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[RUGBYLIST] I: Dov'è la list?

Giovanni Ciraolo jxcira a tin.it
Lun 3 Feb 2014 17:24:59 CET


Non stai radicalizzando un pochino? A me sembra francamente che questo Galles l'abbiamo testato. Il suo CT aveva esplicitamente puntato su una difesa anomala per le giubbe rosse. Non abbiamo certo osato fino in fondo in particolari momenti di affanno, e abbiamo resistito più che portare una pressione allargata ed ottenere calci. Non abbiamo vinto forse perché...non abbiamo passato in ginocchio come gli irlandesi!! A parte le battute, peraltro mai completamente tali, una parte del nostro match è tutta da valorizzare. Abbiamo migliorato in punti fondamentali, ad esempio in quelle touches ormai decisive per ogni tattica moderna di gioco. Non credo che a Parigi sarà facile per nessuno. Brunel è francese molto più di Saint-André o di Laporte, suo ex-capo! Incredibile: avremo un francese del terroir a sfidare dei nobili cavalieri borboni esagonali! A parte il risultato, tatticamente l'incontro non sarà semplice. Credo nemmeno nei calci (mi sembra che si annuncino sostituzioni di rilievo nella Francia).
L'uomo in stato di grazia c'è sempre in ogni match. Sabato scorso è capitato a Campagnaro, ma succede sempre a qualcuno. Il man of the match secondo me è quasi sempre in stato di grazia (che poi questo termine che tutti utilizziamo appartenga più alla teologia cattolica che allo sport, passi per la teologia!).
Rimane il fatto di come creare situazioni di vantaggio con passaggi troppo lunghi. Non si può vincere senza svuotare l'acquario dei rivali. Abbiamo dei ball carrier niente male ma sono pochi quelli che fanno la vera differenza e gli angoli disponibili non vengono rasoiati in modo efficiente. Occorre capirsi, prima ancora di intendere! Mi aspetto un Brunel che faccia del vero spogliatoio anche in campo.   
giovanni ciraolo       
  ----- Original Message ----- 
  From: Salvatore Messina 
  To: rugbylist a rugbylist.it 
  Sent: Monday, February 03, 2014 2:10 PM
  Subject: [RUGBYLIST] I: Dov'è la list?


  Partita appassionante, vista dalla parte del tifoso, però abbiamo perso e questo, purtroppo è quello che conta...
  I gallesi sabato prossimo si dovranno incontrare con l'Irlanda, una delle pretendenti al titolo, con noi dovevano solo vincere anche se stavano rischiando brutto. Analizzando le partite precedenti North veniva utilizzato in maniera sistematica. Come mai è stato cercato solo con dei calci-passaggio? Mi chiedo, se non avessimo avuto un Campagnaro in stato di grazia che partita sarebbe stata (speriamo monetizzi presto e non rimanga a bruciarsi in Italia come Benvenuti)? 
  A parte Parisse (che finalmente ha giocato per la squadra) e il nostro secondo centro non ho visto molti portatori di palla e sugli allargamento nostri non mi è sembrato vedere riposizionamenti gallesi ossessivi.
  Potevamo approfittare della situazione favorevole e non siamo riusciti a farlo. Resta una squadra discreta che gioca ognuno per conto suo con troppi giocatori di mischia che arrancano...

  Salvatore Messina



  Il Domenica 2 Febbraio 2014 18:24, Gian Domenico Mazzocato <giandoscriba a giandomenicomazzocato.it> ha scritto:

  Va da sè che spero il meglio, che sogno di tagliare la cresta e segare gli speroni ai galletti.
  Certo hai ragione. Le posizione attendiste sanno di gufo.
  Come è noto a tutti non è la mia posizione. Io amo l'Italia rugbistica, il giorno che vince il 6 nazioni posso tranquillamente morire. 
  La gioia di quel secondo tempo contro il Galles, non me la potranno dare 
  tante altre cose nella ia esistenza. Aspetto la controprova prima di illudermi e dire che è cominciato qualcosa di grande.

  Per il resto, l'esempio francese che citavi mi è ben presente. ma... Quello è un lusso che un rugby forte può permettersi.
  Noi ce lo possiamo permettere?

