[RUGBYLIST] di tutto un pò

[tonotto a libero.it]

RUGBY ITALIANO:
penso che molti siano i dirigenti che ormai hanno capito l'importanza di un settore giovanile consolidato e frutto di collaborazioni anche con realtà limitrofe, la qualità varia a seconda degli investimenti.
molte sono anche le realtà che non fanno parte del giro delle top, che hanno un settore giovanile degno del max rispetto e hanno già intrappreso politiche che vanno verso il college di rugby (x es. Rovato).
quello che realmente mi fa arrabbiare è la continua, eccessiva (a volte) fiducia che i dirigenti mostrano verso allenatori stranieri (d.t.; d.s.; assistance etc etc). così troviamo allenatori preparati che si spostano dalle loro realtà perchè si sa...nemo profeta in patria, allenatori che nel corso degli anni hanno unito passione e professionalità, presentando piani organizzativi puntualmente bocciati, programmi di lavoro che ottenevano sguardi come dire "ma sei impazzito?, questo non si può fare, questo non si può chiedere etc etc" salvo poi vedere osannato l'operato di un allenatore (l'oggetto dell'inamoramento di turno) che propone le stesse identiche cose  e con la stessa identica metodologia e mentalità (che poi è una sola programmare-fare-controllare-riprogrammare).
vabbè finito lo sfogo per un modo di fare che al momento non ha nulla di personale , ma che in passato ho dovuto digerire    a forza, chiedendomi spesso dove finiva l'ingenuità ed iniziava la stupidità/cattiveria della gente.
vi lascio con la mia classifica personale della RWC 2007

1. Francia
2. Nz
3. Irlanda
4. australia
5. sud africa
6. ITALIA
7. arg.
8. ing
9. wales
10 samoa

un saluto a tutti
rossini marco


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