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Fw: [RUGBYLIST] trasferimenti da BN

Massimo Gallo gallomassimo a iol.it
Mer 26 Mar 2008 19:31:08 CET


Peppe come al solito quando scrivo qualcosa ti viene facile l'ironia 
probabilemnte perchè ti viene molto piu' difficile argomentare. Visto che 
siamo su un rugbylist mi sembra inopportuno raccontare per filo e per segno 
come la pensa il gruppo di cui fai parte. Nelle mie parole se hai letto bene 
non c'era un giudizio del tuo pensiero ma solo una constatazione. Tu parli 
di sociale, di valori, come se chi e' dall'altra parte stia parlando di 
guerra e impresa... eccolo l'errore che fai! Proprio perchè mi leggi ed 
impari allora non avrai trovato nulla di nuovo in quello che ho scritto 
visto che sono discorsi che facciamo da 10 anni e non farmi scomodare per 
prendere articoli del 1998 perchè è cosi' e lo sai. In due lustri non è 
cambiato nulla: voi arrocati da una parte un altro gruppo arrocato 
dall'altro. Mentre fate questa specie di guerra tra guelfi e ghibbellini i 
ragazzi piu' giovani, che bene o male vorrebbero seguire le vostre orme, 
partedo dalle vostre posizioni o da chi la pensa al contrario di voi, sono 
costretti ad andare via perchè non lasciate spazio (contali oltre ad un 
giocatore c'è anche un dirigente che fino a due anni fa era dalla vostra 
parte). Le decisioni non si prendono in base all'anno di nascita che è sulla 
carta d'indentita'. Non vi rendete conto, tutti, da una parte e dall'altra, 
che state soffocando il rugby a benevento. Pane e frittata, dilettantismo, 
professionisto, Sannio Benevento.... patrimioni tradizione storia... 
utilizzate sempre gli stessi termini, sempre le stesse frasi. Avete 
stancato... e non solo tu e il gruppo di cui fai parte, tutti avete 
stancato, il rinnovamento non ci vuole solo in politica (di destra o 
sinistra che sia) ma anche nella societa' civile! E basta co sta storia che 
dovete insegnarci la strada, ci sono ragazzi che a breve non giocheranno 
piu' e sarano messi da parte perchè in qualita' di dirigenti al massimo gli 
sara' consentito di portare l'acqua! Mettetevi in testa che probabilmente i 
piu' giovani non vogliono quello che volete voi e che il futuro e' 
giocoforza loro: fategliolo scegliere casomai consigliandoli. Lasciateli 
sbagliare perchè quando tra 100 anni non ci sarete piu', oppure tra trenta 
vi dedicherete ai nipotini, si ritroveranno con le pezze al culo.  E ora fai 
pure ironia e dici quello che vuoi, la mia non è un'accusa alla persona ma 
un sistema, e queste cose le dicevo dieci anni fa. Ma ero il giornalista 
della concorrenza quello che scriveva per conto del Sannio... almeno queste 
erano le vostre parole per liquidare quello che dicevo. A distanza di dieci 
anni andatevi a rileggere cosa 'sparava' un ragazzino di 24 anni con un po' 
di lungimiranza ma forse in maniera un po' acerba. E anche a te dico che per 
la birra c'è sempre tempo.... tu come altri rappresenti la sotria del rugby 
a Benevento e fosse solo per questo il rispetto e la stima per quello che 
hai fatto da parte mia non mancano. Pero' un consiglio a tutti: scendete dal 
piedistallo e confrontatevi con il vostro futuro.


----- Original Message ----- 
From: "GP" <peppeporcaro a yahoo.it>
To: "Massimo Gallo" <gallomassimo a iol.it>; <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Wednesday, March 26, 2008 4:22 PM
Subject: Re: Fw: [RUGBYLIST] trasferimenti da BN


> Sarà un mio problema, sicuramente, ma ogni volta che
> leggo il nome di Massimo Gallo in calce ad un articolo
> sono certo che a leggere bene c'è sempre qualcosa da
> imparare. Oggi in ispecie ho appreso che mio fratello
> Antonio, evidentemenete al pari mio e di Franco Fiore,
> che pure ci abbiamo scritto un libro qualche mese fa,
> è per il rugby pane e frittata: forse è uscita una
> seconda edizione del volumetto, questa volta a firma
> di Antonio e devo essermela persa.
