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[RUGBYLIST] R: I: R: I: R: I: I: I: SECONDO VOI

ilfalco7 ilfalco7 a libero.it
Gio 12 Feb 2015 13:47:11 CET


Fare il tecnico degli avanti o dei tre quarti o assistent a livello internazionale fa curriculum eccome.


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<div>-------- Messaggio originale --------</div><div>Da: Salvatore Messina <salva.messina a yahoo.it> </div><div>Data:12/02/2015  13:36  (GMT+01:00) </div><div>A: rugbylist a rugbylist.it </div><div>Oggetto: [RUGBYLIST] I:  R:  I:  R:  I:  I:  I:  SECONDO VOI </div><div>
</div>Appunto... ed aver battuto noi come assistant coach non fa curriculum.... 

Perpignan con lui ha anche cominciato la caduta.

Ma la mia domanda è: in cosa è migliorata la nazionale con lui? Non è che poi l'arrivo di Cavinato dopo Brunel mi entusiasmi molto...
 
Salvatore Messina

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Da: ilfalco7 <ilfalco7 a libero.it>
A: "rugbylist a rugbylist.it" <rugbylist a rugbylist.it> 
Inviato: Giovedì 12 Febbraio 2015 12:37
Oggetto: [RUGBYLIST] R: I: R: I: I: I: SECONDO VOI

Beh se leggi nel suo curriculum x anni è stato neglu staff tecnici della naz A e maggiore me lo ricordo ancora la sonata che ci hanno dato a grenoble intorno al 2004 ul perpignab quando c era lui era fortissimo che c entra adesso mica allena li.
Si puo dire tutto anche che non ti piace tua legittima idea. Ma che non abbi curriculum è una cosa che non è vera.
Che J.K. Abbia messo su uno staff suo condivido c ero tra l altro e che abbia avuto x primo la possibilita di costruire è altrettanto vero portando i migliori tecnici del momento vedi eddy j. 
Ma molto dipende dalla liberta d azione che si da.
Oggi l idea era anche di affiancare tecnici itsliani per farli crescere e riversare l esperienza in italia e non è del tutto sbagliato.
Magari dopo k. Ci sono state poche consulenze di specialisti. Di questo se ne può parlare. Ma dire che questi allenatori non avevano curriculum è del tutto errato.


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-------- Messaggio originale --------
Da: Salvatore Messina
Data:12/02/2015 11:42 (GMT+01:00)
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] I: R:  I: I: I: SECONDO VOI

Ah no? Perché?
Stiamo parlando di nazionali, di 6 Nazioni e di rugby degli ultimi 10 anni... Sul suo curriculum cosa può vantare negli ultimi tempi?
Che fine ha fatto Perpignan (da cui proviene pure De Carli)?

Sopratutto.... sta scegliendo ed allenando lui i giocatori?

Penso che un qualsiasi assistente allenatore di premiership avrebbe più esperienza del nostro CT...

Con il materiale umano limitato a disposizione ed i soldi che comunque ci sono qua servirebbe minimo Henry (chiamato dagli argentini e poi a fare il babysitter di Kirwan, che è l'unico allenatore con sentimento italiano e che ha costruito questa nazionale) ed un intero staff scelto da lui per combinare qualcosa di buono (forse)....
Anche se sinceramente Henry lo metterei a capo di 4 Centri di Formazione per giocatori U23 che militano nel campionato di Eccellenza...

P.S. Johnston, Berbizier, Mallett.... where are now?
 
Salvatore Messina

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Da: ilfalco7 <ilfalco7 a libero.it>
A: "rugbylist a rugbylist.it" <rugbylist a rugbylist.it> 
Inviato: Giovedì 12 Febbraio 2015 7:54
Oggetto: [RUGBYLIST] R: I: I: I: SECONDO VOI


Beh questo di brunel non puoi dirlo

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-------- Messaggio originale --------
Da: Salvatore Messina
Data:11/02/2015 17:02 (GMT+01:00)
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] I: I: I: SECONDO VOI

In ogni caso questa squadra se la può comunque giocare...
Basterebbe allenarla per questo.
Peccato che tutti i giocatori abbiano più esperienza di tutti gli allenatori....
 
