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[RUGBYLIST] Notizie del mercoledì

allrugby allrugby a gmail.com
Mer 3 Feb 2010 16:20:35 CET


Dal Gazzettino.

Una ragione Nino ce l'ha: siamo proprio su scherzi a parte. Oppure a
"Oggi le comiche". Il realismo immortalato da De Sica padre ( il
figlio, purtroppo, non sembra nemmeno di tale padre) in molti film di
successo mondiale, si ribalta nel "realismo" odierno, dove la
telecamera esplora  più i piagnistei ed i sotterfugi, senza andare nel
profondo, a sconvolgere e portare a galla  la vera verità.
Sembra che Benetton e Viadana abbiano aggiunto ai già 5.5 mln di euro
versati cad., altri 750.000 euro a cranio, oltre ad un altro
milioncino messo dalla FIR (sembra solo per rimborsare le spese di
trasferta agli ospiti ospitati come ospiti in Italia, più altri
700/800 mila euro di Sky che, improvvisamente, è rimasta sbalordita
dalla possibilità di entrare nell'ingranaggio. Quindi, ci sono ben
oltre i 3 mln. chiesti dal Board della Magners.
Se non accetteranno nemmeno questo, allora vorrà dire che non era solo
questione di soldi. E se ciò fosse vero, perchè intavolare una
trattativa che, già dall'inizio era scontata?
Cosa avrebbero pensato, in Magners, di mungere la vacca italiana per
sfamare gli infanti anglosassoni?
Mah.
Tra poche ore sapremo...

Ciao.
Franco

RUGBY Sinergia tra Fir, Aironi e Benetton: la fidejussione è firmata

Celtic, i soldi ci sono

Clamoroso: l’Italia ha trovato i 3 milioni, oggi decisione a Dublino

Clamoroso in Celtic. Che non suona come al "Cibali", ma di rumore è
destinato a farne tanto comunque.
      L’Italia ha trovato i tre milioni di euro per l’ingresso in
Magners League. Li ha sbattuti sul piatto, leggi ha firmato la
fidejussione richiesta dal board celtico. Oggi alla riunione dell’Erc
a Dublino, dove dovrebbe esserci Dondi in persona oltre ai delegati
Arancio e Gaetaniello, aspetta una risposta positiva. Scontata, se il
vero ostacolo come è stato detto finora sono solo i soldi. Meno
scontata, se l’ostacolo sarà anche la competitività delle selezioni
italiane. Ovvero quegli standard tecnici richiesti da subito dal
Board, che hanno reso tiepido anche l’interesse di Sky per i diritti
tv. Il sì per essere valido dovrà essere unanime da parte dei
dirigenti di Scozia (la più ostile a noi), Galles (a mezza via) e
irlanda (favorevole). Dopo il clamoroso dietro front del consiglio
federale sulla scelta dei Pretoriani, grazie all’estate infiammata
dalla protesta del Veneto per l’esclusione della regione leader dalla
competizione, potremmo quindi assistere a un altro dietro front
altrettanto clamoroso. Quando il progetto di delegare a due realtà
l’alto livello era dato per accantonato, quando Aironi e Benetton-Dogi
sembravano morti, tutto risorge. Come nei film. Ma dove siamo, su
scherzi a parte? No, nel rugby italiano.
      I tre milioni chiesti dal Board della Celtic sono stati trovati
grazie a una sinergia fra Fir, Aironi e Benetton. Ne sborseranno una
fetta a testa. In che proporzione non è ancora dato sapere. Ma
l’importante è che ci siano. «La dirigenza della Celtic voleva una
garanzia scritta della Fir per tre milioni - dice il presidente
Giancarlo Dondi - Ora ce l’ha, controfirmata dai responsabili delle
due franchigie. Il documento è il risultato di una proficua e fattiva
collaborazione con le realtà interessati. Se all’indomani del mio
comunicato le possibilità di essere ammessi in Celtic League erano
zero, adesso sono salite al 50%».
      Soddisfatto il presidente degli Aironi Silvano Melegari:
«Insieme a Benetton e Fir abbiamo elaborato e sottoposto al board una
proposta di assoluta qualità, in grado di garantirci il parere
favorevole». Trattiene il fiato Treviso, che non rilascia
dichiarazioni, ma non ha mai smesso di sperare nella Celtic. Oggi
sapremo la verità.


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