> Ma veniamo alle cose serie: sono in tanti ultimamente
> a preoccuparsi del destino del Benevento. Noi ce ne
> preoccupiamo da qualche giorno di più e non so se per
> questo facciamo parte della schiera malefica dei
> senatori o che. Certo siamo appassionati di questa
> disciplina e, è forse una grave colpa?,  fortemenente
> ancorati ai colori biancocelesti. Molte cose non ci
> piacciono della gestione attuale del Presidente
> Mennato Pedicini e vorremmo che si andasse in
> tutt'altra direzione: è nostro diritto, io credo. Non
> è diritto di alcuno quello di svendere (in cambio di
> cosa poi non è dato di sapere - forse perché dobbiamo
> continuare a non sapere?)un patrimonio accumulato in
> 42 anni di attività. Questo è il problema a mio modo
> di vedere. Altro problema è di un Presidente che
> "minaccia" a mezzo stampa da due anni di dimettersi ma
> poi non lo fa mai. Ora che il mandato è in scadenza, e
> per evitare alla Società il rischio chiusura, qualcuno
> cerca di organizzarsi. Ci si incontra, e ci si scontra
> perché no?, su come si vuole coniugare il rugby in
> questa città Si parla anche di professionismo e di
> dilettantismo professionale, certo, ma si parla di
> minirugby, di funzione sociale dl nostro sport, si
> parla di valori (che non sono solo soldi!) di
> solidarietà. E si parla anche del rapporto con i
> "cugini" dell'Union Sannio, certo. Si parla, insomma,
> come non si faceva da anni. Ma a qualcuno questo
> confronto democratico non deve fare tanto piacere. Ci
> si riunisce in luoghi pubblici, ci si riunisce alla
> club House, ma il messaggio che arriva fuori è che c'è
> una fronda, una congiura contro il Presidente che
> vuole la fusione con il Sannio. Ho partecipato a quasi
> tutti gli incontri/confronti dei "senatori", ore e ore
> di discussione ma del Sannio se ne è parlato si o no
> 10 minuti. Snobbismo, certo. So però che qualcuno in
> questa città vuol far credere al mondo intero che la
> fusione con il Sannio è la soluzione ai problemi del
> rugby beneventano: bene, o ha le fette di mortadella
> sugli occhi o è in totale malafede. In entrambi i casi
> non è persona da cui si potrebbe comprare un auto
> usata.Io almeno non la comprerei
> p.s Mi scuso con la lista ma davvero qui a Bn non se
> ne può più di scienziati che dal loro pulpito, in
> genere sempre e comunque lontano dall'impianto di
> Pacevecchia, pensa di menare sberle a destra e a manca
> pur di conservare il suo piccolo angolo di privilegio.
>
> --- Massimo Gallo <gallomassimo a iol.it> ha scritto:
>
>>
>>
>> Mi ero ripromesso di non parlare piu' del rugby
>> beneventano in list per evitare futili polemiche e i
>> confronti anche accesi con un persona che mi conosce
>> da 25 anni e che stimo vale a dire Franco Fiore, che
>> sulla gestione del rugby a Benvento la pensa
>> diversamente da me. Pero' ora sono venuti fuori due
>> argomenti proposti dalla list stessa, Angelo chiede
>> chiarimenti e allora quattro righe (saranno di piu')
>> le devo scrivere. In primis: con Antonio Porcaro i
>> mieri rapporti si sono interrotti anni fa quando gli
>> contestati che un capitano non puo' remare contro il
>> suo allenatore per di piu' pubblicamente. Il
>> capitano in questione non era lui che pero' prese le
>> difese del giocatore in barba proprio ai valori di
>> cui parla Ascantini nell'Articolo che è sul sito
>> dell'Air. Sulle sue competenze ad onor del vero
>> posso solo essere d'accordo. Un concetto non mi è
>> chiaro: ma la squadra del veneto in questione lo
>> paghera' per i suoi servigi? Non è un dettaglio ma
>> un elemento importante. Perchè Antonio, il fratello
>> Peppe e Franco Fiore sono gli uomini del 'pane e
>> frittata', del rugby iperdilettantistico... quindi
>> se Antonio predica in casa cio' che fuori non vale
>> mi pare un paradosso.Sono certo che in veneto ci
>> andra' a gratis.
