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R: [RUGBYLIST] Italia- Irlanda U.20 e il calabrone

paolo.valbusa a libero.it paolo.valbusa a libero.it
Sab 5 Feb 2011 10:46:26 CET


Concordo con la precisa analisi di Gianni. Di mio, vorrei aggiungere soltanto che se si passa troppo tempo in palestra e troppo poco ad affinare la tecnica individuale i risultati si vedono (in negativo): fisici da Mister Universo ma giocatori che balbettano con il pallone tra le mani. Secondo certi criteri o parametri che dir si voglia, Shane (si scrive così?) Williams non dovrebbe giocare a rugby ma siccome di certi criteri o parametri che dir si voglia, i tecnici gallesi se ne sono altamente fregati ecco che Williams gioca, segna punti e (qualche volta) fa vincere la sua squadra. Mi viene in mente la metafora che usò molti anni fa Luciano Ravagnani per spiegare i successi del rugby romeno (si parla degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso): il rugby romeno è come il calabrone; secondo le leggi della fisica il calabrone non potrebbe volare ma siccome il calabrone ignora beatamente le leggi della fisica, vola. Luciano Ravagnani si riferiva al fatto che pur avendo delle strutture povere, per non dire inesistenti, la Romania riuscisse ad ottenere dei risultati che per noi erano dei miraggi. La metafora rovesciata si potrebbe usare per il rugby italiano: secondo le leggi della fisica dovrebbe volare. In realtà, non si stacca da terra.

Buon rugby a tutti,

Paolo


----Messaggio originale----
Da: zgianni2001 a yahoo.it
Data: 04/02/2011 22.25
A: "Rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] Italia- Irlanda U.20

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La mia impressione è che l'Irlanda, sebbene fallosa, conosce il rugby e quando è andata nel campo dell'Italia, ha portato a casa punti. Gli azzurri hanno mostrato  ottima volontà, ma non è possibile che chi fa parte di una nazionale non sappia tirare o prendere una touches, concedendo agli avversari  vantaggi enormi. Alla fine i commentatori televisivi, hanno avuto il coraggio di dire che quel punteggio così negativo, non era meritato. Ragazzi sostenere la nazionale in televisione si può capire, ma occorre anche capire quello che si vede. (L'Irlanda non era forte come quella, che  l'anno scorso ha vinto il 6 Nazioni U.20). Certo, per ottanta minuti, gli azzurri hanno difeso, poi negli ultimi dieci minuti hanno subito il cinismo dei giovani irlandesi, che non gli hanno consentito una meta, anche se hanno difeso a pochi centimetri dalla linea. Se qualcuno insegnerà agli azzurri, come sfruttare bene le touches, probabilmente la fatica non la faranno per difendere, ma per attaccare e sarà ottimo anche per il morale. Per i particolari dopo..........
Buona notte.
Gianni




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