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I: R: [RUGBYLIST] C'è vita in rugbylist?

Salvatore Messina totorugby a yahoo.it
Mar 13 Nov 2012 09:54:53 CET


In accademia avevamo un certo Green ed in nazionale un certo Mallett che, facendo il procuratore, di giovani talenti sicuramente se ne intendeva. Per non parlare di Coste e Fourcade.

Che fine hanno fatto?

Per ricostruire i DISASTRI degli yesman dondiani serviranno anni ed anche un dirigente con la grinta di Gavazzi dovrà faticare non poco....
 
Salvatore Messina

----- Messaggio inoltrato -----
Da: athos.fba <athos.fba a fastwebnet.it>
A: rugbylist a rugbylist.it 
Inviato: Lunedì 12 Novembre 2012 21:24
Oggetto: Re: R: [RUGBYLIST] C'è vita in rugbylist?
 
Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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Potrebbe essere una boutade ma da un grande e 
grosso imprenditore bresciano ora presidente Fir non me la aspetterei, fa il 
paio con il primigenio "progetto Mallet" di andare a saccheggiare i settori 
giovanili sudafricani, ora come ci dice Marco ci stanno pensando (?) pure in 
Irlanda...
 
Ora o tutti gli allenatori italiani sono dei 
poveri deficienti o qualcosa è cambiato di molto, dalla obbligatorietà sono 
nati alcuni talenti che ci hanno anche permesso di arrivare al 6N con 
sistemi di selezione magari approssimativi ma che hanno prodotto risultati, 
le oramai antiche pratiche rispondevano al selezionare fino all'avvento delle 
"Accademie" squadre Regionali che si confrontavano nel "Trofeo delle Regioni" 
struttura ad alta competitività che con qualche errore ed omissione ha sfornato 
talenti -
E poi fino al delirio di cambiare ogni tre per 
due le annate da dispari a pari da pari a dispari in pochissimi anni, la 
soppressione del campionato nazionale  U21 e poi l'ultimo soppresso 
campionato nazionale u20 che erano l'ultimo passo verso l'alta competizione per 
poi formare i pochi ? e valenti ?  prospetti solo in casa FIR dando il 
colpo di grazia alla mai dimostrata fiducia al rugby di base.  
E queste sono solo le prime cose che mi vengono 
in mente, se alcuno sovviene dell'altro.... 
 
Ora le Accademie a cosa servono ? 
A metter l'asterisco vicino al cognome dei 
selezionati nelle varie nazionali ?
Piuttosto e provocatoriamente,  invece di 
prendere i ragazzini isloani perché non ne prendiamo gli allenatori che magari 
molti sono talent scout neozelandesi e li mettiamo nelle accademie 
????
 
Altro problema è la "povertà di mezzi" del 
rugby di base che sta facendo miracoli per organizzarsi "professionalmente" 
almeno in molte realtà che conosco,  e la "estrema ricchezza" del rugby 
federale, ma quando impareranno usare bene le risorse ??
 
