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[RUGBYLIST] Re: Cucchiaio di legno: il mio modesto intervento

gianni zanasi zgianni2001 a yahoo.it
Mer 19 Mar 2008 16:06:54 CET


Che noi si possa decidere una regola a nostro piacimento, quando nasce in un altro paese e nel caso in Inghilterra è, spero, una battuta. In caso contrario, allora, visto che il rugby dovrebbe essere giocato per divertimento e non necesariemente per la vittoria: gli azzurri si sono tanto divertiti, che pretendiamo ci venga riconosciuto il "grande slam"del 2008.
Buona Pasqua e forza Azzurri.
Gianni


----- Messaggio originale -----
Da: "Psycho a wupsite.com" <Psycho a wupsite.com>
A: "gaetano.palmiotto a fastwebnet.it" <gaetano.palmiotto a fastwebnet.it>
Cc: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Martedì 18 marzo 2008, 18:50:49
Oggetto: [RUGBYLIST] Re: Cucchiaio di legno: il mio modesto intervento

Secondo me, Tanu, il tuo intervento è giustificato dal fatto che stai 
facendo campagna elettorale per diventare Presidente dell'IRB o del Comitato 
del Sei Nazioni o, in subordine, della Federazione Inglese. Insomma, perchè 
non possiamo decidere noi qual'è la regola giusta di una tradizione inglese? 
Cribbio!!!! 


gaetano.palmiotto a fastwebnet.it Scrive: 

> Vorrei portare il mio modesto intervento di anglofilo nella discussione.
> Innanzitutto la prospettiva in cui ci mettiamo noi Italiani, mi sembra sbagliata: pretendiamo di saperne più dei Britannici, inventori della tradizione. Vediamo di avere un approccio più metodico alla questione, se avete tempo e voglia di leggere.
> Dove nasce la tradizione? La tradizione nasce all.Università di Cambridge, a metà del 1800: il .Cucchiaio di legno. veniva dato all.ultimo classificato in gare di matematica. Questa tradizione, fu poi estesa agli sport praticati a Cambridge, tra cui il calcio e successivamente il rugby. E furono poi alcuni studenti di Cambridge, rugbisti partecipanti all.allora 4 Nazioni (poi 5, poi 6) a portare la tradizione nel Torneo a noi caro.
> Il .Cucchiaio di legno. è peraltro ampiamente utilizzato nei paesi ad influenza britannica, ovvero il Commonwealth e anche Stati Uniti e Canada: migliaia i .Cucchiai di legno. attribuiti annualmente in tutto il globo (come riferisce l.enciclopedia Britannia)
> Il fatto che in tutto il mondo il Cucchiaio venga dato all.ultimo classificato, ed essendo la tradizione nata in un contesto in cui veniva assegnato all.ultimo arrivato, direi che non ci sono dubbi: il .premio. va a chi arriva ultimo.
> Si potrebbe aggiungere che i bookmakers inglesi da oltre 50 anni pagano la scommessa sul .Cucchiaio di legno. a chi arriva ultimo e non a chi le perde tutte.
> Per concludere, direi che la fonte ufficiale non può che essere il sito Ufficiale del 6 Nazioni, che nel regolamento prevede esplicitamente l.assegnazione all.ultima classificata.
> Ma dove nasce allora l.equivoco? E. riassunto in questa frase sempre dal sito del 6 Nazioni:
> "Such is the stigma of the award that the .winners. will sometimes claim that the Wooden Spoon should only be held by those who win no games at all, but this achievement is properly known as a whitewash."
> Ovvero: .Tale è il disonore del premio che i .vincitori. a volte sostengono che il Cucchiaio di Legno vada solo a chi non vince nemmeno una partita, ma questo risultato è invece il cosiddetto .Whitewash., ovvero la cancellazione totale (il termine, come mi dice l.amico Jeppo, nasce dal cancellare il bianco dalla lavagna). 
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> Sperando di aver portato un pò di chiarezza, resta il fatto che ciò nulla toglie alla grande prova degli Azzurri.  
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