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RE: R: [RUGBYLIST] C'è vita in rugbylist?

Guido Chimienti tequila2 a hotmail.com
Lun 12 Nov 2012 23:36:24 CET


Solo io leggo fagiani?
"Un percorso perfetto, da applicare ad altri fagiani, tongani e samoani."
Dopo la zebra, il fagiano, mai un animale che incuta un po' di paura...


From: volpe_angelo a fastwebnet.it
To: rugbylist a rugbylist.it
Subject: R: [RUGBYLIST] C'è vita in rugbylist?
Date: Mon, 12 Nov 2012 17:13:00 +0100

Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
__________________________________________

Non condivido certi giudizi un po� troppo categorici (vedi quello su
Castrogiovanni), tuttavia  farei un appunto unicamente sulla fiducia nel
nuovo presidente. A questo proposito, interessante e illuminante l'articolo
di oggi del Gazzettino nel quale si legge che Gavazzi intende andare a
pescare proprio a Tonga nuovi giocatori da naturalizzare in Italia in vista
di un loro impiego in nazionale. Alla faccia della crescita del vivaio
interno come primo obiettivo federale...

--------------

NAZIONALE A margine della stentata vittoria di Brescia

spunta un'emblematica proposta della nostra Federazione

I tongani fanno paura?

L'Itali a va a prenderli

e li porta in azzurro

 

di Ivan Malfatto (Gazzettino)

 

Tonga ha messo una bella

paura all'Italia nel primo testmatch

dell'autunno ovale perdendo

solo 28-23. Differenza

nel punteggio una meta non

costruita, nata dall'intercetto

di un calcio di liberazione. Un

risultato soddisfacente per la

vittoria, deludente per il gioco

espresso.

A margine della partita �

emersa un'idea sul futuro delle

due nazionali utile, intelligente

e pragmatica in chiave

italiana. Ma allo stesso tempo

emblema dei limiti e delle

contraddizioni di come la Fir

gestisce da 13 anni, da quando

� entrata nel Sei Nazioni, la

politica di sviluppo dei talenti

per l'alto livello. Dei giocatori,

cio�, che dovrebbero battere

in maniera pi� convincente

Tonga ed essere competitivi

contro le nazionali di pi� alto

livello.

L'idea, come racconta "Il

Giornale di Brescia", � nata a

seguito della sponsorizzazione

a Tonga dell'azienda bresciana

Ghial, di Elio Ghidoni.

Pare una cifra di 30-40mila

euro per apporre il marchio

in bella evidenza sulle maglie

rosse in tutto il tour, come si �

visto sabato al "Rigamonti".

�Deve aver pensato Alfredo

Gavazzi - scrive il quotidiano

- perch� non cercare in quelle

isole qualche iniezione di talento

per il nostro rugby?

L'idea � ancora in embrione,

ma negli incontri a Brescia il

presidente della Fir ne ha

parlato ripetutamente. Ha detto

che invier� nelle isole un

tecnico federale all'inizio del

2013, per prendere contatti e

valutare la possibilit� di un

gemellaggio di questo tipo�.

Un esperimento in realt� �

gi� in atto a proprio a Calvisano,

il club di Gavazzi. Il numero

otto figiano Samuela Vunisa,

rivelazione della scorsa

stagione di Eccellenza, non ha

giocato in estate nel campionato

neozelandese per non interrompere

l'iter di equiparazione.

Ovvero i tre anni di residenza

e militanza rugbistica

italiana. Questo � il secondo,

il prossimo potrebbe disputarlo

nelle Zebre per testarlo a

livello superiore. Poi sarebbe

pronto per essere convocato

con l'Italia, se non lo convocheranno

le Figi. E a prendere

il posto di Sergio Parisse

quando lascer� l'azzurro.

Un percorso perfetto, da

applicare ad altri fagiani, tongani

e samoani. Come fanno

da sempre, con differenti modalit�

e radici socio-culturali,

Nuova Zelanda e Australia.

Due i benefici. Indebolirebbe

le nazionali del Sud Pacifico.

togliendo potenziali giocatori.

Iniezione fisicit�, talento e

qualit� all'Italia. Come succede

da anni con gli oriundi

argentini o di altri Paesi. Con

la differenza che di oriundo

gli azzurri del Pacifico non

avrebbero nulla e il tutto sarebbe

per la prima volta pianificato.

Non casuale come con

Manoa Vosawai (figiano).

Quali i limiti e la contraddizione

di una simile politica

federale? Gli sbandierati

96mila tesserati e 71.494 giocatori

del movimento italiano

rispetto a 6.560 giocatori di

quello tongano. Possibile che

per trovare rugbisti di livello

l'Italia debba andare a pescare

da quel piccolo bacino

rispetto al nostro, oltre dieci

volte pi� ampio? Delle due

l'una, come direbbe Antonio

Di Pietro. 0 i 96mila tesserati

e 71.494 giocatori sono dati

gonfiati, non rispecchianti la

realt�. Cosa sempre smentita

dalla Fir. 0 chi � deputato a

formare da essi gli atleti di

alto livello � incapace di farlo.

E prova a coprire le sue

lacune andando a pescare altrove.

