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[RUGBYLIST] R: Re: I: R: I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10

ilfalco7 ilfalco7 a libero.it
Gio 9 Giu 2016 12:36:47 CEST


Non sono d accordo. 
I nostri ragazzi hanno mancanze motore e di atletismo dai 4 ai 12 anni.  X le poche e non precise esperienze che fanno. Nessun ed motoria a scuola. Non poca, badate bene ....nessuna. E dei scarsissimi percorsi proposti dai club. Queste diff sono mascherate fino ai 18 anni ma quando si va a lavorare sulle competenze e qualità fini quella mancanza frena inesorabilmente la crescita. Inoltre il passaggio a 18 anni nei club spesso è un grande passo indietro nella proposta di lavoro. Tutto questo rende inevitabile la differenza attuale. 

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-------- Messaggio originale --------
Da: Luca Oliver <lucaoliver63 a gmail.com> 
Data:09/06/2016  11:04  (GMT+01:00) 
A: rugbylist a rugbylist.it 
Oggetto: Re: [RUGBYLIST] I: R: I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10 

Sono diversi anni che ripetiamo sempre le stesse cose qui in list. 
Si vinceva con under 15, 16, 17 e 18 anche negli anni '70 e '80, senza un meccanismo di selezione professionale e con ragazzi raccattati solo sulla base del talento e delle "indicazioni" locali. 
Ricorderete che negli '80 l'Italia under 19 vinse un campionato europeo battendo Francia e Romania.
Negli anni recenti qualche risultato a livello di under 18 c'è stato (ma ricordo anche un'annata che perse contro il Belgio) ma ora i ragazzi, arrivati in under 20, sembrano avere perso quello smalto.

Le motivazioni, a mio modo di vedere, possono essere le seguenti:
- le rappresentative delle home unions (in particolare fino all'under 18) non sono completamente rappresentative del movimento, poichè la selezione è ancora concentrata a livello dipartimentale e non nazionale
- i metodi di preparazione prediligono la tecnica e non il fisico,  cosicchè i nostri riescono a sopperire a livello fisico ciò che non raggiungono a livello tecnico
- passando da under 18 ad under 20, alla preparazione tecnica vengono aggiunte la preparazione atletica (fitness) e mentale (strategica e psicologica) tant'è che le selezioni under 20, finalmente nazionali e finalmente a preparazione completa, diventano inarrivabili per noi

Le soluzioni non possono che essere, come al solito, quelle di prendere esempio dai migliori:
- migliorare la preparazione tecnica dei nostri ragazzi fino all'under 18, attraverso una scuola tecnica condivisa a livello nazionale e fatta penetrare a livello locale 
- mantenere la selezione a livello regionale fino all'under 18
- posticipare la fase di selezione a livello nazionale nel passaggio da under 18 ad under 20

Meccanismi semplici, che richiedono però l'inversione dell'attuale metodo di preparazione, che predilige il fitness agli skills, e la revisione dei metodi di selezione, che prevedono l'individuazione dei ragazzi di interesse nazionale già a livello di under 15, senza     adeguati processi di revisione.

Haloa a tutti !!!

Luca 

Il 08/06/2016 18:12, tizianotaccola1 a alice.it ha scritto:

Sulle carenze riscontrate rispetto agli avversari concordo pienamente.
Sulla teoria :

 che nel passaggio da 18 ai 20 anni le altre squadre vedano emergere definitivamente tanti anni di preparazione tecnica che noi – alla stessa età – non abbiamo ancora accumulato. 
 
concordo meno.
Se a 17-18 anni siamo competitivi e riusciamo non solo a portare a casa il risultato, ma convinciamo pure, non penso che si possa affermare che ci sia una "differenza di preparazione tecnica" che
al momento non appare , ma che si evidenzia a 20 anni. Questo senza attribuire a Troncon alcuna responsabilità, in quanto non ho conoscenza dei suoi             metodi di lavoro.
Un caro saluto da 14 Cavallopazzo
----Messaggio originale----  
Da: dalcol.p a toscoveneta.com
Data: 8-giu-2016 16.39
A: "RUGBYLIST"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] R: I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10

Mah                 , guardando in Tv le partire della nostra Under 20 all’ ultimo 6 Nazioni ( e qualche volta allo stadio ) ho notato che :

- i kili ci sono o quasi.

- la nostra velocità è inferiore in parecchi  giocatori di tutti i reparti.

- la tenuta fisica nell’intera partita è spesso inferiore .

- la tecnica nei confronti di Inghilterra , Francia , Galles ed Irlanda  è inferiore ( errori di Handling ,                 meno precisione nei calci , etc.).

- la palla di solito esce dai raggruppamenti e viene trasmessa con velocità inferiore agli altri .

- Nei primi 20/30  minuti sopperiamo con la tenuta atletica alle carenze elencate.

Tralascio ( per incompetenza tecnica) di commentare i piani di gioco . Forse non riusciamo a metterli in atto proprio a causa dei difetti di cui sopra.

Credo che nel passaggio da 18 ai 20 anni le altre squadre vedano emergere definitivamente tanti anni di preparazione tecnica che noi – alla stessa età – non abbiamo ancora accumulato. Francamente non credo che ciò sia imputabile a Troncon .

Saluti a tutti

Piero

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it] Per conto di tizianotaccola1 a alice.it
Inviato: mercoledì 8 giugno 2016 16:03
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: [RUGBYLIST] I: Inghilterra-Italia u.20: 48-10

 


Rimango comunque in attesa che qualcuno mi spieghi come una U 17 o 18 competitiva non lo sia più a 20 anni!

Spero                   che almeno O'Shea capisca le motivazioni e prenda le necessarie misure

Cari saluti da 14Cavallopazzo

----Messaggio                   originale----
Da: begione11 a yahoo.it
Data: 8-giu-2016 12.17
A: "Rugbylist Rugbylist"<rugbylist a rugbylist.it>
Ogg: [RUGBYLIST] Inghilterra-Italia u.20: 48-10

Gli azzurrini opposti ai forti Inglesi hanno tenuto il campo per i primi 20' creando seri problemi agli avversari che però col passare dei minuti, anche grazie a incredibili errori dei nostri, assumevano la totale gestione delle operazioni. Una buona Italia in rimessa laterale, mentre abbiamo sofferto in mischia ordinata e nell'uno contro uno. Tragica la prova degli italiani dal punto di vista disciplinare. Evidentemente anche gli u.20 come la nazionale maggiore manifestano il loro 'tallone d' Achille' nell'endurance.

 

Romano Rambaldi

 

 





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