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I: [RUGBYLIST] C'è vita in rugbylist?

Salvatore Messina totorugby a yahoo.it
Lun 12 Nov 2012 17:48:54 CET


Dichiarazioni sensate da parte di entrambi. Apprezzabile il bel bagno d'umiltà federale....

Solo alcune note: 
	* secondo me il gioco di Tonga non era quello previsto, contrariamente a quanto dice il capitano, e si è visto bene in campo; 
	* sicuramente Barbieri è attualmente la nostra punta di diamante (miglior giocatore e miglior avanti nella classifica Italian Rugby Web Awards, come se non bastasse la demolizione del giocatore tongano), Parisse ormai non incide se non negativamente (cartellino giallo e passaggi da Circo Orfei), da impiegare in seconda linea, lasciando libero il posto per Favaro e permettendogli di concentrarsi più sul ruolo da capitano, oltre a dare maggior "potenza di fuoco" al nostro attacco;

	* Castrogiovanni che ormai gioca solo per se stesso e la sua immagine pubblicitaria;
	* infine, noto un forte scostamento tra le performances di Treviso (addirittura delle Zebre...) e quelle della nazionale; ovvio che allenare una squadra tutti i giorni o solo qualche settimana all'anno sono cose completamente diverse ma questo succede per tutte le nazionali (NZ esclusa); dopo aver visto il Galles ho notato la stessa "assenza di gioco" dovuta, a questo punto allamancanza dell'allenatore.
Abbiamo vinto giocando molto male in una partita in cui la sconfitta non doveva nemmeno essere messa in preventivo e questo è un pessimo segnale in vista del prossimo 6N (i prossimi test saranno solo a scopo di marketing.....).
Personalmente ritengo che il nostro movimento continui a sprecare tempo prezioso per far crescere i pochi giovani di qualità. Con la paura di bruciarli li facciamo ammuffire in frigorifero.....

Visto che sabato abbiamo rischiato di perdere, tanto valeva averne la certezza ma far fare esperienza a quei giocatori che difficilmente potrebbero provare il rugby internazionale di alto livello in altre occasioni.

Il problema, evidenziato dallo stesso Brunel, è lo stesso: in Italia NON esiste formazione dei giocatori. Io aggiungo anche che, secondo me, in Italia si gioca uno sport che assomiglia al rugby ma che ne è solo un lontano parente e che viene giocato da soli 9 giocatori.

Ho fiducia nelle intenzioni del nuovo presidente, sostenuta da quanto appare circa la nuova unità d'intenti con Treviso. Non è sicuramente un uomo a cui piace arrivare secondo e confido in un suo impegno a trasformare un buon patrimonio in una struttura vincente e convincente, pur con tutti i limiti dell'inesperienza, non solo sulle riviste e nella pubblicità.

 
Salvatore Messina

----- Messaggio inoltrato -----
Da: VolpeFast <volpe_angelo a fastwebnet.it>
A: list <rugbylist a rugbylist.it> 
Inviato: Sabato 10 Novembre 2012 19:00
Oggetto: [RUGBYLIST] C'è vita in rugbylist?
 
Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Nessun commento dopo Italia-Tonga? Eppure abbiamo vinto anche se  non abbiamo giocato bene. Ma è pur sempre una vittoria.
 
Intanto ecco le interviste a fine gara  (comunicato Fir):
BRUNEL: “PRIMO TEMPO DIFFICILE: VITTORIA IMPORTANTE MA DOBBIAMO MIGLIORARE”
PARISSE: “TROPPI FALLI E PUNTI REGALATI, CON GLI ALL BLACKS SI DEVE ALZARE LIVELLO”
Brescia – Il CT dell’Italia Jacques Brunel, il capitano Sergio Parisse ed il Manager Luigi Troiani hanno tenuto una conferenza stampa a conclusione del Cariparma Test Match vinto per 28-23 allo Stadio “Mario Rigamonti” di Brescia contro Tonga. Domani l’Italia lascerà Brescia per trasferirsi a Roma ed iniziare la preparazione al match di sabato 17 novembre allo Stadio Olimpico contro i campioni del mondo della Nuova Zelanda.
“Non è semplice calarsi nelle finestre internazionali – ha detto il CT Brunel - e il primo tempo è stato difficile. Siamo contenti della vittoria e di alcune cose che abbiamo fatto, specialmente nella ripresa. La conquista è stata buona ma ci sono ancora delle debolezze su cui lavorare: nel primo tempo abbiamo preso troppi calci e concesso troppi punti, dobbiamo migliorare queste situazioni in vista delle prossime due partite con All Blacks ed Australia”.
“Credo che Botes nel primo tempo sia andato allo stesso ritmo del resto della squadra, c’era poca chiarezza sui punti d’incontro ed abbiamo avuto difficoltà a mantenere la palla e questo gli ha impedito di dare velocità. Nel secondo tempo lui e Burton hanno dato una direzione al gioco interessante”.
“Penso che la mischia sia stata più forte di quella avversaria oggi ed è stato un reparto importante: ha messo pressione sugli avversari e centrato una meta tecnica. Sono contento per Cittadini che ha meritato il titolo di man of the match nella sua città, ha fatto bene in mischia ed ha segnato: era giusto dargli questo premio”.
“Iannone ha avuto tre o quattro situazioni da gestire – ha dichiarato il CT -  in attacco ha fatto quel che poteva ma non ha avuto particolari chance di giocare sovrannumeri o uno-contro-uno. Sulla meta tongana forse poteva fare meglio, era un po’ stretto con il centro. Era importante che vedesse e capisse il livello, è interessante quello che Tommaso ha fatto oggi”.
“Possiamo fare meglio – ha concluso il CT – ma è comunque arrivata la terza vittoria consecutiva. Sappiamo di non aver giocato il nostro miglior rugby ma se possiamo vincere ogni volta che giochiamo al di sotto delle nostre capacità va benissimo così. Non dobbiamo dimenticare che sfidavamo un avversario difficile, che ha battuto la Francia e creato difficoltà alla Nuova Zelanda negli ultimi Mondiali. Tonga era un avversario difficile, le due settimane che arrivano saranno molto importanti per la nostra crescita”.
“I tongani hanno fatto il gioco che ci aspettavamo senza ombra di dubbio – ha detto capitan Parisse -  noi non abbiamo fatto il nostro dovere specialmente nel primo tempo. In attacco siamo andati in difficoltà sui punti d’incontro e questo ha penalizzato la nostra mediana. Sono comunque soddisfatto per una vittoria che è importante e contento perché a fine gara in spogliatoio non eravamo pienamente felici perché al di là del risultato sappiamo di poter fare molto meglio. Prepararemo la settimana che porta alla partita con gli All Blacks con tranquillità ma sapendo che non possiamo giocare ottanta minuti come quelli di oggi“
“Nel primo tempo – ha proseguito il numero otto dello Stade Francais - in difesa abbiamo aspettato troppo gli avversari, concesso troppi falli e credo che la mia espulsione temporanea fosse lecita. Abbiamo regalato punti ai tongani, per questo non siamo pienamente felici perché non abbiamo fatto una grandissima prestazione anche se non tutto è da buttare via. Abbiamo fatto delle cose positive ma la settimana che arriva dovremo alzare tutti il nostro livello”.
“Nel secondo tempo – ha concluso il capitano della Nazionale - avremmo potuto segnare qualche punto in più ma non ci siamo riusciti, sicuramente a livello di pack siamo stati superiori e questo è positivo ma c’è un po’ di amarezza per non aver messo più punti sul tabellone”.
 
 
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