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[RUGBYLIST] Notizie della domenica

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Dom 21 Mar 2010 22:24:36 CET


Dal Gazzettino.
Ciao.
Franco (TV)

CROLLATI

Un palo di Mirco poi stoica difesa

RUGBY/SEI NAZIONI

Altro che quarti! Sorpasso Scozia
Contro il Galles sonora batosta per gli azzurri, che chiudono il
torneo in coda alla classifica

Ivan Malfatto

L’Italia si spegne sul palo colpito da Mirco Bergamasco al 12’ del
primo tempo. Poi difende stoicamente per 38’ senza mai la palla in
mano (113 placcaggi totali contro 80). Infine crolla sotto il
tambureggiante gioco dei gallesi. Condotti magistralmente dal mediano
di mischia dei Lions Mike Phillips allo stesso ritmo sfoggiato dal
direttore del coro che ha allietato il Millennium prima del match con
"Delilah" (Tom Jones), "Bread of heaven" (canto dei minatori) e altre
hit. A conferma che il Galles è davvero la terra dei gruppi corali e
del rugby. Risultato: tre mete a una, vittoria netta dei Dragoni e
addio sogno di quarto posto per la nazionale di Nick Mallett, che anzi
si ritrova ultima nel torneo (8. volta su 11) per la clamorosa
vittoria della Scozia in Irlanda...
      È questo l’esito dell’ultimo match dell’Rbs Nazioni. Dove
l’Italia è arrivata avvilita per la disfatta in Francia e frastornata
dalla rivoluzione trasformata in restaurazione dei cambi (saltati tre
dei quattro previsti). Dopo 3’ ha perso per infortunio Canale e dopo
25’ anche l’unico cambio superstite Canavosio, capace fino a quel
momento di dare ritmo agli attacchi azzurri. Tebaldi si è dimostrato
ancora un disastro, ciccando il placcaggio sulla prima meta di Hook, e
dopo mezzora è stato sostituito da Riccardo Bocchino (un’apertura!).
Speriamo di non averlo bruciato dopo un Sei Nazioni così. Tanto più
che il ct Nick Mallett ha già deciso di provare in futuro nel ruolo
proprio Bocchino: «Ha personalità e placca bene. Lavorerà i prossimi
mesi con Troncon per giocare mediano di mischia. Spero di vederlo nel
ruolo anche nella sua squadra». Dopo Masi, insomma, un altro
esperimento.
      L’Italia era partita bene. Nei primi minuti azione multifase e
buco di Canale (che si rompe); altre quattro fasi da touche e drop
preparato per Gower che lo sbaglia. Il Galles mette il naso oltre metà
campo solo dopo 7’ e trova il calcio sul buco del 18enne Pryde, più
giovane debuttante nella storia del torneo che ha dimostrato gran
talento. Gli azzurri non demordono e tornano in attacco. Guadagnano
una touche sui cinque metri, ma viene girata per fallo di Perugini.
Altra carica e arriva il calcio del palo per ingresso laterale su
raggruppamento.
      Sembra che l’Italia abbia il match in mano. Invece la sua
partita d’attacco finisce qui. Inizia quella della stoica difesa, che
riesce a trovare a suon di placcaggi agli assalti gallesi ben quattro
turn over nei nostri ventidue, ma che alla fine cede per logoramento.
«Siamo molto professionali - conferma il ct galles Warren Gatland -
Sapevamo che l’Italia era vicina a rompere e abbiamo aspettato
pazientemente che capitasse».
      E non poteva succedere diversamente. L’Italia non ha più avuto
palla in mano e occupazione. Ha solo placcato, incorrendo
nell’indisciplina (15 falli, il giallo a Mauro Bergamasco). Ha avuto
un lacunoso gioco al piede, restituendo sempre palla a Byrne per i
micidiali contrattacchi. Su questo ha costruito la vittoria il Galles.
Nel resto del primo tempo con i 12 punti al piede dell’infallibile
Stephen Jones. Nella ripresa a suon di mete. Prima con un buco
dell’accoppiata Phillips-Hook, nato da azione conseguente al goffo
calcio di liberazione stoppato da Charteris a McLean in area di meta.
Poi di nuovo con Hook. Infine su break Byrne-Shanklin sostenuto da
Phillips che, fermato, trova la ripartenza veloce di Williams, alla
53. meta personale. Salva lo score, e si riscatta dall’errore, la
marcatura di McLean con uno slalom nei ventidue dopo che Mirco
Bergamasco è fermato a cinque metri. Ma il Galles avrebbe potuto
segnare almeno altrettante mete. E la sua supremazia non è mai stata
in discussione.
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QUI MALLETT

Il citì assolve la squadra: «Niente da rimproverare»

(im) Nick Mallett ha venduto la pelle dell’orso scozzese prima di
averlo ucciso nel commento al Sei Nazioni dell’Italia. «È stato molto
più positivo dell’anno scorso. Abbiamo fallito solo 20’ con l’Irlanda
e 50’ con la Francia. Ma soprattutto abbiamo evitato per la prima
volta questo cucchiaio di m...» ha chiosato in maniera colorita,
riferendosi al fatto che per la prima volta l’Italia non sarebbe
arrivata ultima. E’ stato incauto. Perchè la Scozia ha vinto 23-20 in
Irlanda e ha lasciato l’ultimo posto per il terzo anno consecutivo
agli azzurri di Mallett. Ma almeno un cucchiaio il ct l’ha evitato.
Quello di legno, che va a chi subisce tutte sconfitte, proprio
battendo la Scozia.
      Sulla sconfitta finale 33-10 con il Galles ha assolto i suoi
giocatori, a differenza del 46-20 con la Francia. «A Parigi gli
italiani hanno sbagliato sei, sette, otto placcaggi decisivi. Qui solo
tre: Tebaldi nella prima meta subita, Garcia nel due contro due ha
preso un buco all’interno e Zanni nella terza. Per il resto sono stati
tutti fantastici a placcare per 40’ senza palla. Non ho nulla da
rimproverare loro. Il Galles ha avuto molte più opportunità della
Francia e non le ha realizzate».
      Gli ha fatto eco Leonardo Ghiraldini: «Abbiamo dimostrato di
essere un gruppo molto unito, dopo una settimana difficile come
questa. Sono onorato di esserne stato il capitano per il torneo».
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Per la Francia è Grande Slam
Irlanda affonda

(im) La Francia ha vinto l’Rbs Sei Nazioni battendo 12-10
l’Inghilterra e centrando per la nona volta il Grande Slam. A Parigi
si è imposta grazie a un drop di Trinh-Duc e tre calci di Parra,
contro una meta di Foden trasformata da Flood e un calcio di
Wilkinson. Nell’altro incontro a Dublino la Scozia ha sconfitto
sorprendentemente 23-20 l’Irlanda impedendole di centrare la Triplice
Corona e scavalcando l’Italia. Classifica finale: Francia 10, Irlanda
6, Inghilterra 5, Galles 4, Scozia 3, Italia 2
      COPPA DEL MONDO - Ieri a Trabzon, campo neutro in Turchia,
Georgia-Russia 36-8 di European Nation Cup. La Georgia vince il
trofeo, la Russia seconda si qualifica alla Coppa del Mondo nel girone
dell’Italia.


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