Salvatore Messina

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Da: Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com>
A: rugbylist a rugbylist.it 
Inviato: Mercoledì 11 Febbraio 2015 16:45
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] I: I: SECONDO VOI

Il problema è sempre prendere consapevolezza del nostro livello e agire di conseguenza ...
Una presa di coscienza sarebbe auspicabile ... Anche le brutte sconfitte in questo modo non fanno paura ... 

Il 11/02/2015 15:26, Salvatore Messina ha scritto:


Diciamo che senza un attacco credibile e veloce con le top 10 del ranking mondiale si perde ai punti (al piede) ma si perde.

L'Inghilterra in gioco penetrato è ancora più pericolosa dell'Irlanda perché             possiede giocatori abituati e dal fisico impressionante. Oltre a questi, come già detto, ha giocatori velocissimi da inserire nei canali aperti. Senza contare il miglior gioco al piede del 6 Nazioni su tutti i tre livelli verticali (mediano - apertura - estremo).
Touch e mischia poi sono così avanti che non possiamo nemmeno paragonarci a loro...

Purtroppo temo che lo staff tecnico italiano con loro tornerà anche a contestare la palla (sbagliando e dando ascolto alle critiche a vanvera) e verremo infilati negli spazi della linea.

Ci salveremo solo se terranno il freno tirato in vista degli impegni di campionato e delle prossime partite. Teniamo conto che un attacco pericoloso e veloce come quello gallese non ha fatto un metro. Il nostro poi....

Giochiamo con trentenni passati e i giovani sono anagraficamente a metà carriera.... A parte Parisse (altissimo livello), Ghiraldini e Minto gli altri non sono adatti a questo livello.

Respireremo aria grama fino al 2015 e poi, volenti o nolenti, il giocattolo sarà rotto e dovremo ricominciare da 10 anni fa. Avendo però perso nel frattempo tutti i treni possibili...
 
Salvatore Messina

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Da: Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com>
A: rugbylist a rugbylist.it 
Inviato: Mercoledì 11 Febbraio 2015 11:19
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] I: SECONDO VOI

Quindi secondo te impiegando 2-3 giocatori per fermare il portatore ci era impossibile contendere il pallone sul break-down perchè avremmo sguarnito la linea ?
Interessante spiegazione, questo induce a pensare che non sia stata una scelta tattica ma una necessità ...
Non vedo come risolvibilile contro l'Inghilterra ...

Ciao.
Luca 

Il 11/02/2015 10:42, Salvatore Messina ha scritto:


La contesa sul punto d'incontro è una scelta che va fatta solo in alcuni casi ed a condizione di farla bene e mantenere la copertura della linea. Al massimo un giocatore ed un eventuale sostegno. Effettivamente implica la rinuncia ad una o due guardie ma se la palla è contesa, in caso di mantenimento del possesso da parte dell'avversario, la fase successiva difficilmente verrà giocata veloce ai lati del raggruppamento.

La difesa in piedi                             italiana è stata da manuale: completa ed in                             avanzamento. Nemmeno Francia e Inghilterra sono state così brave (sono dovute ricorrere al fuorigioco sistematico del centro di linea). Il difetto sta nel fatto che ad ogni penetrazione si era obbligati a raddoppiare o addirittura triplicare il placcatore. Questo costringeva ben 2 o 3 difensori a                             ripiazzarsi in linea dando la possibilità                             agli irlandesi di penetrare con mantenimento del possesso perchè, pur impiegando molti                             uomini in ruck erano sempre in parità. In zona due del campo iniziavano a calciare su un triangolo allargato che aveva un solo giocatore su tre in grado di riguadagnare terreno al piede (McLean) e gli altri due solo palla portata o al massimo up&under su se stessi (!!!!!!!!!!!!!!). Manchiamo anche di velocisti, di conseguenza nessuna freccia su cambio d'angolo.