ciao
fabio_
 
----- Original Message ----- 
>From: Salvatore  Messina 
>To: rugbylist a rugbylist.it 
>Sent: Monday, November 12, 2012 6:02  PM
>Subject: I: R: [RUGBYLIST] C'è vita in  rugbylist?
>
>Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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>
>________________________________
> 
>Visto che le società italiane i giocatori non li formano....  tanto vale andarli a prendere all'estero....
>Nemmeno  con le obbligatorietà in Italia si è mai riuscito a far decollare il  rugby giovanile!
>Non  basta obbligare le società ad insegnare ai ragazzini, non è sufficiente  una manciata di ore per formare degli insegnanti.
>Per  quanto impegno ci mettiamo non potremo mai superare il gap tecnico con  l'estero.
>Tanto  vale rifornire l'alto livello attingendo ai serbatoi stranieri....
>
>
>Anche  se la notizia mi sa tanto di boutade.......
> 
>Salvatore Messina
>
>----- Messaggio inoltrato  -----
>Da: VolpeFast  <volpe_angelo a fastwebnet.it>
>A: rugbylist a rugbylist.it 
>Inviato: Lunedì 12 Novembre 2012  17:13
>Oggetto: R: [RUGBYLIST]  C'è vita in rugbylist?
>
>Squadre e aziende di rugby in 
  Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
>__________________________________________
>
>
> 
>Non condivido certi giudizi un po’ troppo  categorici (vedi quello su Castrogiovanni), tuttavia  farei un appunto  unicamente sulla fiducia nel nuovo presidente. A questo proposito,  interessante e illuminante l'articolo di oggi del Gazzettino nel quale si  legge che Gavazzi intende andare a pescare proprio a Tonga nuovi giocatori da  naturalizzare in Italia in vista di un loro impiego in nazionale. Alla faccia  della crescita del vivaio interno come primo obiettivo federale...
>--------------
>NAZIONALE A margine della stentata  vittoria di Brescia
>spunta un'emblematica proposta della  nostra Federazione
>I tongani fanno paura?
>L'Itali a va a prenderli
>e li porta in azzurro
> 
>di Ivan Malfatto (Gazzettino)
> 
>Tonga ha messo una bella
>paura all'Italia nel primo testmatch
>dell'autunno ovale perdendo
>solo 28-23. Differenza
>nel punteggio una meta non
>costruita, nata dall'intercetto
>di un calcio di liberazione. Un
>risultato soddisfacente per la
>vittoria, deludente per il gioco
>espresso.
>A margine della partita è
>emersa un'idea sul futuro delle
>due nazionali utile, intelligente
>e pragmatica in chiave
>italiana. Ma allo stesso tempo
>emblema dei limiti e delle
>contraddizioni di come la Fir
>gestisce da 13 anni, da quando
>è entrata nel Sei Nazioni, la
>politica di sviluppo dei talenti
>per l'alto livello. Dei giocatori,
>cioè, che dovrebbero battere
>in maniera più convincente
>Tonga ed essere competitivi
>contro le nazionali di più alto
>livello.
>L'idea, come racconta "Il
>Giornale di Brescia", è nata a
>seguito della sponsorizzazione
>a Tonga dell'azienda bresciana
>Ghial, di Elio Ghidoni.
>Pare una cifra di 30-40mila
>euro per apporre il marchio
>in bella evidenza sulle maglie
>rosse in tutto il tour, come si è
>visto sabato al "Rigamonti".
>«Deve aver pensato Alfredo
>Gavazzi - scrive il quotidiano
>- perchè non cercare in 
quelle
>isole qualche iniezione di  talento
>per il nostro rugby?
>L'idea è ancora in embrione,
>ma negli incontri a Brescia il
>presidente della Fir ne ha
>parlato ripetutamente. Ha 
detto
>che invierà nelle isole  un
>tecnico federale all'inizio 
del
>2013, per prendere contatti e
>valutare la possibilità di  un
>gemellaggio di questo tipo».
>Un esperimento in realtà è
>già in atto a proprio a  Calvisano,
>il club di Gavazzi. Il numero
>otto figiano Samuela Vunisa,
>rivelazione della scorsa
>stagione di Eccellenza, non ha
>giocato in estate nel campionato
>neozelandese per non interrompere
>l'iter di equiparazione.
>Ovvero i tre anni di residenza
>e militanza rugbistica
>italiana. Questo è il secondo,
>il prossimo potrebbe disputarlo
>nelle Zebre per testarlo a
>livello superiore. Poi sarebbe
>pronto per essere convocato
>con l'Italia, se non lo convocheranno
>le Figi. E a prendere
>il posto di Sergio Parisse
>quando lascerà l'azzurro.
>Un percorso perfetto, da
>applicare ad altri fagiani, tongani
>e samoani. Come fanno
>da sempre, con differenti  modalità
>e radici socio-culturali,
>Nuova Zelanda e Australia.
>Due i benefici. Indebolirebbe
>le nazionali del Sud Pacifico.
>togliendo potenziali giocatori.
>Iniezione fisicità, talento e
>qualità all'Italia. Come 
succede
>da anni con gli oriundi
>argentini o di altri Paesi. Con
>la differenza che di oriundo
>gli azzurri del Pacifico non
>avrebbero nulla e il tutto sarebbe
>per la prima volta pianificato.
>Non casuale come con
>Manoa Vosawai (figiano).
>Quali i limiti e la  contraddizione
>di una simile politica
>federale? Gli sbandierati
>96mila tesserati e 71.494  giocatori
>del movimento italiano
>rispetto a 6.560 giocatori di
>quello tongano. Possibile che
>per trovare rugbisti di 
livello
>l'Italia debba andare a 
pescare
>da quel piccolo bacino
>rispetto al nostro, oltre 
dieci
>volte più ampio? Delle due
>l'una, come direbbe Antonio
>Di Pietro. 0 i 96mila 
tesserati
>e 71.494 giocatori sono dati
>gonfiati, non rispecchianti la
>realtà. Cosa sempre  smentita
>dalla Fir. 0 chi è deputato a
>formare da essi gli atleti di
>alto livello è incapace di  farlo.
>E prova a coprire le sue
>lacune andando a pescare  altrove.
>L'Argentina, ad esempio,
>non l'ha mai fatto. E solo
>da un'edizione in un torneo
>simile al nostro "Sei Nazioni"
>ed è riuscita a battere il
>GaUes (26-12) a Cardiff. Risultato
>finora mai centrato
>dall'Italia.
> 
> 
>-----Messaggio originale-----
>Da: 
  rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per 
  conto di Salvatore Messina
>Inviato: lunedì 12 novembre 2012 10:40
>A: 
  rugbylist a rugbylist.it
>Oggetto: I: [RUGBYLIST] C'è vita in 
  rugbylist?
> 
>Squadre e aziende di rugby in Italia - http://www.coobiz.it/it/aziende/trova/1?q=rugby
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