>> La premessa era obbligatoria perchè a Benevento,
>> anzi nel Rugby Benevento, si sta consumando
>> l'ennesima faida. C'è un presidente in scadenza di
>> mandato, colui che ha foraggiato la societa' negli
>> ultimi anni, colui che mettendo i soldi ha permesso
>> al settore giovanile di vincere tre scudetti, alla
>> prima squadra di sfiorare i play off per il Top Ten
>> e colui che ha dato linfa alle casse della societa'
>> che vorrebbe chiudere con il botto. Vale a dire
>> raggiungere un accordo con il Rugby Sannio per una
>> squadra seniores fatta prevalentemente di
>> beneventani in grado di primeggiare. La maggioranza
>> della società è con lui, il Rugby Sannio è
>> disponibile, ma i senatori si sono messi di
>> traverso. Per capire meglio in coda faccio un
>> copia/incolla della sua intervista sull'argomento
>> per chi ha voglia di leggere. La cosa curiosa è
>> un'altra: i senatori hanno praticamente detto a
>> Pedicini che se si fara' da parte dovra' trovare un
>> degno sostituto (in pratica chi mette i soldi) pero'
>> ovviamente a decidere vogliono essere sempre loro.
>> Perchè si sono messi di traverso? I motivi veri sono
>> di carattere personali: piccoli screzi che si sono
>> ingigantiti con il tempo, il motivo fasullo dietro
>> il quale si tricerano è appunto il rischio di
>> 'professionalizzare' il rugby, come se fosse una
>> jattura. Concetto quel del professionismo o
>> dilettantismo professionale, proprio del Rugby
>> Sannio. Per chiarimeti sono disponibile, per il
>> confronto pure l'importante sono i toni. Sono
>> cosciente del fatto che Franco ora se la prendera'
>> con me: ti prego solo di non trattarmi male :-P il
>> momento è delicato e persone come te dovrebbero
>> remare in favore del rugby. Sei una persona
>> carismatica e la tua parola ha un peso. Se in list
>> c'è anche Antonio potrebbe intervenire e chiarire e
>> perchè no contrabbattere. I tempi per una birra
>> chiarificatricce sono maturi da un pezzo. Anzi
>> bisognerebbe comprare un fusto alla spina e mettere
>> attorno ad un tavolo una decina di persone per
>> arrivare subito alle conclusioni migliori. Spero di
>> essere stato chiaro.
>>
>>
>>
>>
>> La svolta auspicata dal presidente del Rugby
>> Benevento Mennato Pedicini non c'è stata.
>> L'assemblea dei tesserati del sodalizio
>> biancoceleste, tenutasi venerdì 22 febbraio alla
>> Club House del Pacevecchia, non ha ratificato il
>> progetto di apertura all'esterno e di collaborazione
>> con le altre realtà della palla ovale sannita, di
>> cui lo stesso Pedicini si era fatto promotore.
>> Certo, la situazione rimane fluida e in movimento,
>> in attesa che si celebrino le elezioni per il
>> rinnovo del consiglio direttivo del Benevento,
>> programmate per il prossimo 5 giugno. Ma nella
>> riunione di venerdì scorso, molto partecipata e
>> vivace, è emersa una forte resistenza alle idee
>> nuove e, forse, più consone alla realtà, che una
>> parte della dirigenza aveva proposto. E' lo stesso
>> Mennato Pedicini, che come da statuto si è
>> presentato dimissionario, insieme a tutto il
>> consiglio direttivo, a spiegarci cosa è successo in
>> assemblea e i possibili scenari per il futuro.
>> Presidente, dunque nessun passo avanti sulla strada
>> dell'apertura all'esterno del Rugby Benevento?
>> "Non abbiamo fatto passi avanti, dall'assemblea è
>> emerso con chiarezza che una parte della società
>> vuole rimanere ferma, non vuole aprirsi all'esterno.