In soldoni: loro giocavano tranquilli perché sapevano di tenere palla e quando ne perdevano il possesso noi non avremmo creato problemi e                             nella maggior parte dei casi gliela riconsegnavamo a loro, nemmeno in red zone. Per male che fosse andata facevano punti con i calci di punizione perché dopo 10/15 fasi gli italiani avrebbero messo le mani in ruck per disperazione.

Il gioco moderno richiede fisico e velocità. A parte Parisse, Minto e Ghiraldini noi giochiamo con la mischia che cammina ed in attacco, su difese di alto livello ed avanzanti, significa, nel nostro caso specifico, giocare in 10 contro 15.

Però è una bella "ammuina" che serve per gli spot pubblicitari...
Almeno nelle pubblicità la federazione sa che "per giocare nella nostra squadra bisogna essere forti ma anche VELOCI"...
Magari inserissero un programma di sviluppo della                           velocità nelle giovanili fornendo tecnici specializzati alle società di base che fanno minirugby....

O finanziassero programmi tipo Rugbytots e similari....

Gli inglesi sono pesanti. Sempre che non si riposino per il turno in Premiership apriranno                           la nostra difesa in linea per poi lanciare i velocisti negli intervalli. Masi lo conoscono e lo faranno correre per isolarlo e recuperare                           palla. In mischia ordinata faranno sfogare i due argentini nostri per tenere la loro prima linea mobile ed in fiato per muovere poi palla                           in penetrazione.

L'unico dubbio rimane sulle dichiarazioni che rilascerà il nostro presidente (a parte quanti giocatori comprerà per Zebre/Calvisano)....
 
Salvatore Messina

----- Messaggio inoltrato -----
Da: Luca Oliva <lucaoliver63 a gmail.com>
A: "rugbylist a rugbylist.it" <rugbylist a rugbylist.it> 
Inviato: Domenica 8 Febbraio 2015 10:31
Oggetto:                                 Re: [RUGBYLIST] SECONDO VOI

Nello specifico della partita, abbiamo "sgomberato" i punti d'incontro per avere più difensori nello spazio, in questo modo abbiamo                                   lasciato l'iniziativa all'Irlanda nel gioco aperto. Non avendo avuto una mischia preponderante e essendo stati                                   surclassati in touche, questo praticamente ha voluto dire non avere palloni da giocare per tutta la partita.
Questa è una scelta precisa dello staff tecnico che può essere cambiata già dalla prossima partita con l'Inghilterra: mettere uno o due grilli-talpa in più nei punti di break-down per contestare il possesso e recuperare palloni. Questo comporta naturalmente di "perdere" 1-2 uomini fuori, ed è una scelta che è già stata scartata dal ns staff per avere più efficacia                                     difensiva. Staremo a vedere ...

In generale, il ns rimane un movimento in grado di produrre alcuni buoni giocatori che giocano all'estero, ma non un quantitativo sufficiente per                                     competere ad alto livello. In questo senso, le sconfitte più gravi non sono quelle della prima squadra, che possono essere "drogate" dal lavoro su un gruppo super-professionalizzato, ma quelle delle rappresentative giovanili. La sconfitta 40-13 della nazionale Under 20 nel pantano di Biella è molto più indicativa. È lì                                     che meglio si apprezzano le                                     differenze a livello di costruzione e di formazione dei giocatori.  

In sintesi, il livello del ns movimento attuale NON È da top ten mondiale. Dovremmo prima di tutto rendercene conto, e fare un bagno di umiltà. Dopo di che, forse, si può ripartire. 

Ciao.
Luca Oliva



Il domenica 8 febbraio 2015, Giovanni                                       Sonego <giovanni a sonego.net> ha scritto:
Giovanni                                             Ciraolo ha scritto il 07/02/2015 alle 21:50:
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