichiamoci che di solito
estremo gioca Williams che è uno dei nostri migliori attaccanti».
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 Sabato
a Limerick
Tre match
tutti da ko

TREVISO - (e.g.) Dopo aver battuto i Campioni di Francia del
Perpignan, il Benetton dovrà giocare sabato a Limerick (inizio alle
13.35 locali, le 14.35 in Italia, differita su Sky Sport dalle 16.30)
contro il Munster nel secondo turno della Heineken Cup.
      Sarà una sfida terribile per gli uomini di Franco Smith, Munster
infatti è stato battuto all’esordio della competizione europea dal
Northampton per 31-27 al termine di una partita molto equilibrata,
combattuta e non senza esclusione di colpi. Munster ha incamerato in
tal modo la seconda sconfitta consecutiva dopo il netto 30-0 subìto a
Dublino una settimana prima contro il Leinster nel quinto turno della
Magners Celtic League.
      Il Benetton affronta per la terza volta gli irlandesi del
Munster e finora sono sempre state sconfitte. I due precedenti nella
stagione 2003/2004. Per la squadra Del regista Ronan O’Gara,
principale marcatore della Heineken Cup con 1.054 punti in 84 partite,
un netto 51-0 a Limerick nella gara di andata, un meno pesante 31-20
nel ritorno disputato a Treviso.
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 Marius è il cecchino, Williams insegue Perziano

TREVISO - (e.g.) Con i 9 punti segnati sabato, Marius Goosen ha
incrementato il suo vantaggio sugli inseguitori nella graduatoria dei
marcatori trevigiani nelle coppe europee raggiungendo quota 210. Alle
sue spalle Mazzariol con 193 e Mason con 146.
      Nella graduatoria delle presenze, Brendan Williams grazie alla
manciata di minuti giocati sabato ha raggiunto il sesto posto con 33
test alla pari di Checchinato e Ongaro. A guidare è Massimiliano
Perziano con 44 presenze.
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RUGBY FEMMINILE

   L’esordiente Valsugana nulla può
di fronte alla "corazzata" Benetton

(al.pas.) Esordio assoluto per il Valsugana femminile, che ha
disputato la prima partita ufficiale nel campionato nazionale di serie
A. Ironia del sorteggio, la prima di campionato ha visto uscire come
avversarie del Valsugana le campionesse italiane del Benetton Treviso.
La partita è terminata 68-0 per le biancoverdi trevigiane, ma per il
Valsugana ci sono molti spunti interessanti. L'inizio di gara è stato
molto difficile, ma con il passare dei minuti le ragazze padovane
hanno trovato le misure alle avversarie riuscendo anche a limitarle
per quanto possibile. Da sottolineare che per quattordici ragazze su
diciotto quella di ieri si è trattata della prima gara ufficiale di
rugby a 15. Per questo ci sono enormi margini di miglioramento.
      Questa la rosa: Veronese, Ditadi, Costa, Piccolomini, Serafin,
Folli, Bertoglio, Moscon, Zatti, Zanini, Primon, Bragante, Migotto,
Giraudo, Crozzoletto, Salvadego, Calore, Bortolotto. All. Piccolomini.
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Mercier, stop di almeno 40 giorni

Il fuoriclasse petrarchino si è infortunato alla spalla con il
Newcastle: necessaria una risonanza

L'infortunio capitato al capitano del Petrarca Ludovic Mercier durante
la partita di Coppa Europa con i Falcons Newcastle, è di quelli gravi.
      «Il giocatore - spiega il diesse Corrado Covi - è stato
sottoposto a radiografia, e da questo primo esame è emerso che almeno
non ci sono fratture alla spalla destra infortunata. Ora bisognerà
attendere una decina di giorni per effettuare una risonanza magnetica
che dia un responso più esatto».
      Perchè un'attesa così lunga? «Perchè questa risonanza va fatta
con mezzi di contrasto ed è quindi necessario attendere che l'arto si
sia sfiammato. Se - come ci auguriamo - non risulteranno danni
articolari, Mercier potrà tornare in campo tra una quarantina di
giorni. E questa è la più ottimistica delle previsioni. Una tegola che
non ci voleva proprio».
      La settimana prossima giocherete ancora in Coppa in Francia, a
Montauban, e poi riprende il Super 10, con le sfide con Prato e Roma.
«Ed è in vista del campionato, più che della Coppa, che ci preoccupa
l'assenza di Mercier. Vista la posizione di classifica che occupiamo,
è chiaro che quelle due partite diventano fondamentali».
      Attualmente siete terzi, una posizione che a inizio stagione
nessuno avrebbe immaginato. «Si sa che l'appetito viene mangiando.
Abbiamo capito che con la squadra al completo possiamo essere
competitivi e sappiamo benissimo che Mercier è un giocatore
fondamentale. Dopo quelle due sfide ci sarà la sosta di novembre per
gli impegni della nazionale. Speriamo di riavere il francese a
disposizione subito dopo».
      L'infortunio a Mercier è stato abbastanza banale. Era il 20' del
secondo tempo e il giocatore si era liberato della palla con un
calcio, subendo un normale contatto con il centro dei Falcons, Bobo.
Evidentemente Mercier è caduto male, altrimenti non si spiega come la
spalla gli sia "uscita".
      Sostituirlo sarà un problema per Pasquale Presutti. La soluzione
più logica è quella di fare giocare mediano di apertura Stefano
Ambrosio, finora utilizzato come centro, ma che "nasce" come numero
10; l'alternativa potrebbe essere rappresentata da Martin Acuna, che
gioca estremo o ala, ma che ha l'esperienza per fare anche il mediano.
Comunque sia Mercier non è un giocatore rimpiazzabile in quanto a
carisma e capacità balistiche.
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RUGBY Nel debutto di Challenge a Londra la Femi Cz
non si fa travolgere dai leader del campionato inglese

Rovigo, i Saracens
non fanno razzia

Sconfitta con onore per la Femi Cz Rugby Rovigo battuta 36-12 a Londra
nella prima europea della Challenge Cup contro i Saracens. Primo tempo
ad alto ritmo con drop di Sharp seguito dalla meta di Sorrell
trasformata dallo stesso Sharp. La risposta rossoblù non si fa
attendere e Bustos calcia un penalty al 9’. Al 13’ è ancora Sharp a
trovare i pali e il numero 10 italo-argentino al 26’ risponde. Alla
mezz’ora Sharp che centra l’acca, mentre al 34’ Bustos rimonta al
piede e al 37’ Sharp chiude il primo tempo 19-9.
      Secondo tempo meno entusiasmante con meta al 47’ di Barrell
seguito da penalty di Bustos al 60’. Dopo tre minuti Horak mette a
segno la terza segnatura di giornata. Al 65’ Penney sigla la quarta
meta e chiude la gara.
      Un risultato comunque soddisfacente per il tecnico del Rovigo
Umberto Casellato che ha segnalato di positivo “l’ottima difesa e le
touche che sono state vinte tutte”. Sussiste qualche problema su “la
mischia: alti e bassi, ma giocavamo contro i Saracens. Da rivedere il
possesso palla, errori tecnici da migliorare con tantissimo
allenamento”. Una prestazione ulteriormente positiva se si pensa alla
serie di infortuni che hanno complicato l’assetto della squadra prima
e durante la gara, da Calanchini ko durante la rifinitura, per un
risentimento alla coscia, sostituito da Pedrazzi per la prima volta
estremo a sua volta infortunatosi al polso (sospetta frattura, sarà
valutata oggi a Rovigo). Problemi alla spalla anche per Immelman, che
però non appaiono gravi.
      Alice Sponton


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