  Ma sono d'accordo con te. Perfino gli aspetti più negativi appartengono all'ormone della crescita. Facevo il cronista e tante volte ho visto uscire dal campo gli azzurri bastonati dalla Francia.
  Una volta all'Appiani vidi Blessano piangere. Qui passa il tempo e noi non li batteremo mai, disse.
  Ebbene ci siamo arrivati, non abbiamo stabilizzato la posizione, ma ci siamo arrivati.
  Io spero col cuore largo.
  un abbraccio
  gian domenico mazzocato


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    From: Giovanni Ciraolo 
    To: rugbylist a rugbylist.it 
    Sent: Sunday, February 02, 2014 6:14 PM
    Subject: Re: [RUGBYLIST] Dov'è la list?


    Caro Giandomenico, il veder nero, l'ottimismo o il pessimismo di fronte ad un match sono normalissimi, ma non credo siano importanti. Abbiamo una difesa vera in nazionale? Nessuno dei partecipanti al 6N risponderebbe con la negativa. Non il CT del Galles che ha dichiaratamente adattato la sua tattica al problema di una difesa forte. Né quello francese, che parla di ferocia necessaria per battere l'Italia! Ignoro come le cose andranno in Francia. Come forza di pack siamo a mio avviso messi un pò meglio che contro gli omoni rossi ed ex-minatori di ieri. Ma non è questo il punto. Guardiamo i francesi. Analizzano in ogni componente il loro match contro l'Inghilterra. Cercano l'equilibrio. Rafforzano i giocatori in ritardo. Si entusiasmano per i loro giovani. Senza entusiasmo, nessuna impresa è possibile, ne converrai, credo.
    Che nel nostro rugby vi siano i lumbard e i nazionali di città, Ok, e all'estero? Perché un presidente di stadio tolosano ha potuto sfidare nel 2011 il presidente della federazione che intendeva soffiargli risorse? Dappertutto c'è il contadino che brucia le tappe ed il navigato palato critico-competente. Ma il nostro rugby cresce. Persino a Roma! Anni fa dei miei parenti avevano un fliglioletto che preoccupava molto per un ritardo di carattere legato al sesso. Invece di visitare uno psichiatra, lo hanno portato al rugby, alla Capitolina. Sì, il rugby cresce e quello che voglio dire è che i nostri giovani vogliono vivere e crescere giorno per giorno. Aspettare sempre il match successivo per stare meglio è una opzione molto rispettabile. Ma non è la mia.    
    g.ciraolo       
      ----- Original Message ----- 
      From: Gian Domenico Mazzocato 
      To: rugbylist a rugbylist.it 
      Sent: Sunday, February 02, 2014 5:12 PM
      Subject: Re: [RUGBYLIST] Dov'è la list?


      No, la list è qui.
      E sono qui quello, quorum ego, che vedevano nero alla vigilia.
      La mia posizione è quella di aspettare la Francia. Voglio sapere se è una delle nostre "onorevoli sconfitte" o un blocco di partenza.
      Mi entusiasma l'età media dei tre quarti.
      Vorrei ricordare che quella età media viene dalla politica di una squadra che il lumbard Gavazzi vede con lo stesso affetto di una colonscopia.
      Si potrebbe dire che sono lì a darci futuro NONOSTANTE la Fir e nonostante Gavazzi.
      Non ho letto molto di questo in queste ore. Niente anzi.
      gian domenico mazzocato

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        From: Giovanni Ciraolo 
        To: rugbylist a rugbylist.it 
        Sent: Sunday, February 02, 2014 4:26 PM
        Subject: [RUGBYLIST] Dov'è la list?


        Mi chiedo il perché del silenzio della list su Galles-Italia. C'è stato un match tecnicamente non straordinario ma palpitante con giocatori tra i migliori del mondo e con un arbitro insufficiente (a noi sfavorevole) nel finale. Quasi nessuno tra i grandi mezzi ne parla, e ne commenta. La RAI fa scena muta ai TV di massimo ascolto. Quasi nessuno parla dei giovani di questa nazionale, salvo Parisse e Brunel che ricordano i 22 anni in media dei nostri 3/4, ma questo viene riportato da pochi. A distanza di sei giorni da Francia-Italia, i transalpini pensano solo a quest'incontro (vedi dichiarazioni di PSA), che certamente sarà duro. Massimo rispetto per l'Italia. Non si dimentica l'incontro dell'anno passato. Noi invece dimentichiamo tutto! Dalla parte francese delle Alpi tutti analizzano il match con l'Inghilterra anche in un modo fin troppo romantico. Da parte nostra c'è invece un silenzio assordante dei grandi mezzi. Perché? Siamo un paese che invecchia? Un paese senza fervore? Un paese che espelle i giovani? Stiamo diventando tutti dei vecchi saggi? 
        giov.   

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