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R: [RUGBYLIST] Maturità atletica

gigi10853 a libero.it gigi10853 a libero.it
Ven 4 Mar 2011 17:06:27 CET


Ciao Fiore
escusa se ti ho tirata in ballo.
Con Totò ci siamo parlati meglio, ma in privato, l'ho scelto io per non 
stressare la list, alla fine ci siamo trovati fondamentalmente d'accordo, 
stavamo dicendo le stesse cose in modo diverso.
Se uno ha la testa giusta può esordire anche a 17 anni (meglio a 18 per non 
sovraccaricare le cartilagini a 17 anni non ancora stabilizzate), se la testa 
non ce l'ha a 17 anni probabilmente non ce l'avrà mai, nemmeno a 25, e non è 
rinviando che potrà recuperare quella testa che manca. 
Per ciò che riguarda gli allenatori, c'è gente che pensa di essere chissà chi 
solo perchè è allenatore federale, dimenticando che la gestione di un giocatore 
passa prima di tutto nella valorizzazione della sua autostima che nel rugby (ma 
lo è in tutti i settori della vita) è fondamentale.
Riprendere un errore è una cosa che va fatta nel modo giusto, facendo bene 
intendere al ragazzo che gli sista spiegando un errore perchè possa migliorarsi 
in futuro e non ripeterlo, non perchè ci si diverte a farlo sentire uno 
stupido.
Ma questo dipende dalla formazione umana degli allenatori, chi si comporta 
così è perchè ha poca autostima lui stesso, allora si fa forte della posizione 
che occupa per mortificare un ragazzo, e facendolo sentire così male si 
distrugge la sua autostima, però in compenso quell'allenatore si sente lui 
superiore, barando con sè stessa in maniera gretta per accrescere quel suo 
valore che invece sa bene che è molto più basso.
Del resto io credo che se uno l'allenatore ce l'ha nel sangue ha continuamente 
bisogno del contatto con i giocatori e con il campo, e non gli basta certo 
l'attività federale in cui fa cose per le quali, alla fine, non ha 
responsabilità, evitando in ciò di mettersi veramente in gioco.
Un buon allenatore federale è buono solo se ha alle spalle sia l'attività 
federale che quella dei club, ed è buono quando ha il rispetto totale dei suoi 
giocatori che sa sempre motivare prendendoli dal punto di vista umano, prima di 
tutto.
Un buon allenatore è un allenatore amato dai suoi giocatori, perchè nella sua 
attività sa farli sentire speciali, anche quando sbagliano, anche quando 
perdono, solo così si potrà ogni volta ricominciare.
E come al solito sono stato troppo prolisso...
Ciao
Pierluigi Filios



>----Messaggio originale----
>Da: fionah a fastwebnet.it
>Data: 04/03/2011 9.48
>A: <rugbylist a rugbylist.it>
>Ogg: R: [RUGBYLIST] Maturità atletica
>
>Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.
it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>__________________________________________
>Visto che mi tirate in ballo (Gigi e Totò)... dico anch'io la mia.
>Sono d'accordo col ragionamento di Gigi e aggiungo che, con un giusto pe
>rcorso di crescita tecnico-fisico-psicologico, un giovane dovrebbe arriv
>are a 18-19 anni a poter esordire con i seniores.
>
>Vorrei porre però l'accento sul fattore "psicologico": ai corsi allenato
>ri ho visto un alleantore federale mortificare (eufemismo) giocatori jun
>iores che avevano sbagliato un esercizio. "Parole su parole" dall'inizio
> alla fine dell'allenamento con tono sprezzante.
>...non mi stupisce che le nostre nazionali juniores non ottengano risult
>ati: se uno ti dice che sei un cretino (eufemismo) per tutto il tempo, a
>llora forse inizi a crederci anche tu. Stiamo parlando di adolescenti, e
> prenderli a calci nel deretano tutto il tempo non credo sia precisament
>e "producente". 
>
>In sostanza, per formare giocatori col cervello, servono allenatori altr
>ettanto muniti. O_O
>
>un saluto a tutti.
>Fiore
>
>
>
>>----Messaggio originale----
>>Da: gigi10853 a libero.it
>>Data: 02/03/2011 17.33
>>A: <rugbylist a rugbylist.it>
>>Ogg: [RUGBYLIST] Maturità atletica
>>
>>Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/
>trova/1?q=rugby
>>__________________________________________
>>Caro Salvatore Messina
>>
>>ho letto molte diatribe e molte stupidaggini sulla rugbylist (in accopp
>iata 
>>con tante altre cose molto più interessanti, sia chiaro!), ma la superf
>icialità 
>>di questi discorsi è sconcertante.
>>
>>Salvatore, non ti conosco, ma a Pavia c'è chi mi conosce bene, chiedere
> a 
>>Fiore, nel caso.
>>
>>Mi piacerebbe però, se capiterò dalle tue parti, fare una chiacchierata
> a 
>>quattrocchi, davanti a una bella birra magari, su queste cose.
>>
>>Per quello che mi risulta per un rugbysta il muscolo più importante, qu
>ello 
>>assolutamente fondamentale e che fa la differenza SEMPRE è il cervello.
>>
>>Non le altre centinaia che vengono semmai molto dopo.
>>
>>E per cervello dicesi un mix di elementi correalti quali determinazione
>, 
>>coraggio, fiducia in sè stessi, fantasia, voglia di vincere, intelligen
>za 
>>psicomotoria ecc... Insomma, talento da rugbysta innato, quando esiste!
>>
>>E il progetto peso/altezza della federazione, che di questi tempi sta d
>ando 
>>tutti questi bellissimi risultati, è lì a testimoniarlo, e queste cose 
>le ho 
>>dette già molti anni fa quando questo progetto stava partendo e le acca
>demie 
>>ancora non esistevano.
>>
>>E per migliorare questo muscolo occorre una sola cosa: fare esperienza,
> 
>>facendo pian piano i passi che si è pronti a cogliere, maturando pian p
>iano 
>>sopratutto la fiducia in sè stessi, facendo molta attenzione a non bruc
>iare 
>>tappe che potrebbero rovinare un giovane definitivamente.
>>
>>La cosa, ben prima che da preparatori atletici, è semmai da psicologi, 
>occorre 
>>rispetto dei problemi di crescita e maturazione del ragazzo e occorre s
>aper 
>>gestire la sua crescita ponendogli problemi sempre più complessi che po
>ssa però 
>>saper gestire e quindi crescere.
>>
>>Per tutto il resto ci sono le palestre e le piste di atletica, ma nessu
>na di 
>>queste ti insegna a giocare con un palla in mano e gli avversari davant
>i.
>>
>>Pensare ad un ragazzo di 17 anni che esordisce in un campionato anche s
>olo di 
>>serie C è follia, per il rischio che si corre (e te lo dice uno che ha 
>esordito 
>>con i senior contro il Parma, allora in serie A, a soli 17 anni, appunt
>o, ma 
>>erano inizi anni 70, altro mondo. e me lo ricordo bene!).
>>
>>Come in tutte le cose occorre il buon senso, un buon livello fisico a 
>>raggiunto a 17 anni non vuol dire per niente che possa esordire con dei
> 
>>seniores, ci sarà chi lo è, ma lo è per la testa che ha, non per il fis
>ico!
>>
>>Pierluigi Filios  
>>
>>...E scusate sempre per prolissità...
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