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[RUGBYLIST] I: R: R: R: gioventù

Salvatore Messina totorugby a yahoo.it
Mar 18 Nov 2014 08:16:25 CET


Allora chiariamoci....

Se davvero la situazione è così disastrosa (mancanza di attività motoria di base scolastica, impossibilità numerica di fare campionati giovanili) e non c'è via di uscita le accademie sono ancora più inutili, come la PRO 12 e la stessa nazionale nel 6 Nazioni. A meno di non considerare solo di mettere soldi in tasca.
Secondo me invece la situazione oggi è drammatica a causa dei gravissimi ritardi ed omissioni ma la possibilità, con il tempo, di tornare sui passi che ci hanno portato all'ingresso del 6 Nazioni c'è e la conoscono in tanti.
Almeno quelli che sono sul campo e non hanno cariche/incarichi federali o devono rendere conto in alto.

Come ho detto prima, se recuperiamo la motricità di base con programmi appositi che usano il rugby come filo conduttore (dimenticandoci di insegnare terzi tempi, saluti e mischie) i nostri ragazzi arriveranno ai 13/14 con buone capacità atletiche e non dovremo perdere tempo ad insegnare a correre e passare la palla a "ciccioni" in ritardo motorio. Potremo così dedicare maggiori sedute alla comprensione tattica.

Per quanto riguarda le accademie ed i centri federali, così non servono a nulla (a parte parcheggiare l'ex di turno). Non perché sia sbagliato il concetto ma perché le linee applicative sono senza costrutto.
Qualcuno sa dirmi i parametri di ammissione?
Qualcuno sa dirmi il programma che verrà svolto?
Qualcuno sa dirmi in cosa consisterà la valutazione finale?
Qualcuno sa dirmi i profili richiesti per chi lavora nei centri?
Se diamo un'occhiata in giro su come funzionano le altre accademie o Centri di Formazione, la prima cosa che balza all'occhio (disponibile a tutti) sono tutti questi parametri.

In Scozia (quella che DOVREMMO sempre battere) la formazione ed il tutoraggio è addirittura ad personam...
Scusate se, senza soldi e con un movimento in crisi, i risultati si vedono...

Certo è che la spinta deve partire dal basso! Non so in quanti se lo ricordano ma se la FIR non avesse reso obbligatorie le giovanili sarebbero molto poche le società che le fanno. Il resto in giro a prendere botte e bere birra...

Scusate ma se continuiamo a rincorrere certi alibi siamo un po' come uno che si taglia le dita per infilarsi un guanto di una misura più piccola (tenendo però presente che nemmeno le dita crescono se metto un guanto più grande)...

P.S. Confrontarsi con i migliori serve a crescere ma il confronto si fa nella fase formativa, nella competizione insegna solo a perdere.
 
Salvatore Messina

----- Messaggio inoltrato -----
Da: ilfalco7 <ilfalco7 a libero.it>
A: rugbylist rugbylist <rugbylist a rugbylist.it> 
Inviato: Lunedì 17 Novembre 2014 22:48
Oggetto: [RUGBYLIST] R:  R:  R:  gioventù
 


Mi spiace ma continuate a dare cifre sbagliate. 
Dove ci sono le accademie c e un centro di formaxuone x cui 9 che non hanno costi avendo a disposizione lo staff dell accademia. 
Le squadre di eccellenza devono avere un accademia? 
Ma in quale secolo. Se non riescono nemmeno a mettere 23 giocatori a referto dopo 6 giornste di campionato.
Ma di cosa parliamo.


Inviato da Samsung Mobile.


-------- Messaggio originale --------
Da: solorugby a libero.it 
Data:17/11/2014  16:54  (GMT+01:00) 
A: rugbylist rugbylist 
Oggetto: [RUGBYLIST] R:  R:  gioventù 

La Nazionale Argentina, rispetto alle uscite del 4 Nazioni, ha cambiato  8 giocatori  . Se avessimo noi sostituito 8 titolari l'Argentina penso ci avrebbe rifilato almeno 40 punti. Noi, purtroppo, abbiamo una rosa di circa 40 giocatori per la nazionale e quindi manca la competizione. Nelle altre nazioni , in ogni ruolo, il tecnico ha molta più scelta e quindi non c'è la quasi certezza di avere il posto in squadra come avviene in Italia. 

Accademie e centri di formazione:
Ogni centro di formazione costa alla FIR,  solo di affitto pagato alla società che lo ospita € 30.000.= all'anno ed è una cifra esorbitante Mettiamoci il costo dell'allenatore e tutto il resto , penso che solo per i centri di Formazione arriveremo a circa 3.000.000 € . Accademie : anche per le accademie la cifra non sarà tanto differente di quella impiegata per i CdF. Insomma saremo a cirna il 15% del bilancio federale. Visti i risultati delle nostre giovanili penso che non siano soldi spesi bene. Le accademie dovrebbero essere a carico delle società di eccellenza che dovrebbero , durante l'anno fare dei campionati U.18 e U.20 speculari a quello delle prime  squadre . Ci sarebbe sicuramente un maggior monitoraggio delle risorse del movimento ed una maggior scelta per la nostra Nazionale U.20 e U.18. Fermo restando che anche la serie A e serie B dovrebbero fare i campionati U.20

GA


----Messaggio originale----
>Da: ilfalco7 a libero.it
>Data: 15/11/2014 14.56
>A: <rugbylist a rugbylist.it>
>Ogg: [RUGBYLIST] R:  gioventù
>
>
>Giustissima lettura. Grazie Luciano per la tua chiarezza.
>Molte squadre hanno un alta eta media specialmente in mischia vedi sud africa.
>Ma sono quelle che vincono. Pur giocando male. E l essere vincenti li tiene li.
>L argentina fino a 10 anni fa dettava legge nei settori giovanili poi un calo e la crescita di nazionali che oggi primeggiano a livello giovanile.
>Ma l argentina ha un grande movimento di giovani che spingono ed infatti fanno esperimenti e li fanno giocare.
>Noi no abbiamo pochi ragazzi di qualita e quelli che ci sono fuori dalle selezioni nazionali trovano poco spazio e un inadeguato percorso di crescita nei club.
>
>
>
>
>Inviato da Samsung Mobile.
>
>
>-------- Messaggio originale --------
>Da: luciano37 a libero.it 
>Data:15/11/2014  14:31  (GMT+01:00) 
>A: rugbylist a rugbylist.it 
>Oggetto: [RUGBYLIST] gioventù 
>
> A proposito di Italia-Argentina,  da un rapido conteggio risulta che l'età media dei 23 giocatori azzurri utllizzati da Brunel  è stata di 29 anni e un mese, superiore di 2 anni e 10 mesi all'età media dei 22 argentini scesi in campo. Una differenza di età ancor più marcata a favore degli argentini se si considerà l'età media dei due pacchetti di mischia iniziali: 30 anni e 1 mese per l'Italia, 25 anni e 1 mese per i Pumas, cioè 5 anni di differenza. Interessante anche il confronto fra i due pack nel concitato finale di gara sul punteggio di 18-20. Dopo i cambi, infatti, il pack azzurro aveva 29 anni e 1 mese di età media, contro i 23 anni e 4 mesi degli argentini, con 5 anni e 7 mesi (!) di differenza. Praticamente Senior contro Under 23.
>Nel pieno del dibattito in List sulle accademie, la preparazione e la crescita dei giocatori, mi sembrano cifre da meditare. A prima vista l'Argentina sembra avere molto più "margine"  dell'Italia.
>.Buon week end a tutti
>Luciano Ravagnani
>
> 
>
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