L'Argentina, ad esempio,

non l'ha mai fatto. E solo

da un'edizione in un torneo

simile al nostro "Sei Nazioni"

ed � riuscita a battere il

GaUes (26-12) a Cardiff. Risultato

finora mai centrato

dall'Italia.

 

 

-----Messaggio originale-----
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di Salvatore Messina
Inviato: luned� 12 novembre 2012 10:40
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: I: [RUGBYLIST] C'� vita in rugbylist?

 

Squadre e aziende di rugby in Italia -

http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby

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Non condivido certi giudizi un po’ troppo categorici (vedi quello su Castrogiovanni), tuttavia �farei un appunto unicamente sulla fiducia nel nuovo presidente. A questo proposito, interessante e illuminante l'articolo di oggi del Gazzettino nel quale si legge che Gavazzi intende andare a pescare proprio a Tonga nuovi giocatori da naturalizzare in Italia in vista di un loro impiego in nazionale. Alla faccia della crescita del vivaio interno come primo obiettivo federale...--------------NAZIONALE A margine della stentata vittoria di Bresciaspunta un'emblematica proposta della nostra FederazioneI tongani fanno paura?L'Itali a va a prenderlie li porta in azzurro di Ivan Malfatto (Gazzettino) Tonga ha messo una bellapaura all'Italia nel primo testmatchdell'autunno ovale perdendosolo 28-23. Differenzanel punteggio una meta noncostruita, nata dall'intercettodi un calcio di liberazione. Unrisultato soddisfacente per lavittoria, deludente per il giocoespresso.A margine della partita �emersa un'idea sul futuro delledue nazionali utile, intelligentee pragmatica in chiaveitaliana. Ma allo stesso tempoemblema dei limiti e dellecontraddizioni di come la Firgestisce da 13 anni, da quando� entrata nel Sei Nazioni, lapolitica di sviluppo dei talentiper l'alto livello. Dei giocatori,cio�, che dovrebbero batterein maniera pi� convincenteTonga ed essere competitivicontro le nazionali di pi� altolivello.L'idea, come racconta "IlGiornale di Brescia", � nata aseguito della sponsorizzazionea Tonga dell'azienda brescianaGhial, di Elio Ghidoni.Pare una cifra di 30-40milaeuro per apporre il marchioin bella evidenza sulle maglierosse in tutto il tour, come si �visto sabato al "Rigamonti".�Deve aver pensato AlfredoGavazzi - scrive il quotidiano- perch� non cercare in quelleisole qualche iniezione di talentoper il nostro rugby?L'idea � ancora in embrione,ma negli incontri a Brescia ilpresidente della Fir ne haparlato ripetutamente. Ha dettoche invier� nelle isole untecnico federale all'inizio del2013, per prendere contatti evalutare la possibilit� di ungemellaggio di questo tipo�.Un esperimento in realt� �gi� in atto a proprio a Calvisano,il club di Gavazzi. Il numerootto figiano Samuela Vunisa,rivelazione della scorsastagione di Eccellenza, non hagiocato in estate nel campionatoneozelandese per non interromperel'iter di equiparazione.Ovvero i tre anni di residenzae militanza rugbisticaitaliana. Questo � il secondo,il prossimo potrebbe disputarlonelle Zebre per testarlo alivello superiore. Poi sarebbepronto per essere convocatocon l'Italia, se non lo convocherannole Figi. E a prendereil posto di Sergio Parissequando lascer� l'azzurro.Un percorso perfetto, daapplicare ad altri fagiani, tonganie samoani. Come fannoda sempre, con differenti modalit�e radici socio-culturali,Nuova Zelanda e Australia.Due i benefici. Indebolirebbele nazionali del Sud Pacifico.togliendo potenziali giocatori.Iniezione fisicit�, talento equalit� all'Italia. Come succededa anni con gli oriundiargentini o di altri Paesi. Conla differenza che di oriundogli azzurri del Pacifico nonavrebbero nulla e il tutto sarebbeper la prima volta pianificato.Non casuale come conManoa Vosawai (figiano).Quali i limiti e la contraddizionedi una simile politicafederale? Gli sbandierati96mila tesserati e 71.494 giocatoridel movimento italianorispetto a 6.560 giocatori diquello tongano. Possibile cheper trovare rugbisti di livellol'Italia debba andare a pescareda quel piccolo bacinorispetto al nostro, oltre diecivolte pi� ampio? Delle duel'una, come direbbe AntonioDi Pietro. 0 i 96mila tesseratie 71.494 giocatori sono datigonfiati, non rispecchianti larealt�. Cosa sempre smentitadalla Fir. 0 chi � deputato aformare da essi gli atleti dialto livello � incapace di farlo.E prova a coprire le suelacune andando a pescare altrove.L'Argentina, ad esempio,non l'ha mai fatto. E soloda un'edizione in un torneosimile al nostro "Sei Nazioni"ed � riuscita a battere ilGaUes (26-12) a Cardiff. Risultatofinora mai centratodall'Italia.  -----Messaggio originale-----
Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di Salvatore Messina
Inviato: luned� 12 novembre 2012 10:40
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: I: [RUGBYLIST] C'� vita in rugbylist? Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby__________________________________________
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