>> Si tratta di una parte, che peraltro mi sembra
>> minoritaria, che è rimasta legata al passato e che
>> non riesce a guardare al futuro e ad una condizione
>> di collaborazione che secondo me è vitale per la
>> società stessa".
>> Emerge pessimismo dalle sue parole.
>> "Non è pessimismo. E' semplicemente una presa d'atto
>> di una situazione. Io ho esposto quella che è la mia
>> idea per il futuro di questa società, ma
>> evidentemente non sono riuscito a farglielo capire.
>> E siccome ritengo che fare una forzatura in quella
>> situazione sarebbe stato esagerato, ho preferito
>> fare un passo indietro".
>> Presidente, che intende per forzatura?
>> "Avrei potuto mettere in votazione la mia proposta
>> perchè la maggioranza la pensa come me e dunque
>> ritengo che avrei avuto la maggioranza. Ma in questo
>> modo avrei spaccato la società. Ma non mi sembra una
>> scelta opportuna. Non posso certo puntare a
>> riunificare il movimento sannita spaccando il Rugby
>> Benevento!".
>> Il futuro di Mennato Pedicini quale sarà nel mondo
>> del rugby?
>> "Nel momento in cui mi sono dimesso, non ho dato la
>> mia disponibilità a ricandidarmi, ne come
>> presidente, ne come consigliere. E ci tengo a
>> sottolineare, anche per smentire voci che si stanno
>> diffondendo, che io non ho alcuna intenzione di
>> creare una nuova società di rugby. Sarebbe una
>> contraddizione grande per uno che cerca di
>> riunificare l'ambiente. Il mio intento adesso è solo
>> quello di lavorare affinchè il mio successore possa
>> avere meno traumi possibili".
>> Ed il futuro degli altri dirigenti, quelli che hanno
>> sposato la sua proposta?
>> ''In assemblea tutto il consiglio direttivo si è
>> presentato dimissionario. Adesso non so se altri
>> amici che hanno condiviso le mie idee, daranno la
>> disponibilità a dare il loro contributo anche in
>> futuro. Io sarei felicissimo se qualcuno di loro si
>> candidasse''.
>> Presidente Pedicini, è proprio sicuro che non fosse
>> il caso di forzare la mano e porre in votazione la
>> sua proposta?
>> "Si, di questo sono sicuro. D'altronde non posso
>> dimenticare che questa è una società che finora ha
>> dato risultati così come è strutturata. Certo, il
>> mio rammarico è forte, perchè sono sempre più
>> convinto che il ragionamento avviato con l'Union
>> Sannio era foriero di grandi novità per tutto il
>> movimento. A breve ci saranno delle scadenze
>> importanti, come la questione del centro tecnico
>> Bios, o del passaggio degli under 20 in prima
>> squadra, situazione che sarebbe stato molto meglio
>> affrontare con un ambiente compatto".
>> Nel corso dell'assemblea ci sono stati molti
>> interventi e sono state esposte molte idee. Che cosa
>> le è dispiaciuto di più di quanto ascoltato in
>> quella sede?
>> "In effetti il dibattito è stato molto vivace e
>> partecipato. Quello che non riesco a capire è il
>> ragionamento di chi continua a mettere dei paletti,
>> e di chi ribadisce con insistenza "io sono", "io ho
>> fatto". Credo che chi la pensa così non abbia
>> futuro. A meno che non si abbia l'idea di
>> organizzarsi diversamente, facendo un rugby diverso
>> e caso mai accontentarsi di giocare in categorie
>> inferiori. Io il futuro del rugby lo vedo in maniera
>> diversa".
>> Questa situazione crede che possa avere un influsso
>> negativo sulle residue speranze della prima squadra?
>>
>> "Questo non lo credo. Anzi, questa domanda mi
>> consente di fare una ulteriore riflessione: il
>> futuro di questa società se lo costruiscono
>> prevalentemente i giocatori. E visto che
>> all'assemblea erano presenti tutti i giocatori della
>> prima squadra, mi ha lasciato perplesso che nessuno
>> di loro sia intervenuto nel dibattito. Comunque,
>> ritornando al campionato, credo che per raggiungere
>> un traguardo bisogna crederci e bisogna lottare fino
>> in fondo per ottenerlo".
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