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I: R: [RUGBYLIST] nuova era

Salvatore Messina totorugby a yahoo.it
Gio 27 Ott 2011 10:45:57 CEST


..... miiiiiiiiiii che precisino!!!!!
Per me lo stadio del rugby è e rimarrà sempre il Flaminio.....

Oltretutto a far sembrare vuoto l'olimpico ci vuole poco....
 
PEACE & LOVE & PLAY RUGBY


Salvatore Messina

----- Messaggio inoltrato -----
Da: "14cavallopazzo a libero.it" <14cavallopazzo a libero.it>
A: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Mercoledì 26 Ottobre 2011 18:57
Oggetto: R: [RUGBYLIST] nuova era

Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Tranquillo, il Flaminio, per il prossimo 6 Nazioni, sarà sicuramente vuoto.
Tutte e due le partite!
Inoltre le cronache del bar di Ruggero mancano enormemente anche a me.
Tra l'altro gliel'ho già scritto, ma lui fa ... occhi da mercante!
Un caro saluto da Cavallopazzo

----Messaggio originale----
>Da: totorugby a yahoo.it
>Data: 26/10/2011 12.17
>A: "rugbylist a rugbylist.it"<rugbylist a rugbylist.it>
>Ogg: I: [RUGBYLIST] nuova era
>
>
>... le capacità di Brunel ampiamente riconosciute... vale a dire: tirare fuori la lingua ed abbassare le braghe?
>
>
>In parole povere, per me che non ci capisco un beep di rugby, il suo lavoro in cosa consisterà in questi 4 mesi?
>	* la formazione la fanno altri
>	* gli allenamenti li seguono gli assistenti dell'allenatore uscente
>	* se le cose andranno bene al 6N il merito non sarà suo
>	* se le cose andranno male al massimo potrà licenziare i collaboratori (intanto sarà andato male!)
>Lui prende uno stipendio e deve dire signorsì ma io che alleno agratis non accetterei nemmeno di fare il primo allenamento.....
>
>
>Non mi venite a dire che impronterà la difesa e farà nuovi schemi d'attacco perché il buon francese non è ne Gatland ne Jones e nemmeno.... sigh... Mallett....
>
>
>Non si cambia, non si cambierà, non si vuole cambiare, non si pensa nemmeno di cambiare! Perché? Ovvio perché va bene così: i giocatori prendono i soldi, i procuratori prendono i soldi, gli sponsor fanno passare il marchio sui media ed i tifosi vanno a bere birra e dipingersi la faccia col tricolore, che "tanto anche se abbiamo perso abbiamo giocato col cuore".
>
>
>Mi mancano le cronache del bar di Ruggero e le gioiose aspettative del futuro azzurro... Un po' come le giovani coppie tutte passione a cui non è seguita la consistenza degli affetti profondi. Se l'amore vero non è mai nato è inutile continuare un rapporto di continui litigi ed incomprensioni.
>Che sia ora di dare un segnale forte e disertare gli stadi? Un Flaminio vuoto darebbe sicuramente una scossa al movimento più che un paio di messaggi incazzati su internet.
>
>
> 
>PEACE & LOVE & PLAY RUGBY
>
>
>Salvatore Messina
>
>----- Messaggio inoltrato -----
>Da: "14cavallopazzo a libero.it" <14cavallopazzo a libero.it>
>A: rugbylist a rugbylist.it
>Inviato: Mercoledì 26 Ottobre 2011 10:32
>Oggetto: [RUGBYLIST] nuova era
>
>Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>__________________________________________
>
>
>Da Rugby 1923
>Tornando a parlare del rugby nostrano e in proiezione del suo futuribile segnalo questo pezzo:
> 
>NUOVA ERA TARGATA BRUNEL
>La presentazione avverrà a Bologna il prossimo 3 novembre e subito dopo Jacques Brunel sarà ufficialmente il nuovo allenatore dell'Italia del rugby. Tre mesi per preparare il primo RBS Six Nations del post Mallett, ma per lerivoluzioni si dovrà aspettare. Sarà un torneo molto "mallettiano" quello che verrà. 
>Da quel che ha raccontato il presidente Giancarlo Dondi a Il Gazzettino, infatti, il coach francese si presenterà al Sei Nazioni con lo stesso staff tecnico di Nick Mallett, mentre solo dopo vedrà se confermare tutti gli allenatori o cambiare qualcosa. Anche in campo si vedranno i senatori impegnati alla Rugby World Cup. Fino a giugno, infatti, la vecchia guardia - come Andrea Lo Cicero o Fabio Ongaro - non dovrebbe venir mandata in pensione, ma, anzi, sarà protagonista della prima Italia targata Brunel.
>Insomma, chi si aspettava una rivoluzione copernicana fin da subito resterà deluso e dovrà attendere. Ma c'era da aspettarselo. Presentandosi subito a un appuntamento importante come il Sei Nazioni Brunel non può certo sperimentare o inventarsi cure miracolose. Sarà un torneo di studio, di analisi, di conferme e solo dopo, con i test di giugno, si potrà iniziare a capire qual è l'Italia che ha in mente il coach francese.
>
>Bene, riconoscendo a Mallet il lavoro effettuato, senza voler entrare in polemiche sterili ed inutili (tanto chi mi conosce
>sa benissimo come la penso), credo davvero che si apra una nuova stagione per il nostro rugby. Le capacità dell'allenatore Brunel
>sono conosciute e riconosciute da tutti. Il problema vero è se saprà affrontare le tematiche  inerenti dentro la Federazione, con tutte
>le difficoltà tipicamente italiane alle quali, credo, lui non sia abituato con la Federazione transalpina.
>In altre parole serve l'impegno diretto e continuo del presidente Dondi a supprto dell'operato di Jaques.
>Se non viene abbandonato alle lotte interne, ma difeso come merita, sono sicuro che il suo lavoro darà i frutti fin
>dal 2013 regalandoci delle soddisfazioni già dal 6 Nazioni di quell'anno.
>Per il 2012 gli concedo un anno di trasizione e di studio.
>Un caro saluto da Cavalopazzo
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